“Zerosei è il prefisso” comincia con queste parole la prima traccia del nuovo album di Frenetik e Orang3, e già qui possiamo capire dove ci porterà questo trip musicale.
Il primo febbraio i due artisti, che dopo essersi divisi per qualche anno si sono ritrovati, pubblicano il loro primo album ufficiale insieme per l’etichetta Asian Fake di distribuzione Sony music.
Siamo a Roma, la Roma di Noyz Narcos, ma anche quella di Achille Lauro.
Una collaborazione di circa venti artisti, all’interno di un unico album, non si vede certo tutti i giorni. Il loro lavoro di ricerca e l’ideazione di questo esperimento musicale non possono definirsi convenzionali, com’è intuibile ascoltando le quattordici tracce. Ognuna di esse, infatti, è curata al dettaglio.
Una delle novità è il fatto di aver coinvolto artisti validi e interessanti, ma poco conosciuti dai più, come i Sxrrxwland, interpreti della canzone Cassandra contenuta nell’album, e altri artisti che in pochi anni hanno riempito i palazzetti delle grandi città e che, ormai, sono conosciuti anche dai baby boomers. Un esempio di questo fenomeno è Coez, che ha collaborato con Frenetik e Orang3 nella traccia Migliore di me. Immancabile la presenza di Carl Brave e Franco126, il duo che nell’ultimo anno ha fatto cantare a squarciagola una generazione di sognatori, e che con le loro lezioni di slang romano ci hanno fatto passeggiare con la mente sui sanpietrini della Capitale. Interrail è il nome della loro traccia, uscita come singolo già a dicembre 2017: scelta azzeccata, per quanto azzardata, inserire all’interno di un album nuovo un brano già conosciuto che, dopo più di un anno, continua a non stancare, anche chi se non di nascita è diventato un paninaro degli anni duemila.
Se di Venerus non avete mai sentito parlare, di certo Achille Lauro non suonerà nuovo alle orecchie di nessuno, in particolare dopo il suo esordio sul palco del Festival della Canzone Italiana, e dopo che la sua Roll Royce ha fatto ballare anche chi era pronto a dormire sul divano. Maledetto lunedì si chiama il suo brano presente all’interno dell’album Zerosei: forse meno ritmato e coinvolgente del brano portato a Sanremo, ma di certo molto più riflessivo e pronto a far immedesimare chiunque lo ascolti.
Sembrerebbe un album tutto al maschile fino a questo punto, ma anche qui Frenetik e Orang3 non deludono affatto. Supernova dà spazio a una voce nuova dell’R’n’B in Italia, Martina May, che aveva già collaborato con alcuni rapper italiani.
Non poteva mancare un tocco di internazionalità, che emerge nel brano The Giant, di Wrongonyou, musicista romano che, da qualche anno, si sta facendo notare per un nuovo e interessante progetto.
Se si pronunciano “Roma” e “rap” nella stessa frase, si pensa immediatamente ai due rapper romani, Noyz Narcos e Gemitaiz, i quali compaiono nell’album rispettivamente con Squalo e ceres e Giornate vuote, pezzi che portano Zerosei a un livello che supera ogni aspettativa.
DARRN, Er Costa, il Turco e Dj Gengis, Lucci, Hube, Giulia Anania e Megha, sono nomi probabilmente sconosciuti alla maggior parte del pubblico generalista. Frenetik e Orang3, esperti cacciatori di teste, hanno però voluto dare loro una possibilità, portando in superficie un tipo di musica che riesce a spopolare senza alcun dubbio soprattutto tra i più giovani.
“Ho scritto un pezzo che stanotte viene giù l’inferno”, canta Gemello, rapper e pittore romano, che chiude l’album con Lucertole. Non c’è molto altro da dire: con questo album Daniele Mungai, in arte Frenetik, e Daniele Dezi, vero nome di Orang3, con il loro Zerosei ci hanno fatto fare un giro su Roma, facendoci vedere l’inferno e portandoci dritti in Paradiso.
Articolo di Martina Rubini