Del: 21 Dicembre 2021 Di: Francesco Pio Calabretta Commenti: 0
Cinque cartoni animati da rivedere a Natale

Il Natale è ormai alle porte e come ogni anno ci si prepara ai classici film natalizi. Film che ormai fanno parte della memoria collettiva di ogni persona del mondo, giovane o adulta che sia, e che possono essere visti ogni anno come se fosse la prima volta. Potrà capitare però che si decida, mentre fuori nevica e fervono i preparativi, di voler star insieme ai più piccoli o ritornare bambini anche se per poco tempo.

I cartoni animati di Natale creano da sempre una magia che poche esperienze riescono a dare. Se si è annoiati dai classici come Mamma ho perso l’aereo o ancora Una poltrona per due, sempre presenti nelle TV di tutto il mondo la Vigilia di Natale, i cartoni permettono di vivere un’atmosfera diversa, fanciullesca ed ingenua, soprattutto in periodo difficile come quello che stiamo vivendo ora. Vulcano Statale ne ha selezionati cinque in vista delle feste natalizie.

Topolino e la magia del Natale

Topolino è infanzia, è divertimento e questo film d’animazione a tema Natale ne è l’ennesima dimostrazione. Distribuito nel 1999, il film è diviso in 3 macro-episodi in cui vengono narrate storie con protagonisti diversi ma che hanno molto in comune.

Tre episodi per spiegare come il Natale sia la festa da passare con le persone che si amano e che concede un’occasione in più per mostrare loro quanto siano importanti. Come i protagonisti del film, anche a noi è concesso godere di ogni piccola occasione, perché il Natale non è soltanto regali ma soprattutto, come troppo spesso si dimentica, amore.

Klaus

Realizzato da Netflix e distribuito nel 2018, Klaus fa parte di quella nova ondata di film d’animazione a tema natalizio. Considerato un rischio perché realizzato totalmente a mano, racconta la storia di Babbo Natale ma in chiave più ispirata e favolistica. Jasper, peggior studente dell’accademia postale, viene inviato dal padre per punizione a Smeerensburg, in un isolotto sperduto. Qui, in una città al collasso e con la violenza all’ordine del giorno, i bambini vivono di vendetta e lontananza. Grazie all’inventiva del postino e all’incontro con il grande Klaus, boscaiolo misterioso e minaccioso, la città potrà finalmente rinascere e conoscere la pace.

Le tecniche di realizzazione, i colori e la sceneggiatura eccellente, permettono al film di toccare le corde giuste per stupire lo spettatore, ma soprattutto emozionare. È la storia di un’amicizia, particolare e irreale, che porterà alla nascita della figura del Natale e soprattutto alla scoperta di un amore da parte dei bambini, che capiranno presto che a un atto di bontà ne segue un altro. Da guardare assolutamente in famiglia, con un fuoco di un camino che scalda, per godere al meglio dell’esperienza che Klaus sa offrire.

Le 5 leggende

Un film straordinario, ambizioso e potente, realizzato da un team di tutto rispetto, tra cui William Joyce, scrittore e illustratore, e Guillermo del Toro, da sempre appassionato di mitologia e leggende popolari. Rise of the guardians non può deludere le aspettative e non lo fa. Distribuito nel 2012, il film ha come protagonisti personaggi emblematici: North, un Santa Claus dell’Est Europa; Calmoniglio, coniglio pasquale; Dentina, la fatina dei denti; e infine Sandman, l’uomo dei sogni. I quattro devono unire le forze insieme al confuso Jack Frost per sconfiggere Pitch, l’uomo nero, tornato dalle tenebre per distruggere i sogni dei bambini.

Le 5 leggende è un film immersivo, realizzato con una digitalizzazione 3D strabiliante, ricca di dettagli. Lungo tutta l’avventura, i 5 insegneranno allo spettatore che non bisogna mai mollare, e che la speranza è l’ultima a morire, combattendo l’oblio con la potenza dei sogni e dell’immaginazione. Leggende secolari che, nonostante il carattere lontano dalle preferenze degli spettatori più piccoli, sanno raccontare di coraggio, amore e perdono, in un’opera che è sicuramente da vedere almeno una volta.

Le 5 leggende
Le 5leggende

Nightmare before Christmas

Nato dall’immaginazione di Tim Burton e diretto magistralmente da Henry Selick, il film d’animazione Nightmare before Christmas è considerabile la versione burtoniana del Grinch. Il film racconta le avventure di Jack Skeletron, signore della festa dii Halloween, che in un’avventura irripetibile vuole conoscere la magia natalizia, rischiando però di sabotare il Natale stesso. Il protagonista, accompagnato dalla bambola di pezza Sally e da vari personaggi indimenticabili, vuole cambiare e per una volta abbracciare la gioia che caratterizza il periodo natalizio, in una serie di spassose ma anche riflessive gag, come il rapimento di Babbo Natale stesso, a cui Jack vuole sostituirsi.

La buona fede di Jack, che nonostante tutto ha un animo buono e curioso, dà vita a un film animato che diverte ed emoziona. Dedicato ad un pubblico più adulto che riesce a comprenderne i significati più minuziosi, è un’esperienza audiovisiva che resisterà per sempre.

Polar Express

Distribuito nel 2004 con la regia di Robert Zemeckis, il film è considerato da molti uno dei pochi capolavori del genere. Nato dall’adattamento del libro illustrato di Van Allsburg, il film è realizzato completamente in motion capture (movimenti umani digitalizzati per creare personaggi animati), e racconta l’esperienza di un bambino che sta ormai diventando grande. Dopo aver messo in dubbio l’esistenza di Santa Claus, si ritroverà catapultato in un’indimenticabile avventura sul treno a vapore Polar Express, che è diretto proprio a casa di Babbo Natale.

L’emozionante film insegna che non si deve mai smettere di sognare. Proprio come il protagonista, che riesce a riconquistare fiducia nel Natale grazie alla grandiosità del treno a vapore, anche lo spettatore deve comprendere l’importanza di ciò che lo circonda e di ciò che lo rende felice.

Che abbiano bambini come protagonisti, che si ispirino alle leggende popolari o che siano ambientati in un mondo lontano, questi film hanno in comune la capacità di creare un’atmosfera emozionante, che proietta i giovani spettatori in un mondo fantastico e riporta quelli più adulti agli albori della loro esperienza con la festa del Natale. Si possono amare o si può preferire altro, ma è innegabile che riescano a cambiare il modo in cui il Natale viene vissuto nelle case di tutto il mondo.

Francesco Pio Calabretta
Classe 2000, studio Scienze dei beni culturali. Mi godo il momento ma penso al futuro. Per adesso invece imparo, esploro e bevo birra.

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