La leggenda narra che la famiglia legata al trono del crisantemo sia la più antica al mondo e discenda direttamente dal mitico primo imperatore del Giappone, Jinmu, che avrebbe regnato circa 2700 anni fa.
Lo scorso 22 Ottobre ha avuto inizio un nuovo capitolo nella storia del paese del sol levante con la proclamazione di un nuovo imperatore, Naruhito.
La cerimonia, una serie di elaborati rituali conosciuta come Sokui no Rei, si è tenuta nel Palazzo Imperiale di Tokyo alla presenza di 2000 ospiti, tra cui dignitari da più di 190 nazioni, capi di stato e il fratello del precedente imperatore, il principe Hitachi. La cerimonia ha visto la presentazione di Naruhito e della sua consorte, l’imperatrice Masako, seduti su due troni riccamente decorati.
Come da tradizione, il nuovo imperatore indossava la Korozen no goho, una tunica di color arancione dallo stile risalente al nono secolo. Nello svolgersi della cerimonia, vicino al trono, sono state poste le tre scatole contenenti i “Tre sacri tesori” della corona giapponese, uno specchio ottagonale, una spada e un antico gioiello. Reputati sacri questi tesori, ad eccezione del primo, non sono mai stati mostrati al pubblico.
Davanti ai presenti, Naruhito, ha tenuto un breve discorso nel quale ha affermato:
“Mi impegno a rispettare la Costituzione e ad adempiere le mie responsibilità come simbolo dello Stato e dell’unità del popolo del Giappone”.
“Spero sinceramente che il nostro paese, attraverso la saggezza del nostro popolo e i nostri continui sforzi, possa crescere e contribuire all’amicizia con la comunità internazionale e al benessere e alla prosperità dell’umanità” ha così concluso l’imperatore lasciando la parola al primo ministro Shinzo Abe che, dopo un breve intervento, si è inchinato urlando “Lunga vita all’Imperatore”.
Naruhito ha ereditato il trono di crisantemo dopo che suo padre, il precedente imperatore, Akihito, abdicò lo scorso 30 Aprile, ritenendo la sua età un ostacolo nello svolgimento dei suoi compiti. Questi aveva regnato per quasi trent’anni succedendo, nel 1990, all’imperatore Hiroito.
L’abdicazione di Akihito è stato una novità nella storia del Giappone contemporaneo, l’ultimo imperatore ad aver abdicato era stato, infatti, Kokaku nel 1817.
Dopo la cerimonia, Naruhito e Masako, avrebbero dovuto sfilare per le strade di Tokyo, ma la parata è stata inviata a Novembre per far fronte ai problemi del tifone Hagibis che ha colpito il Giappone negli scorsi giorni.
Il nuovo imperatore, come primo atto ufficiale, ha concesso la grazia a più di 500 mila persone condannati per reati minori.
Secondo la tradizione, a ogni imperatore corrisponde una nuova era, l’ascesa di Naruhito ha segnalato l’inizio della nuova era “Reiwa” ovvero della “bella armonia”.
Articolo di Edoardo Flavio Tesolin