Del: 12 Febbraio 2019 Di: Katerina Mavroeidi Commenti: 0

Solitamente i tesori più preziosi vengono custoditi lontano dagli occhi indiscreti e all’interno di ambienti bui, umidi e segreti. Esiste un solo tesoro che per considerarsi tale necessita di un luogo luminoso e pubblico, facilmente raggiungibile dalle mani di chiunque ne abbia bisogno. Ed alcuni di questi tesori, chiamati libri, hanno la fortuna di vivere nelle biblioteche più belle del mondo.

Real Gabinete Portugues de Leitura, Rio de Janeiro

Il Real Gabinete Portugues de Leitura, o in italiano Sala di lettura portoghese, si trova al centro della capitale brasiliana ed è il paradigma più significativo delle origini europee del paese. È stata fondata nel 1837 da un gruppo di 43 immigrati e rifugiati politici portoghesi per promuovere la loro cultura, e contiene la più vasta collezione di libri di letteratura portoghese che esiste fuori dal Portogallo. Deve gran parte della sua bellezza all’architettura, basata anch’essa su stili europei. La sua facciata è ispirata al Monastero Jerónimos di Lisbona e i suoi interni seguono lo stile neo-manueliene, specialmente le pareti e gli scaffali di legno. I suoi colori vivaci invece richiamano la cultura sudamericana.

Biblioteca Klementinum, Praga

Tornando verso l’Europa, e nello specifico a Praga, ci troviamo davanti ad un complesso storico di edifici che insieme costituiscono il Klementinum, oramai considerata la biblioteca nazionale della Repubblica Ceca. Prende il nome da San Clemente in onore del quale fu costruito l’edificio, inizialmente come monastero in stile barocco. Col passare del tempo il Klementinum ha cambiato funzioni e per un certo periodo fu il collegio gesuita più grande nel mondo. La biblioteca ha goduto anche altri momenti di fama con Jorge Luis Borges, il quale la menzionò nel suo libro Il miracolo segreto, come luogo del sogno del protagonista.

Biblioteca dei Girolamini o biblioteca statale oratoriana del monumento nazionale dei Girolamini, Napoli

Dal campo europeo non possiamo escludere una biblioteca italiana, anche se ci troviamo davanti a una moltitudine di edifici storici che non rendono semplice la selezione. La collezione della biblioteca dei Girolamini a Napoli però ci incuriosisce per la sua specializzazione in una vasta gamma di temi e opere di filosofia, teologia, chiesa cristiana e storia europea. Inoltre, della sua collezione fa parte una selezione importante di musica operistica. La biblioteca è aperta al pubblico dal 1586 e attualmente ha il titolo di biblioteca statale. Essendo parte integrante della chiesa del Girolami lo stile architettonico è basilicale e monumentale.

Stiftsbibliothek di St Gall, San Gallo di Svizzera

Anche questa biblioteca è un esempio importante di biblioteca monasteriale medievale e la sua bellezza le è valsa il titolo di patrimonio dell’umanità (UNESCO). Al suo interno si trova la più antica collezione di libri di tutta la Svizzera, tra le raccolte più importanti al mondo, per questo la maggior parte dei suoi libri sono disponibili per uso e consultazione del pubblico. Tra le sue opere più speciali ci sono dei codici carolingi e ottomani i quali sono disponibili per consultazione anche in forma digitale. Ciò che la rende curiosa a livello archittetonico è lo stile rococò e un’insegna al suo ingresso con la scritta psyché iatreion che si traduce dal greco come luogo terapeutico dell’anima.

George Peabody Library, Baltimore

Per chiudere il cerchio letterario torniamo nel giovane continente americano, questa volta a nord, per ammirare una biblioteca che secondo il suo fondatore, George Peabody, doveva essere costruita:

Per la libera consultazione di chi lo desidera.

La biblioteca è quella centrale dell’università Johns Hopkins, situata dentro all’interno del campus, nel quartiere storico e culturale di Mount Vernon Belvedere. Sempre come voluto dal suo fondatore contiene un’ampia gamma di opere, ma si basa principalmente sul diciannovesimo secolo. Il suo interno è costruito in stile neo-greco, con un grande atrio nel centro e numerosi elementi di marmo, vetro e ferro.

Katerina Mavroeidi
Sono una greca che studia lingue straniere a Milano. Amo l’arte e il cibo della nonna.