Del: 5 Maggio 2019 Di: Michela La Grotteria Commenti: 0

Il 5 di ogni mese, 5 libri per tutti i gusti: BookAdvisor è la rubrica mensile che raccoglie e presenta le novità editoriali scelte dalla nostra redazione. Buona lettura!

 

Illustrazione di Ludovica Marani, rubrica curata da Michela La Grotteria

SAGGISTICA
[dropcap type=”square or circle”] M [/dropcap]ussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo (recensione di Michela La Grotteria)

“Lui pensava alle bonifiche, i politici di oggi pensano ai bonifici!1!”, “Comunque era un grande urbanista”, “Ha dato assistenza gratuita a tutti gli italiani!”. Sono solo alcuni dei molti commenti che vengono piazzati ogni giorno sui social da agguerriti nostalgici del fascismo, che vorrebbero propugnare l’idea che il duce fosse sì un po’ rigido nel far rispettare l’ordine e nell’assegnare punizioni, ma comunque un grande statista con in mente sempre e solo il benessere degli italiani. Come la maggior parte di noi sa, queste informazioni sono infondate, delle vere e proprie fake news che sono fermentate durante decenni trascorsi nel tentativo di riabilitare l’Italia sulla scacchiera europea e internazionale. Ma quanto, di preciso, la realtà del Ventennio si discosta dall’idea che molti ne hanno oggi? Francesco Filippi analizza una ad una le bufale in circolazione, illustra i motivi per cui si sono formate e smonta le false credenze per mezzo della verità storica. Un libro che è importante leggere oggi, per evitare che l’ancoraggio a un passato erroneamente idealizzato non intacchi pericolosamente il nostro futuro.

SAGGISTICA
[dropcap type=”square or circle”] F [/dropcap]asciste di Salò: una storia giudiziaria (recensione di Alice)

Un testo innovativo che contestualizza la scelta di alcune donne di aderire alle forze militari della Repubblica Sociale di Salò dopo l’8 settembre 1943. La storica Cecilia Nubola ha indagato le carte delle Corti d’Assise che giudicarono queste donne per aver collaborato con il nemico nazista ai rastrellamenti di partigiani e civili ed aver compiuto sevizie su prigionieri durante la guerra. Chi erano queste donne? Ester Bottego Pini, Elisa Carità, Jole Boaro e molte altre, mediamente giovani, istruite e nate durante gli anni in cui il regime controllava strettamente la formazione delle nuove leve. Nubola cerca le motivazioni che spinsero però le protagoniste a decidere di indossare abiti maschili ed a impugnare armi in difesa del fascismo. Da alcune risposte ai giudici sembrerebbe che oltre la fedeltà al regime, una delle ragioni decisive fu la volontà di agire direttamente, dopo anni di sacrifici dall’inizio del conflitto e vivere realmente ciò che stava accadendo intorno a loro. Queste donne furono coscienti delle azioni di cui furono responsabili, sebbene non sia quello che ci risulta dalle carte dei processi, ma soprattutto furono tutte graziate dalle diverse amnistie che seguirono alla prima varata dal guardasigilli Togliatti nel 1946. Fasciste di Salò è un libro da leggere per coloro che vogliono conoscere l’altra faccia della guerra civile italiana durante la seconda guerra mondiale, una faccia però tutta femminile.

NARRATIVA
[dropcap type=”square or circle”] I [/dropcap]l racconto dell’ancella (recensione di Michela La Grotteria)

Nonostante non sia una novità editoriale (è uscito negli anni ‘80 ma ha raggiunto enorme popolarità di recente grazie anche all’omonima serie tv), lo inseriamo in Bookadvisor perché è stata annunciata dalla casa editrice Ponte alle grazie l’imminente pubblicazione del tanto atteso sequel. Questo masterpiece di Margaret Atwood è ambientato negli anni ‘90, in un’America distopica nella quale governa un regime totalitario che ha ridotto le donne a schiave, divise in categorie in base al ruolo che sono chiamate a svolgere nella società. Come rimedio alla condizione di infertilità che ha colpito la maggioranza delle donne — a causa dell’uso dei contraccettivi, della legalizzazione dell’aborto, insomma della “cattiva condotta” delle donne negli anni prima del regime, quando ancora erano libere — è stato infatti imposto a una ristretta categoria di donne, le ancelle, di diventare proprietà degli uomini del governo e di mettere al mondo i loro figli: il tutto accompagnato da una reclusione totale e il divieto assoluto di parlare con altri esseri umani e, ovviamente, di leggere. Alle ancelle viene tolto anche il nome: alla protagonista, DiFred, spetta il ruolo di capire se sopravvive una flebile fiamma di umanità e se sia possibile sperare di nuovo nella libertà.

NARRATIVA
[dropcap type=”square or circle”] A[/dropcap]ddio fantasmi (recensione di Francesca Rubini)

Addio Fantasmi è l’ultimo romanzo di Nadia Terranova. Pubblicato da Einaudi nel 2018, il libro dell’autrice messinese è tra i candidati al Premio Strega 2019. Narra la storia di una giovane donna siciliana che vive a Roma e torna nella sua città d’origine, Messina, per aiutare la madre alle prese con dei lavori di restauro della loro casa. Una volta tornata, e dopo aver messo piede nella sua vecchia stanza, riaffioreranno tutti i ricordi, sia quelli belli sia quelli brutti. Tra questi ultimi la protagonista, Ida, si ritroverà ad affrontare la sparizione del padre depresso, con cui fino a qui momento aveva cercato di non fare i conti. E nel mentre ci racconterà del suo rapporto con la madre e della sua situazione matrimoniale. Dovrà fare quindi i conti col passato, ma anche scontrarsi con il presente popolato di fantasmi.

NARRATIVA

[dropcap type=”square or circle”] C[/dropcap]ome fermare il tempo (recensione di Michela La Grotteria)

Una lettura più leggera in vista della sessione e del periodo di studio intenso che ci aspetta. Il racconto di un uomo vecchio di quattro secoli che è nato nell’Inghilterra elisabettiana, ha lavorato al teatro di Shakespeare, ha assistito alla caccia alle streghe e poi, più avanti, ha vissuto a Parigi negli anni ‘20 ed ha conosciuto Scott Fitzgerald. E nonostante i tanti anni e le innumerevoli esperienze, qualcosa lo tiene ancorato al 1600: un amore, Rose, inghiottita dal tempo ma che gli ha lasciato una figlia dotata della sua stessa longevità. Trovare questa figlia diventa l’unico scopo di vita, l’unico appiglio per non perdere la propria umanità in una vita così poco umana, e l’unico mezzo per mettere un punto fermo al corso inarrestabile del tempo.

 

Michela La Grotteria
Made in Genova. Leggo di tutto per capire come gli altri vedono il mondo, e scrivo per dire come lo vedo io. Amo le palline di Natale, la focaccia nel cappuccino e i tetti parigini.

Commenta