Del: 25 Novembre 2014 Di: Stefano Colombo Commenti: 0

Ieri, lunedì 24 novembre, nell’Aula Magna di via Festa del perdono, s’è tenuta una conferenza celebrativa per i 20 anni della clinica IEO (Istituto europeo di oncologia). Erano presenti il fondatore e direttore dell’istituto, il celebre oncologo Umberto Veronesi, il Presidente della regione Roberto Maroni e il rettore Gianluca Vago. Oltre a loro hanno partecipato alla cerimonia anche alcuni ex pazienti della clinica di Veronesi, che hanno portato le loro testimonianze sul calvario della malattia e sulla vita dopo la guarigione. L’evento si inserisce nella cornice delle celebrazioni per i 90 anni del nosro ateneo, come è stato ricordato anche dagli ospiti. La conferenza ha avuto come tema centrale la valorizzazione del paziente in ambito medico e l’attività dello IEO, di cui Maroni ha voluto rivendicare le modalità di gestione come un esempio dell’eccellenza della sanità lombarda, definendolo ”un esempio della gestione privata”. Ha poi posto l’accento sugli investimenti della regione in questo settore, dichiarando che ”il binomio tra ricerca e sanità” è alla base della sua linea politica e l’intenzione di voler raddoppiare il PIL regionale per la ricerca.

Il governatore non ha incontrato quasi nessuna contestazione: i gruppi autonomi della Statale hanno appeso uno striscione di contestazione all’ingresso dell’ateneo, ma non sono stati segnalati altri disordini. La gestione della sanità lombarda, del resto, pare essere generalmente accettata dai cittadini senza alcuna rimostranza, nonostante gli scandali o le gestioni poco chiare delle strutture sanitarie lombarde negli ultimi anni siano già note al pubblico (il caso della Santa Rita, ad esempio).

striscione Maroni

L’intervento del governatore è stato preceduto e seguito dalla lettura di alcuni versi scritti da ex pazienti della clinica del dottor Veronesi e da un intervento del Rettore Gianluca Vago — il quale, prima di ricoprire la carica attuale, è stato a lungo anatomopatologo. Il suo intervento si è concentrato soprattutto sull’area medica e, insieme a una rappresentante degli ex-pazienti della clinica, ha firmato una dichiarazione di intenti dell’ateneo per un maggiore impegno nella ricerca medica.

Dopodiché è salito sul palco il Professor Veronesi. Il suo intervento ha trattato soprattutto della considerazione del paziente nell’ambito della professione medica: troppo spesso visto come un oggetto e un volume di carne da studiare e aggiustare focalizzandosi sui singoli organi e trascurando la dimensione umana di chi viene curato. Il Professore compirà 89 anni questo venerdì.

Stefano Colombo
@granzebrew

Stefano Colombo
Studente, non giornalista, milanese arioso.

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