Del: 1 Dicembre 2018 Di: Nicola Lombardo Commenti: 0

È uscito ieri il nuovo album dei Clean Bandit, What is love?, a distanza di quattro anni da New Eyes, che ha permesso loro di entrare nell’Olimpo del pop internazionali. Si tratta dell’immancabile evoluzione del primo album, verso suoni più elettronici, più commerciali e più sperimentali.

Il tutto si apre con la “Symphony”, una romantica collaborazione con la svedese Zara Larsson, che le permette senza ombra di dubbio di dare alla Larsson la possibilità di mostrare al meglio le sue doti vocali. Ci si butta nella fusion con una collaborazione singolare, quella con Marina & The Diamonds (icona di Tumblr e cantante greco-gallese) e con Luis Fonsi (cantore del tormentone dei tormentoni: “Despacito”) in “Baby”, che narra di un amore che non può tornare perché una delle due persone è già impegnata. Le sonorità fanno sì che il brano possa essere un po’ di chiunque, l’insieme è grandioso, ma manca quella tipicità di suoni a cui i Clean Bandit hanno abituato i loro ascoltatori. Questa mancanza viene colmata con la terza traccia: “Solo”, in collaborazione con Demi Lovato, hit di punta dell’estate appena passata, che parla del volersi divertire nonostante una delusione amorosa ancora scottante. Segue la super-hit “Rockabye”, con Anne-Marie e Sean Paul, quest’ultimo è un immancabile riempitivo in ogni album che si rispetti, come la quinoa nell’insalata mista. “Mama” con Ellie Goulding ci fa capire che la novità nelle sonorità dei Clean Bandit per quest’anno sono le chitarre, che coesistono con altri elementi portanti. Un brano con una simile linea melodica è inaspettato sulla cantante britannica, seppure con un risultato positivo. Anne-Marie torna nella sesta traccia, “Should’ve known better”, dalle sonorità malinconiche, che fa capire quanto ogni traccia potrebbe ipoteticamente essere una hit. Apparizione a sorpresa quella di Big Boi degli Outkast e di KYLE, con “Out at night”, trascurabile quanto necessaria a creare un certo mood. Tove Stryke e Stefflon Don continuano la missione dei due artisti precedenti con “Last goodbye”.

Se ascoltassimo queste ultime tracce senza sapere a chi appartengono, non penseremmo mai ai Clean Bandit. La nona traccia è tutta per Craig David e Kristen Joy. Se il primo non ha bisogno di presentazioni, la seconda è da tempo turnista con i Clean Bandit e ha partecipato all’Eurovision Song Contest per rappresentare la Svizzera con il brano “One life”. Forse uno dei più papabili singoli per questo album. Non faccio in tempo a scriverlo che parte “Nowhere” con Rita Ora e, nuovamente, KYLE, ben amalgamata nell’album stesso. L’album tocca una delle sue vette con “I miss you”, con Julia Michaels, un insieme di danzabilità e malinconia, con un titolo che va dritto al punto. ALMA, fresca del suo singolo “Cowboy”, si unisce ai Clean Bandit con “In us I Believe”, dove non fa altro che affermare la sua carriera in ascesa, con un brano tanto piacevole quanto trascurabile. Con questo brano si chiude la versione standard di What is love?.

Segue, nella versione deluxe, il brano “24 hours”, in collaborazione una delle vocalist dei Clean Bandit, Yasmin Green. Una delle perle di questo album ci è offerta da CharlI XCX, in collaborazione con la rapper Bhad Bhabie, chill quanto pop, di melodia facile, ben condito dal flow di Bhad Babie. C’è un accelerare di bpm con il penultimo brano, “Beautiful” con DaVido & Love Ssega (quest’ultimo già presente nell’album precedente, più che degno per una chiusura). Il tutto si chiude con l’ormai celebre “Tears” con Louisa Johnson, uscita nel 2016.

Il problema principale di questo album è quello di un’identità che va a sfumare, la fusione tra quello che probabilmente vuole essere il nuovo sound dei Clean Bandit che si scontra con quello che è sempre stato lo stile della band, che fa sì che seppure in salse diverse il gruppo ricorra continuamente allo stesso schema-canzone, lasciando la bellezza e la particolarità di questi brani alla presenza delle collaborazioni, inevitabili.

Non consiglio l’ascolto dell’album nell’ordine in cui viene proposto.

1. Symphony
2. Baby (feat. Marina and the Diamonds & Luis Fonsi)
3. Solo (feat. Demi Lovato)
4. Rockabye (feat. Sean Paul & Anne-Marie)
5. Mama (feat. Ellie Goulding)
6. Should’ve Known Better (feat. Anne-Marie)
7. Out at Night (feat. Kyle & Big Boi)
8. Last Goodbye (feat. Tove Styrke & Stefflon Don)
9. We Were Just Kids (feat. Craig David & Kirsten Joy)
10. Nowhere (feat. Rita Ora & Kyle)
11. I Miss You (feat. Julia Michaels)
12. In Us I Believe

Deluxe edition

13. 24 Hours (feat. Yasmin Green)
14. Playboy Style (feat. Charli XCX & Bhad Bhabie)
15. Beautiful (feat. Davido & Love Ssega)
16. Tears (feat. Louisa Johnson)

Nicola Lombardo
Cantautore per Bianca Dischi, studente di scienze della comunicazione per UniMi, attivista in ambito culturale per Lodi Città Aperta, rencensore per Vulcano Statale e speaker per Pop Corn su Radio Statale. Nel tempo libero: non ha tempo libero.