Il 5 di ogni mese, 5 libri per tutti i gusti: BookAdvisor è la rubrica mensile che raccoglie e presenta le novità editoriali scelte dalla nostra redazione. Buona lettura!
*Disclaimer: la quarantena ci ha un po’ ostacolati nel reperire le ultime novità editoriali da proporvi: perciò le letture che questo mese Bookadvisor vi consiglia non sono tutte freschissime di stampa, ma sono comunque il meglio che siamo riusciti a trovare nelle nostre librerie!
Le ricette della signora Tokue, Durian Sukegawa (Einaudi 2018)
Alla piccola bottega Doraharu, nei sobborghi di Tokyo, lavora Sentarō: un uomo di mezz’età, deluso dalla vita, costretto a improvvisarsi pasticcere per ripagare dei debiti. Ogni giorno confezione svogliatamente dorayaki, dolcetti giapponesi a base di pandispagna e confettura di fagioli rossi, a una clientela piuttosto scarna. La sua vita procede noiosa, finché una mattina, sotto il ciliegio in fiore davanti al chioschetto, compare una vecchietta che chiede di essere assunta. Le mani deformi, il viso rugoso, la vista debole: niente invoglia Sentarō ad assumerla, ma dopo aver assaggiato la sua confettura di fagioli non potrà fare a meno di lei. Il duo funziona, in poche settimane i doryaki del chioschetto diventano celebri. La signora Tokue ha un mistero dietro di sé, insegna a Sentarō i lenti e amorevoli procedimenti della preparazione dei progetti, ma non solo: gli mostra come apprezzare la vita giorno dopo giorno, e a trovare la felicità anche nelle piccole cose. Un libro leggero e delicatissimo, si legge d’un fiato e lascia una sensazione di benessere (che in questo periodo non guasta!).
Le altissime torri, Lawrence Wright (Adelphi 2007)
Con questo saggio l’autore Lawrence Wright, apprezzato giornalista del New Yorker, ha vinto nel 2007 il premio Pulitzer. Il libro indaga sulle radici di Al Qaeda e sulle vicende che hanno portato i terroristi islamici all’attacco dell’11 settembre. Quali uomini e quali idee hanno fondato il radicalismo islamico del Novecento? Perché proprio Bin Laden ha guidato il movimento? Intorno alla figura di Bin Laden, in particolare, l’autore costruisce una brillante narrazione, mai pesante e mai prolissa, che getta una luce inedita sui motivi personali e ideologici della scelta estremista del fondatore di Al Qaeda. Vengono così a galla i modi e i tempi della costruzione di un’organizzazione inedita e inaudita, che propugnava il ritorno a un passato leggendario e un rigetto delle istituzioni laiche e secolari. Oltre a questo, Wright spiega come si è mossa l’intelligence americana: l’attentato alle Torri gemelle poteva essere evitato? Anche qui, una luce nuova: una storia affascinante di personaggi oscuri, reticenze, litigi burocratici, disorganizzazioni, lotte per il potere. Dai palazzi di New York alla reggia saudita di Riyad, passando per le grotte afghane, rifugio prima dei combattenti Mujaheddin e poi dei terroristi più audaci, che arrivarono a portare la guerra santa fino al cuore dell’Occidente.
Recensione di Michele Pinto
Bonjour tristesse, Françoise Sagan (TEA 2015)
Cécile, diciassettenne francese cinica e svogliata, trascorre le vacanze estive in Costa Azzurra col padre e la sua giovane amante, Elsa. La tranquillità dei primi giorni viene interrotta dall’arrivo di Anne, un’amica della madre di Cécile, morta tempo prima; il padre ne è subito affascinato, e dopo poco tempo le chiede di sposarlo. Cécile incontra Cyril, studente di legge più grande con cui inizia una relazione, ma l’amore non le interessa affatto: ciò che la affascina è solo il piacere del contatto fisico, tanto che non si farà scrupoli a servirsi di Cyril nel suo piano per manomettere i progetti matrimoniali del padre. Il libro, pubblicato nel 1954 (quando l’autrice aveva 19 anni), fece tanto scandalo da essere messo all’Indice dal Vaticano!
Non buttiamoci giù, Nick Hornby (Guanda 2005)
Sul tetto di un palazzo londinese, la notte di capodanno, quattro sconosciuti si incontrano: hanno tutti l’intenzione di buttarsi di sotto. I motivi vanno sono diversi: Maureen vuole mettere fine a una vita accanto al figlio disabile, Martin scappare dalla sua reputazione rovinata, JJ si sente un fallito e Jess è un’adolescente che non riesce a sopportare una delusione amorosa. I quattro non hanno niente in comune, eppure in quella situazione assurda si convincono a non buttarsi per il momento e rimandare al 14 febbraio. Nel frattempo tirano su un’amicizia strampalata e volubile: a tratti si amano, a tratti si odiano, ma riescono sempre a far ridere. È un romanzo paradossale e divertentissimo, grazie ai personaggi brillanti ma soprattutto allo humour pungente e accattivante.
Un amore, Dino Buzzati (Einaudi 1963)
È un amore malato quello che racconta Buzzati: Antonio Dorigo, architetto milanese cinquantenne, non riesce a legarsi a nessuna donna ma si innamora di Laide, una prostituta minorenne che di giorno fa la ballerina alla Scala. Incontro dopo incontro, Antonio diventa ossessivo e geloso nei confronti di questa ragazza, tanto da non accorgersi della serie di bugie e finzioni che lei mette in scena per farsi mantenere da quell’uomo, nonostante le faccia ribrezzo. E anche quando se ne accorge, Antonio non può fare altro che constatare come quell’amore morboso abbia comunque riempito un vuoto nella sua vita. La parte più bella del libro è Milano: la città si inserisce in ogni pagina, in ogni riga c’è Missori o piazza Velasca, o un taxi che corre da corso Como a Centrale, o una viuzza trasversale a corso Garibaldi (che non appena torno a Milano andrò a cercare).
Illustrazione di Ludovica Marani