
Si sconsiglia la lettura di questo articolo agli amanti del calcio, soprattutto se privi di autoironia
Pur scrivendo dalla Terra del Calcio, affermo con convinzione che il basket è molto meglio.
Le mie argomentazioni poggiano su solidi principi che ben poco hanno a che fare con lo sport in sè.

Teoria sociologica del campo da gioco
Il cardine del mio discorso è che il calcio è noioso. A renderlo tale è la lunghezza infinita del campo da gioco (ricordate Holly e Benji?): chi ha voglia di vedere dei pupazzetti alti qualche centimetro correre avanti e indietro per 90 minuti senza che niente accada? Certo, agli occhi di chi se ne intende, qualcosa accade di sicuro: passaggi, tecnica, il famigerato fuorigioco ecc. ecc.
A chi si ritrova a vedere Inter-Juve cercando materiale cui attingere per la stesura di questo articolo, invece, il calcio stufa – infatti a metà del primo tempo già sonnecchiavo col taccuino in mano. Ed è sempre stato così. Ricordo chiaramente che, anche guardando i Mondiali del 2006, l’unico momento in cui mi sono interessata al gioco è stato durante i rigori. Tiro, rete. Tiro, parata. In ogni caso sai che sta per succedere QUALCOSA.
Il basket è più accessibile: è un gioco molto più improntato all’azione – non a caso le partite finiscono a 80 punti e passa, a differenza dei numerosi 0-0 nel calcio. L’azione è senza dubbio favorita dalle dimensioni ridotte del campo, e anche se non conosci le regole del gioco ti diverti semplicemente a guardarlo. E lo “vedi” molto meglio: un po’ perchè i giocatori sono alti due metri, un po’ perché un palazzetto dello sport è più piccolo di uno stadio da calcio (considerate il Forum di Assago e San Siro).
Il ritmo serrato di una partita di basket lascia ben poco spazio alla noia. Sono andata a vedere EA7-Real Madrid completamente a caso e alla fine del primo quarto già urlavo dagli spalti.
Basket 1 – Calcio 0
Costo del biglietto
Il motivo principale per cui senza pensarci due volte sono andata a veder giocare in casa l’Olimpia, e non il Milan, è il costo del biglietto: a parità di agevolazioni e posti sfigati, si attesta a 5€ per vedere i “men in red” contro i 20€ previsti per i rossoneri.
Senza contare che, visto il disinteresse dilagante nei confronti del basket, sono riuscita ad accreditarmi come stampa e vedere EA7 – Fenerbahce gratuitamente. Da bordo campo come una reporter che si rispetti. Se avessi provato a fare lo stesso a San Siro a quest’ora starebbero ancora ridendo – sorvolando sui probabili insulti che avrei ricevuto in quanto ragazza.
Morale della storia: la taccagneria vince su tutto.
Basket 1 – Calcio 0

Ultras
Quello della tifoseria è un punto controverso.
Oggettivamente il basket in Italia non se lo incula nessuno, quindi fra curve non c’è paragone.
C’è da dire però che nella Storia della Pallacanestro nessun tifoso ha mai lanciato un motorino – o una testa di maiale – in campo, cosa che mi rende gli Ultras del basket istintivamente più simpatici. I maligni dicono che la curva dell’Armani sia composta di tifosi del Milan e dell’Inter che non possono più mettere piede allo stadio, ma da che mondo è mondo la fede calcistica è una vera e propria religione e non ce li vedo i capi ultras a rinnegare così facilmente il loro Dio.
Basket 1 – Calcio 1
Nel cinema
Anche nella Settima Arte il calcio non riesce ad essere all’altezza del basket.
Voglio dire, Fuga per la vittoria è un gran bel film ma non riesce a superare la difesa composta da Coach Carter, Glory Road e He got game (Denzel Washington, hai detto niente).
In realtà i migliori film sportivi sono sul football —Remember the Titans, Quella sporca ultima meta, Friday Night Lights, The Express, Ogni maledetta domenica— ma non allontaniamoci troppo dal discorso.
Basket 1 – Calcio 0
Nella musica
Anche se è più zozza dei trans in via Cenisio a me Miley Cyrus piace. Quindi in ambito musicale il mio voto va a “23” – che tecnicamente non è una canzone sul basket ma sulle Air Jordan, ad ogni modo il video è dominato dalle maglie dei Chicago Bulls e tanto basta – quello del resto del mondo probabilmente va a “Grazie Roma” che ci fai ridere e sognare. Pareggio, perché in fin dei conti anche Venditti è uno abbastanza zozzo.
Se i miei gusti musicali vi lasciano perplessi, sappiate che disgustano anche i miei amici, quindi siete in ottima compagnia.
Basket 0 – Calcio 0
Nella letteratura
In questo campo non ce n’è, stravince Nick Hornby e il suo Febbre a 90°. Punto.
Basket 0 – Calcio 1

Il sedere di Keith Langford
È il punto che più di ogni altro gioca a favore del basket. Alto, tondo, bello. Lo riconosci anche dalla piccionaia. Fondoschiena secondo solo a quello dell’attore che interpreta Frank’n Furter al Cinema Mexico; ma visto che questo è – o almeno dovrebbe essere – un articolo sullo sport e non sul magico mondo dei musical – su cui perlatro sarei effettivamente preparata – il numero 23 (sempre lui) dell’Olimpia porta la sua squadra saldamente in vantaggio.
Basket 1 – Calcio 0
I giocatori
I giocatori di basket sono più belli dei calciatori. O forse no. A dirla tutta mi baso su un unico metro di paragone: Danilo Gallinari.
Non dimenticherò mai la prima volta che l’ho visto, anche perchè è associata a un’esperienza di intenso dolore fisico, dato che sono andata a finire con la bici contro un palo del divieto di sosta. [True story]
Da questo impatto irripetibile (e grazie al cielo!) è nato il mio amore per il Gallo – e il basket in generale, così, in secondo luogo.
Con questo ulteriore punto assegnato alla pallacanestro arriviamo al seguente totale:
Basket 6 – Calcio 2
Spiacente calciatori, accontentatevi di vincere nel mondo reale.
Gemma Ghiglia
@g_ghiglia