Del: 3 Maggio 2018 Di: Giulia-Gloria-Chandal Costa Commenti: 0

Il 12 e il 13 maggio 2018 si terrà al Mudec (Museo delle culture) di Milano la terza edizione del Festival internazionale della poesia, il cui direttore artistico è Milton Fernandez. Ieri, mercoledì 2 maggio 2018 alle ore 11, siamo stati a Palazzo Marino a Milano alla conferenza stampa in occasione dell’evento. Erano presenti Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano e Anna Maria Maggiore, dirigente del Settore Valorizzazione Patrimonio Artistico e Sicurezza Musei e Sedi Espositive, Anna Maria Montaldo, dirigente Polo Arte moderna e contemporanea presso il Mudec e Milton Fernandez. Il tema del festival di quest’anno è la “Città Invisibile”, riferito alla stessa Milano, poiché al suo interno coabitano diverse culture e nazionalità, anche se a volte non ce ne accorgiamo, sia al centro che nelle periferie. Il festival è stato organizzato quindi per cercare di integrare queste varie culture, coinvolgendo anche le periferie cittadine e per diffondere i vari punti di vista attraverso la cultura. Il 12 e il 13 saranno due giorni intensi, pieni di attività rivolte non solo alla poesia, ma anche alla musica, alla danza e a tanti altri ambiti. Saranno presenti 258 artisti di 26 diverse nazionalità: ciò auspica e stimola l’integrazione tra le diverse culture, grazie all’arte e alla poesia, che costituiscono infatti un momento di comunicazione e condivisione. Il festival si terrà in vari spazi, come la sala cultura, l’auditorium e la biblioteca e non mancheranno gli eventi anche all’esterno, anche itineranti.

Durante il suo intervento, Milton Fernandez spiega, citando Italo Calvino, come la poesia, nella sua accezione più viscerale, serve per creare qualcosa ed è il movimento artistico più potente al mondo.

Questo festival è l’occasione giusta per scoprire qualcosa di nuovo e per conoscere vari autori, anche poco noti, sia italiani che stranieri, e condividere momenti culturali e interessanti attraverso un intreccio di nuove idee, modi di pensare e culture diverse. Un’occasione assolutamente da non perdere.