Il sindacato dei metalmeccanici FIOM ieri mattina è sceso in piazza a manifestare a Milano contro la riforma del lavoro proposta dal governo Renzi, il cosidetto ”Jobs Act”, che prevede l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Più di 5000 operai, compresi i 115 che Nokia Italia ha appena licenziato in tronco, hanno sfilato da piazzale Lotto — il titolo della manifestazione era ”Lotto per il 18” — fino a Piazza Firenze.
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Alla manifestazione era presente in prima fila anche il segretario del sindacato, l’emiliano Maurizio Landini. Eccolo rispondere alle nostre domande.
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Mentre la FIOM manifestava, a breve distanza — in via Gattamelata, nel palazzo conferenze dentro il complesso della fiera vecchia — si teneva il summit dei capi di stato europei. Alcuni studenti hanno provato a penetrarvi, ma sono stai bloccati dalle forze dell’ordine e ne è nato qualche tafferuglio.
Non c’è solo la FIOM a opporsi al ”Jobs Act”: il 25 ottobre l’intera CGIL scenderà in piazza a Roma. Nonostante le voci contrarie anche all’interno del PD, il governo ha tutta l’intenzione di tirare dritto, come dimostra l’imposizione della fiducia sul provvedimento.
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Stefano Colombo
@granzebrew
Video e foto di Antonio Bevilacqua