Del: 28 Ottobre 2022 Di: Martina Vercoli Commenti: 1
Alla scoperta dei progetti di Volontariato Europeo

Ben 55.901 progetti di volontariato giovanile sono stati portati avanti dall’ottobre 2018 nel quadro del Corpo di Solidarietà Europeo. Si tratta di un programma ideato dalla Commissione Europea per offrire ai giovani (fascia di età 18-30) l’opportunità di svolgere un progetto di volontariato individuale o di gruppo, all’estero. Il progetto può essere effettuato in uno dei paesi membri dell’Unione Europea o in paesi cosiddetti “partner” di questa iniziativa (tra cui Norvegia, Marocco, Turchia, Georgia, Tunisia). Per il periodo 2021-2027 la Commissione Europea ha deciso di stanziare ben 1,26 miliardi di euro, per permettere la partecipazione anche a giovani con minori possibilità e per rispondere in maniera adeguata alle loro esigenze.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di avvicinare i giovani all’Unione Europea, all’inclusione sociale e a rafforzare la loro partecipazione ad iniziative solidali.

Le attività che possono essere intraprese riguardano vari ambiti, la gamma è vastissima: inclusione sociale, pedagogia, dialogo sociale, cooperazione internazionale, cambiamento climatico, sport. È davvero arduo non riuscire a trovare qualcosa di affine ai propri interessi. La durata è differente e varia a seconda del progetto scelto, che può essere a breve o a lungo termine (fino a 12 mesi).

Tutti i progetti di volontariato Europeo rappresentano una grande opportunità per apprendere nuove competenze per arricchire il curriculum, imparare nuove lingue, vivere all’estero e ritornare a casa con dei ricordi indelebili.

Tutto questo seguendo il metodo dell’apprendimento non formale: non sono previste lezioni, se non quelle di lingua, ma solo lo svolgimento di attività che indirettamente danno la possibilità di crescere ed imparare. Partecipare ad un progetto European Solidarity Corps, è molto semplice ed immediato. Dopo aver creato un proprio account sul portale del Corpo di Solidarietà Europeo, i giovani possono avere accesso a tutte le opportunità di volontariato disponibili al momento, finanziate dall’Unione Europea. Vi è anche la possibilità di apporre filtri alla ricerca, in modo che sia possibile trovare il progetto che combaci perfettamente con le proprie esigenze.

Tramite l’apposizione di filtri è possibile decidere ad esempio il paese desiderato per lo svolgimento delle attività di volontariato, il tema del progetto e la durata. I costi base dell’attività, dunque alloggio e viaggio da e verso la sede del progetto, sono coperti e finanziati dall’Unione Europea.

Si tratta dunque di un modo per viaggiare completamente gratuito. Infatti, non sono richiesti contributi per aderire o requisiti particolari (se non quello di essere cittadini dell’UE o di uno dei paesi aderenti al programma). Inoltre, ogni volontario ha diritto ad un pocket money mensile, la cui somma varia in base al costo della vita nel paese di destinazione. I volontari ricevono inoltre un supporto linguistico durante tutta la durata del progetto. La Commissione Europea ha reso disponibile una piattaforma per la valutazione e il monitoraggio delle competenze linguistiche acquisite durante l’esperienza.

Alla fine del progetto verrà rilasciato ad ogni giovane volontario lo Youthpass, un certificato di autovalutazione (è il volontario stesso ad avere il compito di compilarlo) il cui fine è non solo, di testimoniare l’esperienza che è stata vissuta, ma anche di racchiudere le preziose competenze acquisite e spendibili nella propria futura carriera professionale. Otto sono le competenze chiave individuate dall’Unione Europea, che devono essere analizzate nel proprio Youthpass: multilinguistiche, imprenditoriali, alfabetiche funzionali, matematiche, digitali, sociali e civiche in materia di cittadinanza, personali e sociali ed in materia di espressioni culturali.

Martina Vercoli
Studentessa di Corporate Communication presso l’Università degli Studi di
Milano. Amo viaggiare, scrivere, bere cappuccini e parlare di progetti di mobilità Europea.

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