Nikola Bašić è stato il primo architetto al mondo che sia riuscito a donare al mare la capacità di suonare uno strumento musicale, di cantare la sua voce.
A prima vista sembrano comuni gradoni bianchi che, in realtà, fanno parte di un miracolo architettonico, il Morske Orgulje, cioè l’organo marino che regala il suono del mare a chi passeggia lungo la banchina del porto di Zara, in Croazia, premiato nel 2006 con un European Prize for Urban Space.
Questo luogo, a metà tra il magico e il mistico, e che circonda il centro storico della città, è stato recuperato grazie ad un progetto di riqualificazione urbana realizzato dopo il danneggiamento delle coste durante la Seconda guerra mondiale. Così, invece di progettare dei semplici gradoni a picco sul mare, si è pensato di rubare al mare un po’ del suo fascino musicale.
Il risultato? Oltre a essere uno spettacolo per la vista diventa un piacere per l’udito, grazie al suo suono che trasmette l’armonia e la pace delle onde che si infrangono con metodica grazie sulle coste croate.
Il muraglione in cemento è stato quindi sostituito da gradoni che, trasformatisi in sedute, invitano la gente del posto e visitatori occasionali a sedersi, a concedersi qualche minuto di tranquillità e a farsi cullare da una melodia eseguita da un musicista d’eccezione: la natura.
E’ lungo 70 metri ed è un vero e proprio strumento musicale: sotto i gradoni sono stati installati 35 tubi di diverse lunghezze, diametro e inclinazione allo scopo di consentire il passaggio dell’aria e dell’acqua e produrre un suono diverso a seconda delle condizioni del vento e del mare. La sinfonia è modulata secondo sette accordi e cinque tonalità, tipiche della musica dalmata, che permettono di cogliere frammenti del ritmo della musica del mare.
Si crea così un concerto sempre vario e coordinato dalla natura stessa, dove gli arrangiamenti sono casuali e dipendono dal movimento delle onde.
Per la prima volta le sette Sirene che cantano il mare, proprio come quelle della mitologia che incantavano i marinai con la loro dolce voce sensuale, con il Sea Organ ammaliano e rapiscono turisti e visitatori di tutto il mondo portando a riva il respiro del mare sulle note di un’antica melodia croata.
Fino ad oggi l’architettura ha emozionato, comunicato, rappresentato, divertito ed affascinato. Ora si può affermare che un’opera architettonica abbia anche suonato.