Il disegno minale, composto da pochi tratti e spesso realizzato in bianco e nero, è una forma d’arte che negli ultimi anni abbiamo incontrato sempre più spesso sui social e nel mondo dell’artigianato. Queste raffigurazioni sono spesso riferite alla vita giovanile fatta di emozioni passionali o stati d’animo che almeno una volta abbiamo provato tutti allo stesso modo.
Il piacere di guardare la realizzazione di questi schizzi è tutto nella loro semplicità in netto contrasto con l’esuberanza (artistica e non) che invece ci circonda quotidianamente.
Fàbila è una giovane illustratrice italiana che crea le sue opere con carta e graphos, seguendo questo nuovo stile. Il percorso di studi di Ilaria è stato dedicato dapprima al liceo artistico e poi all’Accademia di belle Arti di Pesaro Urbino per essere oggi disegnatrice e video maker.
Fàbila ha rubato il suo nome dal latino fabula e l’ha fatto proprio, dando all’ illustrazione la forma di un racconto che deve essere vero (e, se ha il lieto fine, è meglio). L’artista si presta a realizzare rappresentazioni di sentimenti e mood che la rispecchiano introspettivamente ma che riescono, allo stesso tempo, a coinvolgere lo spettatore. Le esperienze di Ilaria vengono messe su carta attraverso la lunga tecnica del puntinaggio, resa prevalentemente in bianco e nero per rimandare tutta l’essenzialità dell’immagine. Le opere vengono create istintivamente e il soggetto più frequente è la donna. L’attività social di Fàbila è fondamentale per diffondere i suoi lavori e la reazione del pubblico, ormai da più di un anno, è sempre positiva. Canali come Instagram permettono il dialogo con altri artisti e con i followers che motivano Ilaria a continuare, attraverso commenti positivi e commossi sulla propria identificazione nelle illustrazioni. Gli artisti a cui Ilaria fa riferimento sono del calibro di Apollonia Saint Claire (illustratrice erotica francese), il fumettista Manara ed Elisa Talentino.
La prima esposizione dei lavori di Fàbila è stata ‘‘Millennials Multitasking 2.0’’, in occasione di del Docsmart per Bene mi fa piacere, Green Revolution (Milano) dove ha esposto e prodotto anche dal vivo. L’opera presentata raffigura un coltellino svizzero in corsa, a significare sia gli innumerevoli strumenti tradizionali sia le app che sono diventate parte della nostra quotidianità. Il messaggio che vuole essere trasmetto è quello di una rappresentazione della generazione dei Millennials che si trova a cavallo tra l’era analogica e la digitale e ciò permette di essere — ancora — capaci a fare da soli ed appoggiarsi alla novità tecnologica adattandosi in ogni situazione in maniera creativa.
“Non mi hai mai conosciuta” è un’altra illustrazione di Fàbila a cui lei stessa è molto affezionata. La donna è luce e vita: è un concentrato di forza ed energia che nessun altro essere vivente può eguagliare. L’immagine mette a nudo le implicazione delle relazioni femminili che lasciano poco spazio alla conoscenza intima della persona fermandosi all’estetica, al giglio nel linguaggio dei fiori.