Del: 21 Aprile 2024 Di: Clara Molinari Commenti: 0
Elezioni studentesche, le liste di rappresentanza si presentano

In quello che è stato definito l’anno “più elettorale” di sempre, anche la comunità studentesca dell’Università Statale di Milano è stata chiamata al voto. Il 7, 8 e 9 maggio si terranno le votazioni per l’elezione degli studenti che, per il biennio 2024/2026, ci rappresenteranno nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione, nei Consigli dei Dipartimenti e nei Comitati di direzione delle facoltà e scuole.

Guidati dall’idea che un esercizio consapevole del diritto di voto sia elemento fondante della qualifica di studenti, oltre che presupposto per una partecipazione attiva alle dinamiche politiche e sociali della vita universitaria, noi di Vulcano abbiamo deciso di incontrare le liste candidate negli Organi di governo dell’Ateneo (Senato accademico e Consiglio di Amministrazione), per offrirvi un quadro generale sulla loro identità e sui programmi elettorali con i quali correranno alle elezioni.

Ricordiamo, a proposito, che il Senato accademico è l’organo investito di funzioni di proposta e decisione in materia di didattica, ricerca e di servizi agli studenti e si compone di 35 membri, 5 dei quali sono rappresentanti degli studenti. Il Consiglio di Amministrazione è invece chiamato ad approvare la programmazione finanziaria annuale e triennale e a esercitare un controllo sulla gestione economico-finanziaria delle attività. Determina, tra l’altro, la misura delle tasse e dei contributi a carico degli studenti. Si compone di 11 membri, tra cui 2 rappresentanti degli studenti. 

Abbiamo incontrato Xhesika Bardhi, candidata in Senato Accademico con Cambiare Rotta; Giacomo Pangrazzi, candidato in CdA con Obiettivo Studenti – Lista Aperta; Daniele Anselmi, candidato in CdA con Sinistra Unita – UniSì – UDU; Matilda D’Urzo, candidata in Senato accademico con Studenti Indipendenti Statale.

L’intervista è stata editata per motivi di brevità e chiarezza.


Quali sono i valori e le caratteristiche che identificano la vostra lista? 

Cambiare Rotta: Non nasciamo come lista universitaria, ma come organizzazione giovanile che esiste a livello nazionale. Se verremo eletti, utilizzeremo la rappresentanza come megafono delle lotte che già portiamo avanti tutti i giorni. Sicuramente tra i nostri valori rientrano quello dell’antifascismo militante, che si traduce concretamente nella realtà, l’antimilitarismo, l’antimperialismo e l’anticapitalismo.

Obiettivo Studenti: Come scala valoriale abbiamo il desiderio di vivere l’università nella sua totalità. Crediamo che l’università sia un luogo di incontro, dove poter maturare un percorso di crescita umana. Ed è proprio dall’attenzione riservata all’individuo che nasce il desiderio di mettersi al servizio della comunità studentesca, per fornire risposte il più efficaci possibili ai bisogni degli studenti. Dall’incontro con gli altri, tra i diversi poli dell’Università, si declina poi tutta la parte programmatica.

Sinistra Unita: Come SU-UDU e UniSì, liste storiche della Statale che sono sempre state ideologicamente dalla stessa parte, abbiamo deciso di mettere insieme le poche differenze che ci distinguevano e di costruire insieme una lista unica e un programma serio di sinistra per la comunità studentesca. I valori rimangono gli stessi: per UniSì il motto è sempre stato «viva, laica e partecipata», valori pienamente condivisi da SU-UDU. 

Studenti Indipendenti: Già dal nome si capisce che la nostra lista è indipendente da partiti e associazioni religiose. Questo punto è molto importante per noi, perché ci permette di portare, nei vari organi in cui siamo presenti, sempre e solo le nostre idee. I valori in cui ci ritroviamo sono l’antifascismo, l’antirazzismo, il transfemminismo e l’ecologia. E questo non vale solo all’interno delle università, ma anche nelle piazze: facciamo parte, a livello nazionale, dell’associazione studentesca Link e di Rete della conoscenza, e abbiamo anche uno spazio dove facciamo eventi e dibattiti che è Lato B


Cosa significa per voi rappresentanza? Perché è importante andare a votare?

Cambiare Rotta: Uno dei motivi principali per cui abbiamo deciso di affrontare questa sfida elettorale è che non ci identifichiamo nell’attuale rappresentanza studentesca, che negli ultimi anni non ha realmente portato avanti una rappresentanza di conflitto all’interno dell’Università. Pochissimi studenti effettivamente votano a queste elezioni: forse proprio perché negli anni non si sono rispecchiati nelle rappresentanze che ci sono state o perché queste non hanno avuto un ruolo effettivo all’interno dell’Università. E invece avere dei rappresentanti può essere uno strumento molto utile.

Obiettivo Studenti: La scarsa partecipazione politica che vediamo alle elezioni delle varie realtà comunali, regionali e nazionali è un dato che non può non interrogarci sul contributo che noi studenti possiamo dare. Il desiderio della nostra lista è quello di intercettare il maggior numero di studenti e portarli a votare, così da rispondere a questa crisi democratico-istituzionale a partire dal luogo che ci è più vicino, cioè l’università. Per noi rappresentanza significa quindi provare, nel luogo che rappresenta la nostra casa, a dare delle risposte efficaci e tempestive ai bisogni degli studenti.

Sinistra Unita: Andare a votare è importante per mandare un messaggio a livello generale, sia che si tratti delle elezioni dei rappresentanti degli studenti sia che si tratti delle politiche. Chiaramente le elezioni universitarie sono molto importanti per noi studenti perché permettono a chi viene eletto di fare delle migliorie che concretamente ognuno di noi potrà vivere tutti i giorni. Inoltre, molti professori ci contestano il fatto che se vota il dieci per cento della popolazione studentesca, noi rappresentanti non contiamo nulla. Se andassimo a votare tutti, i professori avrebbero una cosa in meno su cui attaccarci.

Studenti Indipendenti: Avere dei rappresentanti degli studenti all’interno degli organi permette agli studenti di avere voce in capitolo nei processi decisionali, che molto spesso vengono controllati solo da professori o dal personale tecnico-amministativo, rendendo meno ascoltata la nostra voce. Il voto non è molto sentito, così come la rappresentanza stessa, quando in realtà dietro c’è l’interesse di fare il bene degli studenti. Meno voti ci sono, meno rappresentanti degli studenti ci saranno (specialmente in alcuni organi come i Consigli dei Dipartimenti).


Quale concezione avete dell’università e che ruolo ritenete l’università debba rivestire all’interno della società? 

Cambiare Rotta: Pensiamo che oggi l’università non rappresenti più per gli studenti un reale luogo di emancipazione, quando invece dovrebbe essere quella via da intraprendere per una reale emancipazione sociale e collettiva, non individualistica. L’università è pienamente inserita all’interno della società e riflette quelle che sono le sue contraddizioni. In questo senso l’università dovrebbe rappresentare un faro di luce, di speranza e di pace: è dai luoghi del sapere che si dovrebbe iniziare a costruire l’opposizione alle ingiustizie della società esterna. Infatti, uno dei nostri slogan è: «per una nuova università, in una nuova società». Il cambiamento di una va di pari passo con l’altra.  

Obiettivo Studenti: L’università è espressione di una pluralità di punti di vista e la ricchezza degli organi collegiali risiede proprio nella possibilità di confrontarsi con pareri diversi e spesso distanti, nel tentativo di arrivare a una sintesi soddisfacente per il maggior numero di studenti. Il ruolo dell’università non è solo quello di incentivare la formazione, la didattica e la ricerca, ma anche di perseguire la terza missione, cioè l’università nei confronti della collettività, l’università che si apre sempre di più al mondo civico, alla cittadinanza e all’ambiente esterno. 

Sinistra Unita: L’università deve essere un posto libero, dove tutti possano esprimere la propria opinione, un luogo di conoscenza, di dialogo, di dibattito, anche appunto tra posizioni diverse. Deve poi essere un esempio virtuoso per la politica: Sinistra Unita nasce per contrastare quella che è l’avanzata delle destre in Statale, puntando ad essere un esempio per tutte le altre università e – perché no – anche a livello nazionale. 

Studenti Indipendenti: L’università ha un ruolo politico. Tutto è politica e l’università, in questo senso, è un luogo dove vengono prese scelte politiche (basti pensare all’elezione del Rettore/Rettrice, agli accordi con altre università o con enti privati). L’università dovrebbe quindi interrogarsi sull’attualità e su quello che succede nel mondo. È poi il luogo del sapere. Sapere che secondo noi dovrebbe essere rivisto in senso decoloniale e transfemminista. 


Quali sono i risultati più importanti che avete raggiunto nel corso del biennio 2022/2024 all’interno degli organi in cui eravate presenti? 

Cambiare Rotta: Come organizzazione (dato che è la prima volta che ci candidiamo come lista) una delle vittorie più importanti è quella che, insieme a moltissimi altri studenti in Italia, stiamo riuscendo a raggiungere in questi giorni, sulla questione degli accordi tra le università italiane e Israele, tra l’università e l’industria bellica. Penso ai compagni a Torino, che sono riusciti a revocare la partecipazione dell’Università al bando MAECI. Penso ai compagni di Bari, dove il Rettore ha promesso che si dimetterà dalla Med-Or, che è la fondazione della Leonardo, e che non parteciperà al bando MAECI.

Obiettivo Studenti: Il Consiglio di Amministrazione, anche grazie al nostro lavoro, ha esteso la no tax area a 30.000 euro: questo vuol dire che molti studenti potranno non pagare le tasse. Se è vero che l’università è il luogo dove uno studente può portare avanti un percorso di crescita umana, non solo nozionistico, allora è bello che questo privilegio possa essere esteso al maggior numero di studenti possibile. Per quanto riguarda gli spazi, abbiamo provveduto a estendere delle aule che prima erano in disuso e ora saranno deputate allo studio e al ristoro.

Sinistra Unita: Tra gli obiettivi che abbiamo raggiunto ci sono gli assorbenti gratuiti, che è una battaglia storica che UniSì porta avanti: prima siamo riusciti a ottenerli a prezzo calmierato e poi, con la mozione dell’anno scorso in Conferenza, gratis. A tal proposito, sono state sollevate delle criticità che a mio avviso non ci sono, perché una studentessa non sceglie di avere il ciclo. Poi, collaborando con UDU, abbiamo ottenuto l’innalzamento della no tax area: dall’anno prossimo fino a 30.000 euro non si pagherà la seconda rata e comunque fino a 80.000 euro di ISEE si vedranno degli sconti (sempre sulla seconda rata). 

Studenti Indipendenti: A partire dal diritto allo studio, è importante citare l’innalzamento della no tax area a 30.000 euro. Quello che poi abbiamo fatto in vista dello spostamento a MIND (a cui ci eravamo opposti) è stato far aprire 400 posti letto a prezzo calmierato. In più, insieme al movimento “Tende in Piazza”, di cui abbiamo fatto parte, abbiamo ottenuto 1000 nuovi posti letto, da spartire con Bicocca e Politecnico.


Quali sono le istanze principali che porterete avanti nel caso in cui veniste eletti? 

Cambiare Rotta: in tema di diritto allo studio, per quanto possa essere buono e utile il fatto che qui in Statale le tasse da pagare verranno ridimensionate, per noi si tratta di una riforma che proprio non ci deve essere: la formazione deve essere pubblica e gratuita. Stiamo anche portando avanti una campagna a livello nazionale contro la riforma dei 60 cfu. A proposito di residenzialità, a inizio anno abbiamo partecipato al movimento delle tende, piazzandoci di fronte alla sede di via Festa del Perdono. In una città come Milano il problema del caro affitti è veramente enorme e sotto gli occhi di tutti: chiederemo più residenze e che queste siano pubbliche e non lasciate in mano ai privati (che poi magari ci speculano).

Obiettivo Studenti: Vogliamo lavorare per fare in modo che anche il cosiddetto ceto medio (cioè le persone che magari non possono beneficiare di borse di studio) abbia la possibilità di godere di agevolazioni. Proporremo di estendere l’orario delle biblioteche non solo nel fine settimana: vogliamo dare la possibilità ad almeno una biblioteca per polo di essere aperta 24 ore su 24. Per quanto riguarda la residenzialità, chiederemo che tutti i 1.100 posti previsti da MIND siano messi a disposizione della popolazione studentesca a prezzi calmierati. Si può poi pensare di ampliare il numero di posti presso lo Scalo di Porta Romana, al Villaggio Olimpico, affinché a poco a poco si ricavino spazi dedicati agli studenti a un prezzo ridotto. Vorremmo, inoltre, estendere la possibilità di utilizzo del buono pasto anche la sera e nei negozi di generi alimentari e modificare la tassa per gli studenti fuoricorso in modo che questa non gravi eccessivamente su chi ha avuto difficoltà durante il proprio percorso accademico. 

Sinistra Unita: Arriviamo da due anni in cui né UniSì né SU-UDU erano in CdA e se dovessimo riuscire a essere eletti in quest’organo seguiremo quello che è sempre stato il nostro motto: “lavoriamo seriamente negli organi”, che è l’unico modo per cambiare realmente le cose. A proposito delle tasse porteremo avanti un monitoraggio su quello che abbiamo ottenuto quest’anno. Quanto alla didattica, lotteremo per avere un minimo di otto appelli, perché non tutte le facoltà li hanno. In merito al trasferimento a MIND, siamo sempre stati contrari. Adesso però non possiamo più tirarci indietro, dato che è un progetto che si concretizzerà a breve. Quindi lavoreremo seriamente in tutti gli organi in cui verremo eletti per garantire a tutti uno spostamento che sia nel migliore dei modi possibili. A Mind non ci sono abbastanza posti in residenza? Allora si cerchino degli accordi con i comuni di Rho, Bollate, comuni limitrofi a MIND, per costruire resistenze, rinnovare edifici sfitti che sono in gestione comunale, darli in gestione all’Università per creare posti a prezzo calmierato.


Studenti Indipendenti: Chiederemo di aumentare la no tax area fino a 40mila euro: per noi l’università dovrebbe essere gratuita per tutti, ma bisogna iniziare da questi passi. Con l’avanzare del processo di trasferimento nel nuovo campus a MIND lavoreremo per l’apertura di 700 nuovi posti nella stessa struttura, oltre che per stringere accordi con i comuni limitrofi per altre residenze. Vorremmo che lo sportello sulla violenza di genere continuasse ad avere rapporti con i CAV a livello territoriale e ampliasse la rete di supporto. A livello di didattica chiederemo un tutoraggio gratuito all’inizio, durante e alla fine del percorso dello studente e l’aumento a nove appelli annui in tutte le facoltà. Infine, la figura del fuoricorso non la possiamo abolire (in quanto questione ministeriale), ma possiamo abbassare le tasse per chi rientra nella categoria.

Per l’elenco completo dei candidati e i programmi elettorali, rimandiamo al sito di UniMi e alle pagine social delle rispettive liste.

Clara Molinari
Studentessa di giurisprudenza, scrivo per dare ascolto ai miei pensieri e farli dialogare con l’esterno. Cinema e lettura sono le mie fonti di emozioni e conoscenza; la curiosità è ciò che lega il tutto.
Nina Fresia
Studentessa di scienze politiche, curiosa per natura, aspirante giramondo e avida lettrice con un debole per la storia e la filosofia. Scrivo per realizzare il sogno della me bambina e raccontare attraverso i miei occhi quello che scopro.

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