Del: 29 Ottobre 2019 Di: Caterina Cerio Commenti: 0
Io Chiedo di +, e tu? -Vulcano Statale

Domani, mercoledì 30 ottobre, grazie alla campagna “CHIEDO DI +” verranno presentati al Senato i dieci punti presenti in quello che Europa Donna Italia definisce il “nostro decalogo”, ovvero le principali necessità delle donne affette dal tumore al seno.

Europa Donna Italia è un’associazione indipendente di promozione sociale, che ha come obiettivo creare una sensibilizzazione approfondita e quanto più vasta possibile riguardo a questa malattia.

La sua attività è costante tutto l’anno, ma si intensifica in ottobre, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno.

Nel video “CHIEDO DI +”, postato sui social e condiviso dai sostenitori, vengono mostrati dieci passi che si possono compiere oggi per dare “di più” a tutte le donne affette dal cancro alla mammella.

https://www.facebook.com/EuropaDonnaItalia/videos/1410830645733741/

Innanzitutto, sarebbe auspicabile un maggior numero di donne curate presso le Breast Units, ossia centri di senologia specializzati nella diagnosi precoce e nella cura del tumore.

Ogni Breast Unit è composta da medici specializzati in diversi ambiti, che seguono le pazienti in modo completo durante il corso della malattia.

L’approccio multidisciplinare e d’équipe permette un’approfondita attenzione fisica e psicologica nelle fasi di diagnosi, terapia e controlli post-operatori, comprendendo anche la valutazione dei rischi ereditari.

Dal 2006 il Parlamento Europeo esorta i Paesi membri a garantire sul loro territorio la presenza di questi centri specializzati. Secondo l’intesa Stato-Regioni del 18 dicembre 2014, in Italia ogni centro dovrebbe trattare almeno 150 nuovi casi ogni anno e dovrebbe avere almeno un core team di 6 professionisti dedicati: radiologo, chirurgo, patologo, oncologo, radioterapista, data manager.

Attualmente, secondo i dati di Europa Donna Italia, lo sviluppo delle Breast Units non è completo in tutte le regioni d’Italia: anche per questo è necessario rendere ancora più vasta l’opera di sensibilizzazione riguardo a questo tema, soprattutto a livello istituzionale oltre che sociale.

Ulteriori richieste vertono sull’importanza del sostegno psicologico nella fase che precede e segue l’operazione, in modo particolare si sottolinea quanto sia fondamentale per la paziente essere adeguatamente informata riguardo alla propria fertilità futura e alla predisposizione genetica della malattia.

L’AIOM stima che nel 2019 ci saranno in totale 53.000 nuovi casi di tumore al seno, cioè il 29% delle diagnosi di tumore effettuate nelle donne: un numero alto e preoccupante, infatti il tumore alla mammella è tra i cinque più diffusi.

La prevenzione è fondamentale: seguire uno stile di vita sano ed equilibrato dal punto di vista del movimento e della nutrizione è indispensabile, ma una maggiore conoscenza dell’argomento da parte della popolazione è altrettanto importante.

Essere adulti significa iniziare a pensare che le cose non accadono solo agli altri o solamente in TV, ma potrebbero coinvolgere anche noi e chi ci sta accanto.

Essere adulti significa anche informarsi e restare aggiornati, non solo per conoscere i rischi che potremmo correre e cercare di prevenirli, ma anche per capire cosa succede nel mondo attorno a noi.

“CHIEDO DI +” nasce da pazienti e sostenitrici che, insieme alla presidente di Europa Donna Italia Rosanna D’Antona, si fanno portavoce di educazione e civiltà: illustrano i nostri diritti in ambito medico-sanitario e ciò che dobbiamo conoscere per prevenire questa malattia.

Troppo spesso la disinformazione, la frenesia delle nostre routine, o la più banale indifferenza non ci permettono di approfondire argomenti importanti per la nostra salute, come questo.

Io Chiedo di +, e tu? -Vulcano StataleI social ci vengono incontro: pubblicare una foto su Instagram e Facebook con il simbolo “+” è un modo apparentemente semplice ma efficace per supportare questa iniziativa di sensibilizzazione, che ci auguriamo potrà raggiungere un considerevole numero di persone all’interno e all’esterno delle Istituzioni.

 

Caterina Cerio
Vivo a Milano ma sono innamorata di Siviglia, dove ho fatto il primo Erasmus. Amo il sole, il mare e la buona compagnia. Mi piace conoscere cose nuove e l’arte in generale con tutti gli stimoli che dà.