Del: 11 Marzo 2021 Di: Elisa Letizia Commenti: 0

22 Febbraio 2021: i Daft Punk si sciolgono, il duo formato da Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter abbandona la scena musicale e chiude il sipario dopo 28 anni di successi con la pubblicazione di Epilogue, un video di 8 minuti recuperato in parte da Daft Punk’s Electroma, il loro lungometraggio del 2006, a cui è stato aggiunto Touch, estratto da RAM. (La visione del video è disponibile sul canale Youtube ufficiale del gruppo).

Nel videoclip i due camminano in un deserto, nessuno sfondo musicale, solo il rumore del vento e quello dei loro passi. Il membro del gruppo col casco dorato va avanti, il secondo rallenta, resta indietro e poi si ferma. Il primo raggiunge l’amico. Lo fissa. Bangalter si toglie la giacca e si gira, mentre l’altro gli regola un timer sulla schiena e si allontana. Dopo 60 secondi, Bangalter esplode. Appare poi la scritta: 1993-2021, anno dell’inizio e della fine dell’avventura. 

Ma quando inizia tutto? Nel 1987 a Parigi Guy-Manuel de Homem-Christo, Thomas Bangalter e Laurent Brancowitz, si ritrovavano per suonare e registrare insieme. Nel 1992 creano una band, i Darlin’, un gruppo rock’n’roll, che viene poco considerato. Sarà la critica di un giornalista del Melody Maker che, dopo aver definito la loro musica “daft punky thrash”, darà l’idea per per la creazione dei “Daft Punk”, fondati ufficialmente nel 1993 da Homem-Christo e Bangalter; nel frattempo Brancowitz lascia il gruppo, per continuare la sua carriera musicale con i Phoenix.

Da questo momento in poi, la storia della musica non sarà più la stessa, i loro successi segneranno profondamente la musica e gli artisti contemporanei.

Nel 1994 pubblicano il primo singolo, The New Wave; nel 1997, Homework e Around The World, i loro primi successi che risuonano per anni nei club di tutto il mondo. Nel 2001 Discovery, il concept album in cui hanno debuttato i mitici caschi, disegnati da Tony Gardner, esperto di effetti speciali e di make-up.

Il loro ultimo album è Random Access Memories, uscito nel 2013, con cui vincono 5 Grammy (tra cui Album Of The Year). Si tratta del loro più grande successo, grazie anche alle numerose collaborazioni: Pharrell Williams, Nile Rodgers, Julian Casablancas degli Strokes e Giorgio Morode. L’album è anche entrato nella classifica della nostra redazione dei 10 album più vulcanici del decennio nel 2019, con questa motivazione: «RAM si distingue soprattutto per la sua grande carica emozionale, si potrebbe osare dire, all’insegna dell’autenticità».

L’ultimo album dei Daft Punk: Random Access Memories, del 2013

Recentemente abbiamo assistito alla collaborazione con The Weeknd, nel 2016 per il singolo “Starboy”. Nello stesso anno è stato pubblicato l’ultimo singolo ufficiale dei Daft Punk: “I Feel It Coming”. Ai Grammys del 2017 l’ultima apparizione del duo, che si è esibito sul palco con The Weeknd. 

La separazione del gruppo ha segnato la fine di un’era musicale durata trent’anni: i Daft Punk hanno creato una musica senza tempo, tra un innovativo futurismo e un gusto retrò nostalgico;  una musica capace di coinvolgere un vasto pubblico eterogeneo e di muoversi in contesti musicali differenti, tra accenni di funk, space disco, hip hop, ritmiche house-techno-funk addolcite da sonorità pop, yacht rock, suoni robotizzati e vocals disco. Un’uscita di scena teatrale ha segnato la fine di un indimenticabile duo, con la stessa classe ed eleganza che gli hanno sempre contraddistinti nella scena musicale mondiale.

Elisa Letizia
Sono Elisa, studio lingue, appassionata d'arte, musica e cinema. Nel tempo libero scrivo del presente e lavoro per costruire il mio futuro.

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