Del: 13 Aprile 2017 Di: Sheila Khan Commenti: 0

E’ stata presentata martedì 11 aprile al Piccolo Teatro Studio Melato la stagione 2017/18 del Piccolo Teatro. Nella nuova stagione continuerà la celebrazione dei 70 anni di attività e dei 20 anni dalla morte di Giorgio Strehler con riprese di allestimenti storici (come l’Arlecchino servitore di due padroni), una mostra fotografica a cielo aperto in Via Dante che conduce direttamente al Chiostro Nina Vinchi, videoinstallazioni allo spazio RovelloDue in collaborazione con il Politecnico di Milano e l’uscita di un libro edito da Corraini Editore e in vendita al bookshop di Via Rovello. Il filo conduttore di queste manifestazioni, oltre alla celebrazione dei 70 anni dalla fondazione, sarà la ricerca della bellezza: una bellezza che si trova nel teatro, nella vita rappresentata, nel lavoro quotidiano di tutti quelli che il teatro lo fanno vivere, pubblico compreso.

Il pubblico è stato protagonista di questa conferenze stampa: definito dal sindaco di Milano Beppe Sala “un pubblico naturale”, cioè che viene spontaneamente perché “quando si lavora bene i risultati si vedono”; e un pubblico composto per la metà da giovani, come ci tiene a sottolineare Sergio Escobar, il Direttore del Piccolo Teatro, e che viene anche dalla provincia e dalle periferie di Milano.

La sfida della prossima stagione è quella di dare rilevanza a testi contemporanei per assottigliare la separazione tra classici e contemporanei, tra passato e presente, con lo scopo di allargare il repertorio anche con testi più recenti.

Nella nuova stagione si annoverano 17 titoli tra nuove produzioni e riprese, tra i quali 7 di drammaturgia contemporanea e 4 prime assolute. Il respiro internazionale del Piccolo non tralascia uno sguardo al panorama teatrale europeo e mette in cartellone 5 spettacoli in lingua originale, di cui 3 prime nazionali. Le ospitalità italiane saranno 16, di cui 12 titoli contemporanei. Non mancheranno la danza, la musica, gli incontri con gli artisti, un fitto calendario per le scuole, la vitalità del Chiostro Nina Vinchi che da sempre anima l’attività del teatro.

Per le nuove produzioni si sono scelti testi capitali del Novecento (come Uomini e no di Elio Vittorini con la regia di Carmelo Rifici, L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud con la regia di Federico Tiezzi, e altri). Il Piccolo inoltre si impegna nelle lunghe teniture, che consentono un’occasione di crescita per gli attori e di maggiore possibilità di visione per il pubblico. Verranno ripresi alcuni allestimenti della stagione attuale di grande successo, come Pinocchio di Latella e Bestie di scena di Emma Dante. Le ospitalità italiane vedranno in scena volti già noti nel panorama italiano o che si affacciano per la prima volta sul palcoscenico del Piccolo.

Nell’ambito delle ospitalità internazionali non mancherà la presenza di Lev Dodin e il suo Giardino dei ciliegi, che rinnova il sodalizio tra il Piccolo Teatro e il Maly Teatr di Mosca. Saranno presenti inoltre i Rimini Protokoll, uno dei gruppi di avanguardia più famosi e premiati in Europa, con Nachlass, installazione artistica e performance itinerante; il concerto PaGAGnini; Luk Perceval con The year of cancer, tratto da un testo di Hugo Claus; Laura Pasetti con il Charioteer Theatre.

Si preannuncia una stagione ricca e interessante, con nuove proposte e vecchie riprese, ma sempre attenta a un pubblico esigente e attento, a un respiro internazionale e alla contemporaneità.

Sheila Khan

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