Del: 13 Febbraio 2018 Di: Francesca Ferrari Commenti: 0

Solo per pochi giorni, tra il 19 e il 21 febbraio, sarà proiettata al cinema la pellicola sulla vita e le opere di uno degli artisti più tormentati d’Italia: Michelangelo Merisi.
Caravaggio – L’anima e il sangue è un film del noto regista messicano Jesus Garcés Lambert e dei creatori di Raffaello – il Principe delle Arti e Firenze e gli Uffizi,  distribuito dalla Nexo Digital e prodotto da Sky con Magnitudo Film.

Saranno circa 340 sale ad attendere questo magnifico capolavoro che racchiude in sé le controversie e i misteri dell’artista e del suo operato.

La rappresentazione che hanno deciso di dare dell’artista non è solo quella che tutti trovano sui libri di scuola o sui manuali più approfonditi.

La narrazione si baserà su testi e documenti originali, alcuni dei quali si trovano custoditi gelosamente nell’Archivio di Stato di Roma (verbali, processi, denunce etc.), presentati per la prima volta su schermo.
Non si tratterà solo del Merisi artista, ma anche dell’uomo, offrendo ogni sfaccettatura della poliedricità del personaggio. Il racconto viene esposto infatti su due piani: quello artistico, attraverso una panoramica sulle opere e sui luoghi connessi a Michelangelo, grazie al supporto di dotti ed esperti del settore; e il piano dell’essere umano tramite l’uso di scene evocative e simboliche, entrando nel suo io più profondo, che nel film prende la voce del musicista Manuel Agnelli, per conoscere appieno l’animo tormentato e i suoi impulsi incontrollabili che fecero di lui un meraviglioso artista. Grazie ad Agnelli l’intimo del protagonista riesce a raggiungere picchi di sensibilità tali da smuovere ed emozionare profondamente lo spettatore.

Toccando vari luoghi geografici che hanno segnato il vissuto del Merisi, rivivremo il suo turbinoso vissuto, e vedremo con occhi diversi ogni sua opera, partendo dalle sue prime tele fino ai lavori più scabrosi e profani ma comunque pieni della passione che contraddistingue l’artista.

Grazie a pellicole come queste arte e cultura si avvicinano sempre di più allo spettatore, bramoso di conoscere e di far sua ogni informazione; ci troviamo ancora una volta davanti al tentativo di rompere e accorciare quella distanza fra il trascendentale e l’umano, affinché l’arte sia alla portata di tutti.
Non ci resta che aspettare e andare a vederlo.

Francesca Ferrari
Sono una letterata combattiva come una tigre, ruggisco ma faccio anche le fusa. Non importa come cado, l'importante è rialzarmi e nel mentre guardo il mondo e ne faccio articoli.

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