Qualche giorno fa è stato rilasciato, piuttosto a sorpresa, un nuovo trailer di un film che ha rapidamente sollevato l’interesse soprattutto dei più giovani: si tratta del film su Slender man, personaggio protagonista di alcuni giochi horror e racconti dell’orrore. Le clip del film rilasciate non rivelano molto della trama del film, diretto dal regista francese Sylvaine White, ma sono in molti ad essersi fatti già grosse aspettative per il suo lavoro. Tutta questa attesa nasce proprio dalla figura dello Slender man: l’uomo nero del nuovo millennio, noto a chi non ha ascoltato le fiabe sul lupo cattivo ma ha visto i gameplay su youtube prima di andare a dormire.
Slender man nasce nel 2009, eppure cercando in internet si può scoprire che vive da centinaia di anni e che adesca i bambini per non farli tornare più. Privo di volto e troppo alto per essere umano, è famoso per l’abito elegante che porte e per i suoi arti sproporzionatamente lunghi.
Diventa ben presto una star nella web series americana Marbel Hornets, in cui per tutte le tre stagioni perseguita i protagonisti: giovani registi amatoriali che lo identificano solo come “l’operatore”. La serie si conclude nel 2013 dopo 131 episodi, disponibili ancora oggi su youtube. Nello stesso anno, vista la grande popolarità si tenta un adattamento cinematografico decisamente poco fortunato: Doug Jones, Alexandra Breckenridge e Alexandra Holden sono stati i protagonisti del film Always Watching: A Marble Hornets Story, velocemente dimenticato.
In Italia la Slender-man mania arriva nel 2012, grazie al trend importato dagli USA, nato proprio dagli episodi della serie che avevano ispirato storie alternative e anche videogiochi realizzati da case indipendenti.
Mediocri sia per grafica che per gameplay, eppure suggestivi, questi videogiochi godettero di ampissimo successo grazie alle star di youtube che mostravano le loro reazioni al gioco. Ad oggi sono presenti moltissimi forum in cui è possibile leggere storie inventate, note come creepypasta, sul terrificante Slender man ma anche altri video e persino inquietanti registrazioni di telefonate in cui agli interlocutori si manifesterebbe quell’essere.
Ad ogni modo, la vera origine di questa entità non risale ai più disparati forum e nemmeno a youtube, bensì a un concorso fotografico in cui i concorrenti dovevano contraffare uno scatto reale per renderlo inquietante.
A vincerlo fu Victor Suge, nome d’arte di Eric Knudsen. Ecco le sue foto:
Questi due scatti furono i primi di tanti e hanno contribuito a renderlo il personaggio più cliccato quando si cercano storie dell’orrore online. Presto ne nasceranno delle nuove, grazie alla pubblicità che farà la pellicola, la cui uscita è prevista per luglio.
La leggenda, purtroppo, è diventata anche oggetto di discussione per un tremendo fatto di cronaca di cui sono state protagoniste Morgan Geyser e Anissa Weier. Queste due ragazze del Winsconsin, residenti nella città di Waukesha, sono oggi tristemente note per aver portato lo Slander man nel mondo reale. Nel 2014 infatti, avvicinata la loro amica e coetanea Payton Leuther per giocare in un bosco, improvvisamente la aggredirono con forza e la pugnalarono diverse volte riducendola in fin di vita. Fu un ciclista a trovare la ragazza che fu portata d’urgenza in ospedale dove rimase per nove giorni e fortunatamente si salvò. All’epoca dei fatti le ragazze avevano tutte e tre dodici anni e a lungo si discusse su come dovessero essere processate le due responsabili del tentato omicidio. Morgan e Anissa dichiararono più volte che avevano tentato di richiamare lo Slender man e continuarono a sostenere l’esistenza di quella creatura per tutto il periodo delle investigazioni e del periodo precedente al processo. Giudicate capaci di intendere e di volere, rischiano quindi di essere processate come adulte nonostante oggi non siano ancora maggiorenni.