Del: 27 Febbraio 2022 Di: Chiara Del Corno Commenti: 1

Se avete finito la sessione o se vi capita di trovarvi una giornata a Milano e non sapere cosa fare, marzo è il mese ideale per dedicarvi a delle visite nei musei. Ecco, quindi, a voi sei spunti di mostre a Milano da non lasciarsi scappare.

Museocity

Dal 4 al 6 marzo a Milano, a Bergamo e a Brescia, archivi e musei di storia, arte e scienze aderenti all’iniziativa apriranno le porte (fisiche o virtuali) ai visitatori con una serie di appuntamenti, visite guidate, laboratori e conferenze, accomunati dal tema “Le stanze dell’arte”. Gli incontri offerti e le strutture coinvolte sono davvero numerosi e a Milano troviamo partecipanti al progetto oltre 90 istituzioni culturali, tra cui la Galleria d’arte moderna (GAM), le Gallerie di Italia, il Mudec, il Museo del Duomo di Milano, Il Museo della pietà Rondanini, il Museo del Novecento, il Museo del Castello Sforzesco e moltissimi altri ancora. Se siete curiosi, qui potete dare un’occhiata!

Divisionismo. Due collezioni – GAM 

Si conclude il 6 marzo l’esposizione curata da Giovanna Ginex che pone a confronto due collezioni del periodo divisionista, quella della Pinacoteca tortonese e della Galleria d’Arte Moderna di Milano. Tra puntinismo e neoimpressionismo, il divisionismo fu un fenomeno artistico che trovava nella separazione cromatica la sua firma distintiva. Al pian terreno della Villa Reale, si esporranno le opere degli artisti che afferivano al movimento artistico e dei loro sodali, in una mostra che vuole restituire quello che rappresentò per il movimento il territorio piemontese e Milano, terreno fertile per la produzione divisionista. 

Grand tour, sogno d’Italia tra Venezia e Pompei – Gallerie d’Italia 

Il Grand Tour fu una vera e propria moda che si diffuse tra Sette e Ottocento che portò i rampolli delle élite europee a viaggiare per tutto il continente e specialmente in Italia. Esso consisteva in un vero e proprio viaggio di formazione, quasi una sorta di tappa iniziatica al percorso di crescita delle migliori promesse dell’aristocrazia del tempo. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con il Museo Hermitage di San Pietroburgo e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la mostra alle Gallerie di Italia espone dipinti di paesaggi, vedute, sculture, ritratti e oggetti d’arte per comporre l’affascinante e suggestivo quadro che ha reso il nostro Paese così irresistibilmente seducente all’Europa di allora. La mostra si concluderà il 27 marzo e qui potete sbirciare tutte le informazioni necessarie se non volete perdervi questa esposizione!

Sironi, sintesi e grandiosità – Museo del Novecento

Si conclude il 27 marzo la mostra al Museo del Novecento che si propone di ripercorrere l’intero arco della produzione artistica di Mario Sironi, fino al definitivo approdo al futurismo. A cura di Elena Pontiggia e Anna Maria Montaldo, in collaborazione con l’Associazione Mario Sironi di Milano e l’Archivio Mario Sironi di Romana Sironi di Roma, saranno esposte ben 110 opere, tra quadri celebri e inediti, dando particolare rilievo al ciclo dei paesaggi urbani.

Tiziano e l’immagine della donna: bellezza, amore, poesia – Palazzo Reale

Dal 23 febbraio al 5 giugno, il Palazzo Reale ospiterà una mostra che restituisce l’immagine della donna così come era vista dalla Venezia del 500 e da Tiziano in particolare, ma anche da Giorgione, Tintoretto, Veronese e molti altri. La gamma delle possibili interpretazioni del tema femminile all’epoca è notevolmente varia: si passa da ritratti realistici o idealizzati a immagini di sante o di eroine del mondo classico e mitico e a quadri di cittadine o donne nobili. A cura di Sylvia Ferino e in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna, si troveranno rappresentate Venere, Lucrezia, Giuditta, Maria Maddalena, ma anche Isabella d’Este e numerose raffigurazioni delle “belle veneziane”. 

Marc Chagall. Una storia di due mondi – Mudec

Dal 16 marzo al 31 luglio, in collaborazione con l’Israel Museum di Gerusalemme, il MUDEC ospiterà una mostra che si propone di tracciare il percorso biografico e il retroterra culturale del famosissimo pittore russo, naturalizzato francese. Si ripercorreranno gli eventi più determinanti del percorso di formazione di Chagall: dalla nostalgia per paese natale di Vitesbk e le radici nella comunità ebraica e russa, all’amore per Bella Rosenfield, scomparsa giovane, i cui libri vennero illustrati dall’artista stesso. La mostra ricostruisce lo stile surreale del pittore che ha colto il clima delle avanguardie europee, rendendolo coinvolgente di una complessità che si risolve sempre in sognante leggerezza.

Chiara Del Corno
Studio Lettere, ma non saprei scegliere il mio libro preferito, adoro i bei film e fosse per me in sottofondo avrei sempre musica. Se sono a zonzo, mi trovate sempre in bicicletta, amo scrivere perché mi rende curiosa e amo curiosare perché poi mi fa venire voglia di scrivere.

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