Del: 19 Settembre 2014 Di: Alessandra Busacca Commenti: 0

Sono aghi di pino su altezze vertiginose: spuntano con il loro verde nel bianco cielo di Milano, più silenziose della neve che cade. Per una settimana punzecchieranno le vie del centro tra una passerella e l’altra, incuranti di ciò che le circonda e con lo sguardo dritto all’obiettivo delle macchine fotografiche.
Le modelle non sono destinate a indossare solamente tessuti preziosi e scarpe scomode…indossano la storia della moda.

VFNO

La “Vogue Fashion Night Out” che si tiene dal 16 al 22 settembre, apre l’evento più atteso per chi, appassionato designer, stilista o fashion victim, non vuole perdere una lezione di stile e di shopping assicurato. È promosso da una delle più importanti testate di moda conosciute, la rivista Vogue. Viene lanciato per la prima volta nel 2009 al fine di consolare i consumatori e per rilanciare l’economia del settore, depressa a seguito della recessione mondiale del 2008. Per tutta la notte i negozi restano aperti e i visitatori sono intrattenuti da numerosi spettacoli. Alcuni “fashion show” resteranno così memorabili da essere immortalati sulle pagine della rivista.

Moschino

Accadrà qualcosa di simile alla collezione presentata da Moschino.
Lo stilista fonda la casa di moda poco più di trent’anni fa, nel 1983, acquistando fama di anno in anno per i suoi temi frizzanti e colorati. Il suo motto pare che sia “Se non puoi essere elegante, sii almeno stravagante”.
E sicuramente non passano inosservati i Pois, le righe, le patatine di Mac Donald e nell’ultima collezione…Barbie. Era il gioco preferito dalle ragazze anni ’60 di Los Angeles, divenuto poi icona fashion per eccellenza, nonchè la bambola più amata al mondo! Anche Barbie si modifica col passare degli anni, seguendo i cambiamenti repentini della moda, e finalmente prende vita, irrompendo sulla Moschino runway cantando “I’m a Barbie Girl in a Barbie World” mentre ahimè non poche spettatrici, vittime di botulino e silicone, rispondono: “Life in plastic, it’s fantastic”!

vfno collage


E che dire dei giovani maschi milanesi ai quali noi, comuni donne mortali, chiediamo di prendere una birra in centro, per una volta eleganti e con la camicia?
Ci rispondono così: «Questa settimana lavoro».
E noi, che li conosciamo da sempre e non li abbiamo mai visti rinunciare a noi (soprattutto a noi) e a un goccio d’alcool, domandiamo: «Ah si? E cosa fai?»
D’improvviso la serietà ombreggia sul loro volto e, come se fossero stati investiti di un’importante missione, scandiscono queste parole: «Faccio il driver».


Alessandra Busacca
@AleBusacca1

Alessandra Busacca
Nata a Milano il 20 Febbraio 1993.
Professione: studentessa.
Non so dire altro di me che non possa cambiare; e del nome non sono poi così sicura.

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