Momenti di ordinaria lottizzazione politica in Statale. Come ogni anno, le diverse associazioni, schierate e non, si riuniscono per decidere in quali aule svolgere le varie riunioni.
Viene applicato, nella suddivisione degli spazi disponibili, un criterio laico e pragmatico? Naturalmente no, e così vediamo sorgere aule marchiate a fuoco, ideologizzate, destinate a priori a gruppi di centro-destra o di sinistra.
Vulcano, per continuare a costruire il suo giornale presso la tradizionale auletta A che oramai lo ospita da 5 anni, è stato sommariamente inserito nell’elenco “pro gauche”. Intendiamoci, si tratta di dettagli. E del resto la linea editoriale del periodico, nata sempre dal dibattito redazionale, è nitida e non teme equivoci. Come la sua indipendenza. Piccolezze tuttavia interessanti per comprendere l’andazzo di una università bloccata, ferma a logiche anacronistiche e conflittuali. Quando sono i vecchi baroni che masticano il passato e seminano misoneismo ce ne facciamo una ragione. Se però sono i ventenni ad applicare criteri antichi ed antifunzionali lo stupore cresce. Insieme alla disillusione più malinconica.
Viene applicato, nella suddivisione degli spazi disponibili, un criterio laico e pragmatico? Naturalmente no, e così vediamo sorgere aule marchiate a fuoco, ideologizzate, destinate a priori a gruppi di centro-destra o di sinistra.
Vulcano, per continuare a costruire il suo giornale presso la tradizionale auletta A che oramai lo ospita da 5 anni, è stato sommariamente inserito nell’elenco “pro gauche”. Intendiamoci, si tratta di dettagli. E del resto la linea editoriale del periodico, nata sempre dal dibattito redazionale, è nitida e non teme equivoci. Come la sua indipendenza. Piccolezze tuttavia interessanti per comprendere l’andazzo di una università bloccata, ferma a logiche anacronistiche e conflittuali. Quando sono i vecchi baroni che masticano il passato e seminano misoneismo ce ne facciamo una ragione. Se però sono i ventenni ad applicare criteri antichi ed antifunzionali lo stupore cresce. Insieme alla disillusione più malinconica.
Gregorio Romeo