Del: 13 Aprile 2019 Di: Redazione Commenti: 0

Fotografia scattata da @leodonofrio_ per Studenti Unimi 

Come molti di voi sapranno, durante la Design Week, Milano si arricchisce di eventi, mostre ed esposizioni in ogni angolo del centro città e della periferia.
La rinomata sede dell’Università degli Studi di Milano, situata in Festa del Perdono, viene scelta ogni anno come luogo in cui esporre e proporre al pubblico innovazioni artistiche strettamente connesse al design.

In particolare, quest’anno è stato dato rilievo soprattutto alla tematica dell’ecosostenibilità e del cambiamento climatico, di fronte al quale il mondo del design e studentesco in generale non può non porre la propria attenzione.

Certamente non sono mancate polemiche e critiche nei confronti di alcune installazioni poste nella nostra sede universitaria, ma, dall’altro lato, molte opere sono state apprezzate da un pubblico ogni giorno più numeroso, che non rinuncia ad esplorare i verdi chiostri interni nemmeno sotto la pioggia.

I volti di un pubblico entusiasta, di designer appassionati, di critici esperti, di studenti in trasferta o semplicemente di curiosi si mescolano in questi giorni agli sguardi frettolosi di noi studenti, che vorremmo avere maggior tempo da dedicare a qualche mostra al posto di avere la testa china sui libri o al posto di correre da un’aula all’altra.

All’inizio delle lezioni, in pausa o all’uscita dall’università, dopo un’intera giornata di studio c’è confusione, è innegabile. Ci sentiamo quasi “invasi” in spazi che frequentiamo quotidianamente e che consideriamo ormai parte della nostra vita, eppure è bello vedere tanta gente che apprezza il luogo in cui studiamo e in cui ci rechiamo ogni giorno.

Troppo spesso, stanchi, frettolosi o semplicemente abitudinari distratti, non ci rendiamo conto della bellezza della “nostra” Statale, fino a quando viene scelta proprio come uno dei luoghi perfetti per introdurre opere legate all’arte e al design, che non fanno altro che renderla ancora più affascinante, specialmente durante le ore serali.

Per questo motivo, i ragazzi di Radio Statale, in collaborazione con il progetto di Urban Island, hanno voluto domandare ad alcuni studenti dell’Università degli Studi di Milano, quali fossero i loro posti speciali, i loro angoli del cuore, che vengono attraversati in questa settimana da centinaia di visitatori, ma che per loro hanno un valore speciale.

Per Ilaria sono “I bagni, perché mi sono fatta i selfie migliori!”. Per Meri invece, è il giardino con le tartarughe, perché “è stato il luogo in cui, appena arrivata in una città nuova e in un’università nuova, ho avuto modo di conoscere e stringere amicizie”. Roberto e Edoardo ci raccontano che il loro posto speciale è proprio la ghiacciaia, dove ora sono posizionate sedie e poltrone: “è il luogo in cui puoi staccare la spina, parlare con gli amici, pranzare insieme, organizzare feste e aperitivi e non pensare solo allo studio”.

Ognuno di noi ha un posto speciale in Festa del Perdono, che sia la scala antincendio, l’ingresso, o come ha detto qualcuno la bellissima biblioteca di Giurisprudenza, ma il filo conduttore di tutti questi luoghi è il valore della condivisione.

Ogni giorno infatti condividiamo, senza accorgercene, spazi comuni in cui poter parlare, discorrere, conoscere persone nuove e ampliare i nostri orizzonti.

Queste interviste, svolte durante la seppur confusionaria Design Week, hanno fatto sorridere sia noi che gli stessi intervistati, perché per un attimo ci siamo fermati a riflettere sulla bellezza di poter condividere fatiche, studi, ma anche gioie, amicizie e lauree in un luogo così ricco di fascino come è la nostra Statale.

Articolo di Caterina Cerio.

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