Del: 3 Aprile 2016 Di: Bianca Giacobone Commenti: 0

Ci sono dei non detti scomodi che riguardano le donne e la sessualità. A molte donne, per esempio, non piace ammettere di masturbarsi. E ad ancora meno donne piace ammettere di guardare film pornografici. Sorvolando sul fatto che le due cose spesso, anche se non necessariamente, vanno insieme, le cause sono varie. Da una parte c’è la sempre presente difficoltà nel relazionarsi in modo sano e senza vergogna con la propria sessualità e i propri desideri.

Dall’altra, c’è il fatto che i porno più accessibili sulla rete sono, solitamente, sgradevoli alla vista, fatti da uomini per uomini, con la spiacevole tendenza ad essere denigratori nei confronti delle figure femminili che ritraggono.

Ci si può eccitare guardando un porno su YouPorn, certo, ma poi si ha la sensazione di aver preso parte a qualcosa di fastidioso e di aver, magari, mancato di rispetto a se stesse come donne.

Fatto sta che le donne guardano i film porno, e siccome di donne nel mondo ce ne sono tante, c’è chi si è reso conto che forse sarebbe stata cosa buona e vantaggiosa allargare l’offerta del cinema erotico e creare prodotti female-friendly. Film porno in cui gli uomini vengono inquadrati quanto le donne e che vanno incontro con gentilezza alle fantasie sessuali del pubblico femminile, senza offendere nessuno, e senza nemmeno dare l’impressione che ci si debba offendere in qualche modo, da qualche parte.

La più famosa delle registe di film porno pensati soprattutto per donne è Erika Lust. Erika Lust ha 39 anni, ha vinto innumerevoli premi cinematografici[1], scritto innumerevoli libri (tra cui un manuale di istruzioni per coppie che desiderano lanciarsi nel porno amatoriale) e vuole cambiare il mondo del porno.

“Mi impegno a creare dei movimenti nuovi nel cinema per adulti. Voglio mostrare tutta la passione, l’intimità, l’amore e la lussuria che ci sono nel sesso, in modo che il punto di vista femminile sia vitale, l’estetica sia una fonte di piacere per tutti i sensi, e coloro che cercano un’alternativa al porno mainstream si possano sentire a casa.”[2]

I film porno che tutti conosciamo, quelli di maggiore accessibilità su Internet e dai quali gli adolescenti imparano la maggior parte delle cose che sanno sul sesso e sulla sessualità, sono spesso non realistici e non educativi. Essi sono per la maggior parte causa, oltre che di non indifferenti complessi di inferiorità sia maschili che femminili, del dilagare di idee strampalate e sbagliate su come funziona un rapporto sessuale e, soprattutto, su come funziona il corpo delle donne.

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Erika Lust vuole che le sue creazioni, oltre ad essere eccitanti e piacevoli, siano anche educative e aiutino gli spettatori a imparare e a vivere meglio la propria sessualità. I suoi film sono indubbiamente film erotici, con la giusta dose di nudità, giochi di ruolo e perversioni di vario genere, ma sono anche prodotti artistici di tutto rispetto. L’estetica è curata nel dettaglio — tanto che è stata soprannominata la Wes Anderson del porno —  le sceneggiature non solo esistono, ma sono anche interessanti e autoironiche. Se pensate che non sia possibile, guardando dieci minuti di persone che fanno sesso, provare quel brivido di commozione che di solito si può avere guardando una commedia romantica fatta bene, Erika Lust vi coglierà alla sprovvista.

Il suo primo cortometraggio, The Good Girl, girato nel 2004, è disponibile gratuitamente su internet e ha totalizzato più di due milioni di visualizzazioni nel primo mese. Al momento Erika Lust sta lavorando al primo progetto basato sul pubblico della storia del film porno, XConfessions: chiede ai suoi fan di mandarle confessioni anonime di fantasie o avventure sessuali; ogni mese ne sceglie due e le usa per creare dei cortometraggi.

 

[1] Premi che ha vinto: Ninfa Award, Barcelona Intl Erotic Film Festival; Eroticline Award, Venus Fair Berlin; Feminist Porn Award, Good For Toronto; Cinekink Award, Cinekink New York; Orgazmik Award, Orgazmik Zurich; Cupido Filmpris, Cupido Norway; Fetisch Award, Fetisch Film Festival Germany.

[2] I pledge to create new waves in adult cinema. I want to show all of the passion, intimacy, love and lust in sex, where the feminine viewpoint is vital, the aesthetic is a pleasure to all of the senses, and those seeking an alternative to mainstream porn can find a home.

Bianca Giacobone
Studentessa di lettere e redattrice di Vulcano Statale. Osservo ascolto scrivo. Ogni tanto parlo anche. E faccio il mondo mio, poco per volta.

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