Del: 13 Ottobre 2013 Di: Redazione Commenti: 0

Come tutte le migliori storie, anche quella di Vulcano si perde nel mito. La leggenda narra che in una notte buia e tempestosa di dieci anni fa tre giovani studenti della Statale — Luca Gualtieri, Andrea Modigliani e Andrea Canevazzi — ebbero la brillante idea di fondare un giornale.
E così fecero, dando alla luce il primo numero in quella stessa fervida notte.
Da allora Vulcano ha raggiunto i dieci anni di pubblicazione, diventando il giornale più longevo nella storia dell’Università degli Studi di Milano.
Per celebrare il decennale (un bel traguardo davvero, se si pensa che ci sono serie televisive, testate e matrimoni che durano meno) abbiamo voluto dare vita a un numero speciale. E di cosa non abbiamo potuto trattare diffusamente quanto avremmo voluto in tutti questi anni? Se considerate che la maggior parte dei redattori è iscritta alla Facoltà di Lettere e Filosofia, non avrete difficoltà a dedurre la risposta.
Nelle prossime pagine troverete un assaggio di punteggiatura, prosa e Promessi Sposi. Un omaggio a Milano nelle parole di Dino Buzzati e sui muri di Alda Merini. Un accenno all’Oriente nelle Keitai Novels e nella poetica cinese.
La trasformazione dell’industria libraria e culturale, senza tralasciare nemmeno il fumetto! Potrete forse riconoscervi anche voi nelle opere di David Foster Wallace o riscoprire la poesia con Gianni Milano e Franco Loi.
In ogni caso, vi aspetta un’eruzione di letteratura.

Buona lettura.



Vulcano Statale è stampato con il contributo dell’Università degli Studi di Milano, derivante dal fondo per le attività culturali e sociali previsti per Legge del 3 Agosto 1985, n.429

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