Del: 17 Marzo 2019 Di: Katerina Mavroeidi Commenti: 0

Li abbiamo visti e ammirati, abbiamo assistito alle nominations e ai loro premi e abbiamo ridimensionato le nostre opinioni sulla visione di Lanthimos,ma quanto sappiamo davvero delle regine protagoniste dei film storici più discussi di quest’anno cinematografico? O meglio, quanta verità c’è in tutte quelle scene affascinati e scandalose?

L’ultima dei Tudors:

La Regina Elisabetta I, che ha un ruolo importante nel film Maria Regina di Scozia come cugina rivale al trono di Maria Stuart (interpretate rispettivamente da Margot Robbie e  da Saoirse Ronan), si può ricordare nella storia per molte cose: il suo regno lungo, la sua determinatezza o la sua gelosia per la bellezza della cugina. La sua vera eredità è il suo titolo di ‘Regina Vergine’, che le viene attribuito per la sua astinenza dal matrimonio durante la sua vita. La vita privata dei monarchi era un tema a cui si interessava la maggior parte del popolo, in quanto si pensava che la purezza e stabilità etica fosse un fattore determinante della forza di un sovrano. Elisabetta scelse di rimanere da sola al trono e governare senza eventuali intromissioni di un marito. Le ipotesi che aleggiavano attorno a questa scelta inconsueta aggiravano attorno a due poli: o la regina manteneva comunque di rapporti con uomo, il Conte di Essex, Robert Dudley, senza volerli ufficializzare in matrimonio oppure non era veramente una donna. Non potremmo mai essere sicuri della vera natura della famosa regina, ma sapremo del suo rapporto di invidia con la sua cugina. 

La dicianovenne dall’estero:

Maria Regina di Scozia era molto più giovane e si credeva anche molto più bella della regina d’Inghilterra e sua cugina. Nell’omonimo film la vediamo appena arrivare dalla Francia pronta riunificare le terre inglesi. A soli 19 anni si sposa per diventare regina ma nel suo caso  il matrimonio ha brutte conseguenze sia sulla sua sorte che sulla sorte del piano di riunificazione dell’isola. Le chiacchiere cominciarono dal fatto che la regina teneva nella sua camera un personale di almeno 16 membri, ma con uno di loro, David Rizzio, un cortigiano Torinese, si credeva di avere rapporti molto stretti. Nel film vediamo Rizzio come un uomo omossessuale con il quale non fu la donna ad avere avuto rapporti sessuali ma suo marito. La storia guarda questo fatto con una certa insicurezza ma non dubita che il matrimonio della regina sia stato rovinato proprio dai rapporti extra coniugali del marito i quali non è certo se fossero con Rizzio, con un altro uomo o con altre donne. Questa instabilità nella vita coniugale della regina, anche se non era l’unico e più importante fattore, ha comunque contribuito a farle perdere la testa.

La regina malata:

L’ultima regina della casata degli Stuart invece, Regina Anna che è stata interpretata con estremo umorismo da Olivia Colman ne La favorita appare ugualmente colpita da moltissima tragicità nella vita privata. Come il regista greco ci ha dimostrato Anna era una regina che poteva governare il paese ma difficilmente poteva dominare se stessa, forse perchè non era destinata al trono dall’inizio. La sua sfortuna non si deve però alla sua vita sessuale scandalosa, ma anche alle tantissime gravidanze che hanno dato ala luce figli che non hanno potuto vivere più di 2-3 anni o che sono finite in aborti involontari, come la storia racconta. La perdita dei figli ha gravato pesantemente sulla sua salute, fisica e psichica, e l’ha resa incapace persino di camminare. Dai suoi 30 anni in poi la regina diventa obesa e si muove in una sedie a rotelle e trova affetto nella compagnia dei 17 suoi conigli che tiene in camera. Comincia ad interessarsi meno ai suoi compiti reali e successivamente richiede l’aiuto indispensabile di una consulente di corte, Sarah Churchill (Rachel Weisz). Del loro vero rapporto però non abbiamo certezze, possiamo solo pensare che una donna senza marito avrebbe sicuramente bisogno dell’affetto di qualcuno.

Katerina Mavroeidi
Sono una greca che studia lingue straniere a Milano. Amo l’arte e il cibo della nonna.