Del: 11 Maggio 2013 Di: Stefano Colombo Commenti: 1

”Opinione pubblica. Risolve tutto. Alcuni sostengono sia la voce di Dio.” Così si esprimeva Mark Twain. Che nonostante fosse uno dei più popolari intellettuali americani, all’università non ci andò mai. Noi invece ci passiamo un bel po’ di tempo, e sappiamo che al suo interno il peso dell’opinione pubblica può essere decisivo. Soprattutto quando sono in corso battaglie profumate di idealismo, come quella dell’Ex-Cuem. Come la pensa al riguardo il pensiero studentesco?
Senza dubbio appare frazionato, tanto che si può dividere la massa pensante in alcune categorie.

GLI IMBIANCHINI
Classe nutrita, e piuttosto fumantina. All’imbianchino in genere non importa granché della diatriba tra il collettivo e il rettorato: però lo urtano drammaticamente le scritte sulle pareti degli occupanti, e ritiene che il candore dei muri sia da preservare illibato. Commentando la convocazione ”on the wall” di un’assemblea, un’imbianchina rossa di rabbia ha questionato: ”Dobbiamo sapere tutti che la vostra assemblea è martedì alle due?!?” Pronta risposta di una ragazza del collettivo – rossa d’idee più che d’ira: ”E sarà alle due ogni giorno!” . Davvero?
GLI APPUNTATI
Detti anche ”quelli che seguono alle lezioni”, sono una classe folta e nobile: loro missione è prendere appunti, e riescono a compierla sotto ogni avversità (tranne che dopo la birra al bar Millennium). Ogniqualvolta applausi o proclami del collettivo si sovrappongono anche minimamente alla lezione, si guardano intorno seccati, confusi, addirittura spaventati: staranno mica irrompendo i comunisti? Avanti popolo.
GLI INQUILINI
”Ma perché fanno tutto questo casino?” ”Secondo me sono solo invidiosi.” Dialogo tra cielline in corridoio. Ah, l’avere una libreria in affitto perpetuo! Occupiamo. Amen.
GLI SFOLLATI
Martedì, tardo pomeriggio: si sparge la voce che ci saranno altri scontri, tutti fuori. Davanti al portone, studenti ansiosi di entrare discutono animatamente con gli occupanti. ”Ti sembra giusto che per colpa vostra io non posso stare nella mia università!?” ”Ma noi non abbiamo sfollato nessuno!” Vero: a suggerire l’esodo è stato il rettore, che subito dopo ha lasciato l’ateneo. Per Brindisi.
LA VECCHIA GUARDIA
Sindacalisti ex studenti di giurisprudenza, infermiere sbarcate dal San Raffaele, sessantottini nostalgici ringalluzziti, sono comparsi durante le occupazioni e le assemblee. Toccante per chi scrive l’articolo, è in particolare il suo amato prof. di filosofia. Non avendo più sue notizie dalla 4^ liceo, il sottoscritto gli corre incontro commosso: ”Salve Prof!” ”Chi sei?”.
I BANDITI hanno chiesto 3000 euro come quota minima al bando per l’affitto.
LA MINORANZA CHE SI SCHIERA è davvero esigua.
LA MAGGIORANZA SILENZIOSA se ne sta, appunto, silenziosa.CHI SCRIVE, indipendentemente dalla propria posizione sull’argomento, fa notare ai membri del collettivo che Gli Imbianchini sono tanti: e verniciano spesso La Maggioranza Silenziosa. Attenzione.

 Stefano Colombo

Stefano Colombo
Studente, non giornalista, milanese arioso.

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