In arrivo a Milano, dal 19 al 26 marzo, l’unico festival cinematografico italiano – e uno dei tre in Europa- dedicato alle culture e alle cinematografie dei tre continenti: Africa, Asia e America Latina. Giunto alla sua 27˚ edizione, il FCAAAL porterà in vari spazi della città proiezioni in lingua originale sottotitolate in italiano, introdotte da una presentazione di un esperto cinematografico o del regista stesso.
Il Festival nasce nel 1991 e per nove anni resta essenzialmente legato all’Africa e al tema della diaspora, portando a Milano la visione di soli autori africani. Verso la fine degli anni novanta il FCAAAL si apre a nuovi orizzonti geografici, introducendo nella competizione autori asiatici e sudamericani e configurandosi nel 2005 come festival che riunisce le culture dei tre continenti. La scelta di aprire il festival ad altri continenti del Sud del mondo permette un arricchimento del dialogo multiculturale e crea la possibilità di invitare al festival registi dei tre continenti per uno scambio con i professionisti d’Italia e d’Europa. Il FCAAAL è organizzato e promosso dall’Associazione Centro Orientamento Educativo – COE, una ong che dal 1959 promuove progetti di cooperazione culturale nei 3 continenti, con particolare attenzione alla promozione di arte e cultura. Il Festival è anche socio fondatore di Milano Film Network (MFN), la rete che unisce l’esperienza e le risorse dei sette festival di cinema milanesi.
Ad inaugurare la rassegna di quest’anno sarà “I’m not your negro” di Raul Peck, candidato all’Oscar e presentato Lunedì 20 marzo in anteprima nazionale presso l’Auditorium San Fedele, alla presenza del regista.
Tra gli appuntamenti più importanti del festival anche la serata speciale in omaggio al grande regista brasiliano Héctor Babenco, scomparso di recente, con la presentazione in anteprima nazionale del suo ultimo film “My Hindu Friend” e la presenza di Willem Dafoe, che incontrerà il pubblico all’Auditorium San Fedele il 24 marzo.
Per l’edizione 2017 sono stati selezionati 60 titoli che verranno presentati nei tre concorsi previsti: il concorso per lungometraggi “Finestre sul mondo”, il concorso cortometraggi africani e il concorso “Extr’a” – razzismo brutta storia. Quest’ultimo è riservato a registi italiani o residenti in Italia che abbiano realizzato film nei tre continenti o che trattino temi relativi all’immigrazione e al dialogo interculturale. Tra i film in concorso risulta particolarmente interessante l’anteprima italiana di “Félicité” del registra franco senegalese Alain Gomis, vincitore del Gran Premio della Giuria alla Berlinale 2017 – Orso d’Argento e vincitore del FESPACO (festival panafricano del cinema di Ouagadougou in Burkina Faso).
La proposta culturale di questa edizione è riassunta nel claim “Where Future Beats” che dà il nome ad una mostra fotografica e a una sezione cinematografica, e inaugura un’importante collaborazione con il nuovo spazio di cittadinanza della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. La mostra fotografica è presentata dal LagosPhoto Festival, il primo evento internazionale dedicato alle arti visuali e alla fotografia in Nigeria, e propone 40 opere inedite in Italia selezionate dall’ultima edizione del festival fotografico nigeriano.
Situato presso il Casello Ovest di Porta Venezia, il Festival Center sarà il punto d’incontro per gli ospiti e il pubblico, vi si terranno la mostra “Where Future Beats”, incontri, conversazioni, presentazioni di libri, laboratori e uno Spazio Bar per momenti di relax tra una proiezione e l’altra, ispirati alle culture di Africa, Asia e America Latina.
Il festival è anche molto attento al settore dell’educazione, per il quale ha dedicato uno Spazio Scuola che prevede matinée di proiezioni di film del Festival riservate alle scuole secondarie di primo e secondo grado, e uno Spazio Università, in collaborazione con alcuni atenei milanesi.
Una grande occasione quindi per avvicinarsi a tre realtà diverse dalla nostra ma, soprattutto, a modalità differenti di concepire e fare cinema. Un’opportunità di viaggiare veramente lontano senza spostarsi di un centimetro da Milano.
Per il programma completo del festival, i luoghi dove avranno sede le proiezioni e ulteriori informazioni su incontri e attività si rimanda al sito www.festivalcinemaafricano.org.