Del: 15 Aprile 2013 Di: Maria C. Mancuso Commenti: 0

Tra vent’anni la pensione sarà pari a poco più della metà dell’ultimo stipendio e se questo è l’andazzo, la prenderemo a 90 anni.
Tra vent’anni potremo avere una base permanente sulla Luna e tra quaranta su Marte, ma tra cent’anni ci estingueremo.

A 40 anni gli uomini hanno la crisi della mezza età e le donne della menopausa.
A 15 anni diciamo: “A 18 vado via di casa”, a 30 siamo ancora a casa di mammà.
A 7 anni scopriamo che Babbo Natale non esiste e a 14 che il principe azzurro è tutta una bufala.
A 19 vorremmo spaccare il mondo ma, a chi prima a chi dopo, passa.
Come il tempo.. Tranne ovviamente per chi si fa tirare la pelle come fosse la pasta per la pizza.

Bergson diceva che l’io vive il presente secondo il tempo della coscienza: nel ricordo del passato e nell’attesa del futuro.
Proust ha ritrovato il tempo perduto mangiando una madeleine.
La regina disse ad Alice che la marmellata gliel’avrebbe data ieri e domani.
Einstein si è svegliato una mattina e ha detto: “ Vuoi vedere che se prendo una coppia di gemelli, ne mando uno nello spazio e l’altro lo lascio sulla Terra, quello nello spazio invecchia molto più lentamente?”
L’atomo di Cesio ha deciso di realizzare 9.192.631.770 periodi di oscillazioni in un secondo sulla Terra, ma, se va su un altro pianeta, potrebbe anche metterci di più.

Qualcuno vorrebbe vivere per sempre e non lasciare che qualcun altro prenda il suo posto.

Qualcun altro credeva in un avvenire verde, ha poi visto un presente grigio e un futuro nero, e ha preferito buttarsi dal settimo piano dell’Università.

Nel 1861 Francesco de Sanctis, scrittore, critico letterario, politico e filosofo, diventava ministro del neonato Ministero della Pubblica Istruzione, dopo aver tenuto numerosi corsi a ben più numerosi studenti, tra i quali il filosofo Angelo Camillo De Meis, lo storico Pasquale Villari, il giurista Diomede Marvasi, il pittore Giacomo Di Chirico e il poeta Luigi La Vista, suo allievo prediletto, morto nei moti del 1848.

Nel 2008, Mariastella Gelmini, diplomata al liceo privato confessionale “Arici” , laureata fuori corso in giurisprudenza all’Università degli Studi di Brescia e iscritta all’albo degli avvocati dopo aver superato l’esame di Stato a Reggio Calabria – “perché a Reggio Calabria c’era una percentuale di esami superati di circa il 90% contro una percentuale di circa il 30% delle città del nord italia” dice lo stesso Ministro – distrugge l’istruzione italiana e, insieme, i futuri verdi di milioni di giovani.

All’inizio del 900, Ettore Schmitz – alias Italo Svevo – scriveva ne La coscienza di Zeno: “La vita attuale è inquinata alle radici. […] Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può che appartenere che alla bestia che conosce un solo progresso, quello del proprio organismo. […] Ma l’occhialuto uomo, invece, inventa gli ordigni fuori del suo corpo e se c’è stata salute e nobiltà in chi li inventò, quasi sempre manca in chi li usa. Gli ordigni si comperano, si vendono e si rubano e l’uomo diventa sempre più furbo e più debole. Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in proporzione alla sua debolezza. […] La legge del più forte sparì e perdemmo la selezione salutare. Altro che psico-analisi ci vorrebbe: sotto la legge del possessore del maggior numero di ordigni prospereranno malattie e ammalati.
Forse attraverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute.
Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato, ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie.”

C’è chi dice che si tratti di un pensiero avveniristico. Secondo me, il Sign. Ettore Schmitz, s’era costruito la macchina del tempo.

Maria Catena Mancuso

Maria C. Mancuso
Scrive di agricoltura, ambiente e cibo. Mal sopporta chi usa gli anglicismi per darsi un tono.

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