Del: 10 Marzo 2023 Di: Gabriele Benizio Scotti Commenti: 0
Musiracconti. Musica per quando dai una festa

Il 10 di ogni mese, la prima rubrica di racconti che suggerisce musica per ogni situazione. Oggi quattro consigli per quando dai una festa.


La musica è importantissima quando dai una festa. È praticamente la musica che metti a selezionare il target dei tuoi invitati, non tu. Quindi dovremmo cercare di capire qual è il tipo di musica appropriata per ogni tipo di festa, per far sì di non deludere le aspettative dei tuoi invitati. All’inizio, il piano di questo Musiracconti era quello di “musica per non passare la serata a guardare Sanremo”, ma era troppo poco selettivo, quasi tutta la musica va bene per non guardare Sanremo. Dunque dato che gli opposti si attraggono, anche se in questo caso uno ha scacciato l’altro, iniziamo a parlare di questo topic estremamente selettivo.


Korridor, End of Cycle

Generi: industrial techno, dark ambient

Volete una festa techno ma non volete ragazzini di 15 anni con le treccine, il septum, che ascoltano solo Noyz Narcos e ogni tanto qualche pezzo sui 150 bpm autoproclamandosi dei gabber. Bene, allora provate qualcosa di non solo stupido e veloce, con battute che durano più di 2/4, con dei kick che non siano attinti dalle solite 2/3 librerie e con dei sample su cui si sia lavorato per più di due minuti, con degli sprazzi ambientali dissociativi, ed ecco che allora, forse, potreste davvero attrarre a voi una comunità di persone un po’ più selezionata. Con End of Cycle è più probabile che questa comunità risponda al nome di nessuno. Tuttavia se non volevi la casa a pezzi per colpa di minorenni che frequentano l’artistico hai raggiunto il tuo obiettivo con successo. Consigliato a chi piace l’edm, un po’ meno a chi dice di apprezzare l’edm


Black Kray, Crack Cloud$ Over Arts Kitchen

Generi: cloud rap, experimental hip hop

Vuoi dare una festa per ascoltatori di rap new school? Diffida dalle solite hit da classifica Spotify. Qua abbiamo un qualcosa che stupirà davvero i tuoi invitati. Basta metterla per vedere la folla affluire. Te lo assicuriamo noi: questo disco ti farà fare un figurone. Beh forse a patto che qualcuno che venga alla tua festa usi Rym. Potevi accoglierli con un pezzo di Post Malone e di Lil Baby, con uno scontato pezzo di Tupac sentito e risentito, ma invece no, quella musica lasciamola da parte per altre occasioni. Beh forse tu volevi qualcosa di più commerciale? Beh non è colpa tua se la gente ha cattivi gusti. Dai al prossimo ci proviamo. O forse no. Consigliato a chi piace dare feste per giovani amanti dell’hip hop


Bill Evans, Waltz for Debby

Generi: cool jazz

Se la festa che vogliamo dare è un qualcosa di classe? Beh potremmo andare sul classico, che so il concerto per violoncello di Bach? Ma non sarà un po’ troppo? Forse qualche pezzo col piano, non so, Satie, Debussy, Chopin, Mozart? Ma no, ci vuole qualcosa di più moderno, meno sfarzoso, qualcosa come Waltz for Debby. Dolci note di piano accompagnate da contrabbasso e batteria, e i vostri invitati che si aspettano classe, ma pur sempre in un ambiente informale, ne saranno ripagati. La malinconia c’è ma non è troppa, si mantiene sempre su un filo delicato, equilibrio, che è quello che speri mantengano i tuoi ospiti con quello che hai speso. Ed ecco che ne vieni ripagato, solo gente di classe, ma non troppo, c’è alla tua bellissima festa organizzata in una spaziosa casa in centro. Non riesci a immaginarti null’altro che non sia questo disco come sottofondo. Consigliato a chi piace dare feste con classe, ma non sfarzo, semplicemente classe


Contorsions, Buy

Generi: no wave

Vuoi una festa movimentata, di gente pazza, con zero classe, gente ubriaca che balla sui tavoli in preda alla più totale anarchia? Allora compra una cassa, attaccaci il telefono e mettici a massimo volume questo disco. Vedrai che attirerai quel che cerchi. Questo disco è davvero ciò che una festa senza regole incarna, il luogo dove tutta la nevrosi urbana viene scarica in una notte infernale. È ora di pompare il volume a mille fregandosene dei vicini, facendo risuonare l’aggressività del suono che solo un disco no wave ti sa dare. Mentre senti e risenti questo disco e aspetti che la gente affluisca, ti accorgi che questo però non accade. Ascoltandolo sempre più ti rendi conto del perché la gente non viene mai alle tue feste. Ma a te, infondo, chi vieta di festeggiare? Consigliato a chi vuol far casino alle feste

Gabriele Benizio Scotti
Studente di filosofia, appassionato di musica, cinema, videogiochi e letteratura. Mi piace scrivere di queste tematiche e approfondirle il più possibile.

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