Lo scorso 15 dicembre è stato pubblicato il bando per il Servizio Civile Universale, una preziosa e storica iniziativa fondata sui principi di solidarietà, partecipazione, inclusione e utilità sociale. Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, e dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e per il Servizio Civile Universale, è dedicato a tutti coloro che desiderano dedicare alcuni mesi della propria vita ad attività di volontariato, contribuendo non solo al bene della comunità in cui il servizio è svolto, ma accrescendo anche la formazione personale e il proprio senso di responsabilizzazione.
Ben 71.550 sono gli operatori nella fascia di età 18-28 che verranno selezionati per 3.181 progetti che prenderanno il via all’estero o sul territorio Italiano tra il 2023 e il 2024. Per essere più precisi, mentre 70.358 operatori saranno impegnati in programmi di intervento sul territorio italiano, 1.192 operatori saranno inviati all’estero per svolgere attività analoghe. La durata delle attività di volontariato può variare dagli 8 ai 12 mesi, e il monte ore settimanali di servizio ammonta a circa 25 (varia da progetto a progetto, ma è comunque tutto dettagliatamente specificato nelle varie schede di presentazione).
Le aree di intervento dei progetti, per quanto concerne questo bando, sono numerose.
Per citarne alcune: assistenza, protezione civile, promozione della pace tra i popoli, patrimonio ambientale e riqualificazione urbana, patrimonio storico, artistico e culturale.
Dopo aver selezionato da una vasta rosa l’area e il progetto a cui ci si vuole dedicare, i futuri volontari sono tenuti a presentare la domanda attraverso la piattaforma DOL entro e non oltre il 10 Febbraio 2023, alle ore 14. Alcuni progetti hanno dei posti riservati a giovani dotati di minori possibilità, come coloro che sono affetti da disabilità, difficoltà economiche o di scarsa scolarizzazione. Altri invece, tra quelli che si svolgeranno in Italia, prevedono da 1 a 3 mesi in uno dei paesi UE, per svolgere attività di tutoraggio e preparazione al progetto vero e proprio.
Ciascun futuro operatore può presentare solo ed esclusivamente una domanda, per un solo progetto, che sia in Italia o all’estero. Risulta dunque necessario leggere attentamente la scheda introduttiva e di presentazione di ciascuna attività al fine di effettuare la scelta migliore e più affine ai propri interessi. L’avvio di ogni progetto di volontariato, a prescindere dalle tempistiche di selezione ed esaminazione delle graduatorie, avverrà entro il 21 settembre 2023.
È certamente previsto un supporto economico per ogni volontario: l’importo mensile per lo svolgimento delle attività in Italia è di € 444,30 che potrebbe crescere sulla base della variazione (accertata dall’ISTAT) dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Inoltre, nel caso in cui il futuro volontario risieda un Comune differente da quello di realizzazione del progetto, il dipartimento è tenuto a rimborsare le spese del viaggio che deve essere affrontato per raggiungere la sede in cui si svolgerà il progetto (aereo, treno, pullman, traghetto…). Per i giovani impegnati in progetti di servizio civile all’estero o che prevedono la misura aggiuntiva di un periodo di 1, 2 o 3 mesi in uno dei Paesi facenti parte dell’Unione Europea, è prevista anche una indennità giornaliera, in aggiunta all’assegno mensile di € 444,30. Il dipartimento stipula un’assicurazione relativa ai rischi connessi allo svolgimento del servizio, e per alcuni progetti che prevedono particolari attività potrebbe essere attivata dall’ente un’assicurazione integrativa.
I requisiti principali per poter accedere al bando sono tre: essere in possesso della Cittadinanza Italiana o della Cittadinanza di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in territorio Italiano. Rientrare nella fascia di età 18-28 e non aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore ad un anno (per delitto non colposo oppure ad una pena, anche di entità inferiore, per un delitto contro la persona).
Alla fine del progetto, ogni volontario riceverà un attestato per aver effettuato il servizio civile ed una certificazione per il riconoscimento di tutte le competenze acquisite.