Il 5 di ogni mese, 5 libri per tutti i gusti: BookAdvisor è la rubrica dove vi consigliamo ciò che ci è piaciuto di recente, tra novità e qualche riscoperta.
Helgoland, Carlo Rovelli (Adelphi) – consigliato da Daniele Di Bella
Durante i primi anni del secolo scorso, una notte, sulla deserta superficie di un’isola del Mare del Nord un ragazzo di nome Werner Heisenberg scomparve. Dopo di lui si disgregò anche l’isola di Helgoland. Il Mare sparì, la luna, la Terra e tutto ciò che conosciamo fecero lo stesso. Il mattino seguente tutto riapparve in maniera diversa: da quella notte nulla di ciò che costituisce la realtà esiste più come entità a sé stante. Perché? Come è stato ridisegnato il mondo? Questo racconta Carlo Rovelli nelle sue pagine.
Desideri deviati, Edoardo Albinati (Rizzoli)
In una Milano degli anni ’70, nel passaggio da un industrialismo sfrenato al mondo della moda e dei party, si muovono personaggi in perfetta sintonia con la città: Nico Quell, ragazzo ai primi passi nell’editoria milanese, l’editore Minaudo, la modella Sheila B., gli architetti Igor e Vera Macchi. Ognuno ha interessi diversi e muove le sue pedine per ottenerli, mosso da un desiderio bruciante che non trova mai davvero compimento: perché nella capitale del lavoro e delle attrazioni continue si smania per stare al passo col suo ritmo frenetico, mentre si rischia di rimanere abbagliati dal suo manto scintillante e confusionario.
Il colibrì, Sandro Veronesi (La nave di Teseo) – consigliato da Arianna Locatelli
La vita pone sempre degli ostacoli sui nostri percorsi. Ostacoli che si possono aggirare, distruggere o affrontare restando fermi. Fermo, come di fatto è stato Marco Carrera, soprannominato dalla madre “colibrì” a causa della gracile costituzione che aveva da bambino, soprannome che gli è rimasto poi cucito addosso a causa di questa sua caratteristica morale: affrontare i dolori della vita battendo le ali in modo forsennato senza muoversi mai. Il Colibrì, premio strega 2020, è un romanzo dalla struttura particolare, infrange l’ordine cronologico degli eventi saltando tra momenti rilevanti della vita di Marco, alternando la narrazione a scambi epistolari. I drammi che costellano l’esistenza di quest’uomo ci permettono di essere accompagnati nel profondo della psicologia del personaggio, trovandoci poi di fatto a fare i conti con noi stessi, con dolori e affanni comuni.
Flatlandia, Edwin A. Abbott (Adelphi)
Nell’universo di Flatlandia ci sono tre dimensioni. Il protagonista, che è un quadro, abita la seconda: una società profondamente gerarchizzata, in fondo alla quale stanno le donne, appena una linea, e che al vertice ha i poligoni con il maggior numero di lati. Tutte queste figure non credono all’esistenza delle dimensioni inferiori e superiori: quella dei punti e quella dei solidi. Un romanzo matematico scritto alla fine dell’800, che si propone di essere una potente allegoria della società che si stava profilando all’inizio del nuovo secolo.
Fantasie di stupro, Margaret Atwood (Racconti)
Una raccolta di racconti incisivi, che sfiorano tutti una domanda: quale cortocircuito si crea tra una vittima di violenza sessuale e il contesto in cui vive? Nel racconto che dà il titolo al libro, quattro amiche si chiedono se sia lecito provare piacere nell’immaginare di subire uno stupro. Storie apparentemente prive di trama, situazioni di quotidiana banalità che finiscono per avere un risvolto indesiderato per le protagoniste, portando a epiloghi del tutto inattesi.