Del: 22 Maggio 2018 Di: Giulia-Gloria-Chandal Costa Commenti: 0

Un anno esatto è già passato dalla scomparsa di Nicky Hayden e il suo ricordo è ancora vivido. Soprannominato Kentucky Kid, Nicky era un essere umano ancora prima di un pilota, un ragazzo che ha fatto della sua passione un lavoro, uno di quei piloti che entravano in pista per primi e uscivano per ultimi per dare al meglio il proprio contributo alla squadra. Hayden aveva una personalità e un carattere rari che rimanevano impressi nelle persone che lo incontravano e la maggior parte di coloro che lo hanno conosciuto o con cui ha lavorato ricordano un ragazzo solare, rispettoso e dedito al lavoro. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto enorme, alla sua famiglia e a coloro che lo conoscevano, ma anche agli appassionati. Si fa fatica a dimenticare allo stesso tempo la spontaneità e la serietà con cui parlava e si comportava con qualcuno: un vero gentiluomo scomparso forse troppo presto. Familiari, colleghi e non solo continuano infatti a ricordarlo: a Misano Adriaticoluogo dell’incidenteè stato creato un giardino a suo nome e gli è stata dedicata una curva al circuito di Austin, in Texas.La sua città natale – Owensboro, Kentucky – gli dedicherà una giornata e ergerà una statua in suo onore per rendergli omaggio e mantenere vivo il suo ricordo. Venendo da una famiglia di appassionati di moto, Hayden iniziò a correre in moto fin da bambino, vincendo campionati negli Stati Uniti e passando nel 2003 alla MotoGP, dove nel 2006 vinse il campionato, riportando la gloria agli Stati Uniti, per poi passare nel 2015 al campionato di Superbike.

Ognuno ha i propri ricordi, chi più chi meno, ma pur sempre significativi se si pensa al momento in cui è accaduto un preciso fatto. Nicky è riuscito a suscitare un senso di allegria, serenità e tranquillità attorno a lui, facendo sì che fosse un piacere seguirlo o trascorrere anche solo poco tempo con lui. Un ragazzo pieno di vita che sembrava trovare sempre il lato positivo delle cose, che aveva una voglia di vivere incredibile ed era molto legato alla famiglia e ai suoi cari, senza nulla togliere ai suoi fan. Nicky era sempre ben felice di salutarli e cercava di essere sempre allegro e sorridente con loro, anche se magari era stata una giornata impegnativa o stressante in qualche modo, e il suo modo di essere di sicuro mancherà a molti. Per chi lo seguiva e lo ha visto crescere è difficile dimenticare una persona simile, poiché possedeva certe qualità rare che lo rendevano allo stesso tempo speciale e semplice, dedicando tutto se stesso a ciò che faceva senza mai chiedere nulla in cambio, perché lo faceva con il cuore e un sorriso che emanava una solarità contagiosa.

Nicky Hayden è e sarà sempre nei cuori di chi lo conosceva o lo ha conosciuto, di familiari, colleghi e appassionati: non resta che continuare a ricordarlo nel modo in cui lo si ricorda, con quel sorriso di un ragazzo che viveva il suo sogno, amava e si faceva amare.

#RideOnKentuckyKid