Del: 10 Giugno 2022 Di: Gabriele Benizio Scotti Commenti: 0
Musiracconti. Musica per quando si corre

Il 10 di ogni mese, la prima rubrica di racconti che suggerisce musica per ogni situazione. Oggi tre consigli per quando si va a correre.


Dag nasty, Can i say

Genere: Emocore/Melodic Hardcore

È il momento di uscire per farsi una corsetta, è il caso di mettere su qualche cosa di energico che tenga il tuo passo mentre bruci l’asfalto, ed ecco che questa simpatica band punk ti dà esattamente quel che cerchi. Sotto il sole rovente di giugno le energie è facile che manchino, ma come fai col ritmo che pompa nelle orecchie a fermarti? Queste voci, queste chitarre sospingono le tue gambe che iniziano a cedere a metà tragitto, e sei ancora qui che corri trasportato dall’energia formidabile che costituisce ogni singola nota di quest’album. E quando stai per cedere nei titoli di coda di un pezzo, ecco che ne riparte un altro e la tua corsa continua. Ti senti forte, invincibile, la tua energia non si esaurisce mai, il fiato torna magicamente di continuo. Vero che gli stessi Dag Nasty dicono Never go back, ma ti rendi conti che è tardi e stai tornando, ti manca il fiato, ancora un ultimo sforzo, il disco sta per finire, accelera, ancora uno sforzo… un piccolo sforzo… l’ultima botta di energia e… ce l’hai fatta! Bravo, ora è meglio preoccuparsi di bere: va bene la musica, ma non dimenticare di idratarti. Consigliato a chi vuole musica che tiene il suo passo quando va a correre.


Husker du, Zen Arcade

Generi: hardcore punk/post-hardcore

È difficile non scegliere un disco hardcore per andare a correre. Ma la corsa può essere molto più articolata di un unico grande sprint, possono esserci dei rallentamenti, delle pause per riprendere il fiato o per fare stretching. Zen Arcade parte duro sulle note di Something I learned today, stai correndo a mille, ma ecco che si rallenta, prenditi il tuo tempo, non spingere troppo, la corsa si ammorbidisce, per poco però: ecco che riparti all’impazzata. Indecision time parte alla velocità della luce, e tu vuoi stare al suo passo per scongiurare il rischio di essere lasciato indietro e perdere quella bellissima melodia dalle tue cuffiette. Ed ecco che tutta la tua corsa segue questo andamento discontinuo, altalenante, la tua corsa appare un caos informe senza soluzione di continuità, rallenti e acceleri senza un significato apparente. Ma la tua scampagnata sta durando troppo, eppure ti sembra che nulla cambi da un po’, ti sembra tutto uguale il tragitto, continui a correre ma non ti avvicini a nulla, Reoccurring dream sembra la descrizione di quello che vivi, corri ma non vai da nessuna parte, sei bloccato su te stesso in un loop infinito, solo che le chitarre fermano il loro corso e tac… ecco che sei davanti a casa, e sì, la corsa può riservare davvero tante sorprese. Consigliato a chi non ha continuità nella corsa.


Moa Pillar, Hymns

Genere: Ambient trance/Industrial Techno

E se la corsa per voi dovesse essere astrazione da questo mondo? Come fare, senza perdere il ritmo? Come mantenere la testa sospesa per aria e i piedi ancorati a terra? Moa Pillar forse può venirci in soccorso. Ecco che fin da Sun stood still la vostra mente inizia a viaggiare tra visioni spirituali ed eteree, mentre il vostro corpo si muove in maniera quasi autonoma, sfuggendo al vostro controllo. La cavalcata sognante di Dare vi farà viaggiare in due dimensioni contrapposte, non vi accorgete nemmeno di star correndo ma lo fate con gusto, siete persi nei vostri pensieri in meandri sconosciuti, non vi importa della corsa ma correte comunque, e pure in maniera ordinata e precisa, con un ritmo costante, la vostra anima è in subbuglio. Corrette correte e non sentite la stanchezza, non sapete dove siete, mentre l’ultima cavalcata con Cups risuona, la tua parte di anima più corporea e bassa si unisca a quella più alta e spirituale, sei arrivato a casa e non ti sei nemmeno accorto di aver corso. Consigliato a chi si dissocia durante la corsa.

Gabriele Benizio Scotti
Studente di filosofia, appassionato di musica, cinema, videogiochi e letteratura. Mi piace scrivere di queste tematiche e approfondirle il più possibile.

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