Del: 15 Dicembre 2013 Di: Maria C. Mancuso Commenti: 0

“Voci giocose di bambini si udivano per i vicoli di Matera negli anni ’50, canti ancestrali, radicati in culture antiche, si udivano per i vicoli di Matera negli anni ’50…”

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Queste le prime parole di “Voci di sassi. Appunti per un film” di Stefano Consonni e Luca Servidati che verrà presentato giovedì 19 dicembre in aula 515 alle ore 16:30, in via Festa del Perdono.

“Voci di sassi. Appunti per un film” di Stefano Consonni e Luca Servidati verrà presentato giovedì 19 dicembre in aula 515 alle ore 16:30, in via Festa del Perdono.

Il progetto è stato realizzato soprattutto grazie all’aiuto, all’influenza, ai corsi e allo stile di pensiero di Giulio Sapelli, professore ordinario di Storia economica presso l’Università degli studi di Milano.
Al centro del loro lavoro una delle città italiane candidate a diventare capitale europea della cultura nel 2019, famosa per i suoi sassi: antiche case costruite in tufo, materiale permeabile e molto duttile, da anni circondati da una cintura di ferro, plastica e cemento, la nuova città – quella che ha conosciuto il capitalismo e che forse ha perso la sua vera identità.
Rapiti dall’atmosfera della città, Stefano e Luca ripercorrono con spirito critico i luoghi percorsi già da Pasolini nel 1964 nel suo “Vangelo secondo Matteo”, continuando il discorso del loro maestro.
Nel documentario tra i vari intervistati troviamo anche il Cristo del Vangelo pasoliniano, Enrique Irazoqui, che ci consegna i suoi ricordi della Matera antica e qualche spunto in più per approfondire la riflessione sul capitalismo e le sue conseguenze.
Alla presentazione interverranno Davide Bigalli e D. Balzano dell’Università degli Studi di Milano, D. Gallo dell’Università CIELS di Padova, R.Villa fotografo sul set de “Il Fiore delle mille e una notte”.

Maria C. Mancuso
Maria C. Mancuso
Scrive di agricoltura, ambiente e cibo. Mal sopporta chi usa gli anglicismi per darsi un tono.

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