Il 5 di ogni mese, 5 libri per tutti i gusti: BookAdvisor è la rubrica mensile che raccoglie e presenta le novità editoriali scelte dalla nostra redazione. Buona lettura!
La casa dei Krull (edito da Adelphi, 2017)
Georges Simenon
Inaspettatamente contemporaneo è La casa dei Krull, romanzo del belga Simenon pubblicato in origine nel 1939. In un’Europa a un passo dalla catastrofe l’autore dipinge una piccola storia dal valore paradigmatico: una famiglia tedesca naturalizzata francese, i Krull, vive ai margini – materiali e morali – di un villaggio, dove gestisce un piccolo emporio. In breve tempo il caso, l’ostilità e l’odio faranno precipitare la situazione e trascineranno la famiglia in un vortice di violenza. Simenon, con precisione, evidenzia ogni piccola incrinatura sulla strada della tragedia. Al centro della vicenda vi sono i temi della colpa e della vendetta, mirabilmente mescolati in una struttura narrativa che conduce a chiedersi, mentre il terrore dilaga, che cosa sia “il diverso” e fino a che punto si è disposti a tollerare ciò che è sconosciuto. In un villaggio, in una famiglia, dentro ognuno di noi.
Recensione di Michele Pinto
Company parade (edito da Fazi, 2019)
Margaret Storm Jameson
Londra, mondo editoriale e pubblicitario, una giovane donna che cerca di farsi strada da sola sfondando come scrittrice: sembra un romanzo contemporaneo, e invece ha cento anni. È il 1918, la guerra è appena finita e per chi è sopravvissuto è tempo di rimettersi in piedi: Harvey Russel lo fa partendo con un baule dallo Yorkshire, dove viveva col marito e il figlio piccolo e, arrivando a Londra, carica di euforia e del desiderio di affermarsi con i propri libri, nonostante gli uomini della sua vita cerchino di ridurla nei ruoli da loro prestabiliti: moglie fedele, madre, amica, dipendente. Fazi ha portato per la prima volta in Italia questo romanzo, prodotto dalla penna di una scrittrice suffraggetta, antinazista e liberale, uno spaccato sulla vita frizzante nel mondo dell’editoria del primo Novecento, ma anche la storia dell’evoluzione di una donna e delle conquiste femminili.
Dove mi trovo (edito da Guanda, 2019)
Jhumpa Lahiri
Il primo romanzo che Lahiri scrive in italiano, dopo anni di permanenza a Roma e un attento studio della nostra lingua. È una storia senza storia: la trama è praticamente assente, e il libro è una successione di immagini e riflessioni, stagioni, angoli della città e gite fuori porta: tutto ciò che vedono gli occhi della protagonista. Un romanzo brevissimo e soffuso, musicale, che segue un anno di vita e crescita di una donna, accompagnandola a una sorta di risveglio euforico. La prosa di Lahiri è delicata e poetica, e dimostra una conoscenza precisa della lingua italiana che forse solo un non italofono riesce ad acquisire.
Gli inconvenienti (edito da Adelphi, 2018)
Peter Cameron
Due racconti, La fine della mia vita a New York e Dopo l’inondazione, distanti ma paralleli: in comune tra due ragazzi che devono affrontare il trauma di un incidente automobilistico e una coppia sposata ma separata in casa, c’è l’inconveniente. Accade qualcosa, nelle vite placide dei protagonisti, che trasforma il loro monotono scorrere dei giorni in violenta tempesta, e fa loro spalancare gli occhi su se stessi e sulla persona cui vivono accanto. I personaggi si aggrappano alla familiarità, anche se li costringe all’infelicità, come fosse l’unico appiglio che li protegge dalla rovina, come fossero “dei piatti in attesa di rompersi”.
P. la mia adolescenza trans (edito da Feltrinelli, 2019)
Fumettibrutti
/ aka Josephine Yole Signorelli
La versione più provocatoria e illustrata di un romanzo di formazione, che mette sotto il naso del lettore immagini crude, violente e dirette accompagnate da un testo che pur usando poche parole racconta moltissimo. L’adolescenza che descrive l’autrice è un percorso travagliato costellato di ostacoli, senza dubbio più ardui da superare rispetto a quelli delle adolescenze di molti, ma rappresenta una traccia nella quale i lettori possono senza dubbio declinare anche il loro percorso di crescita. Le tavole illustrate sono fatte di colori forti, ricchi di contrasti che evidenziano ulteriormente il vigore e il coraggio delle immagini rappresentate. È un pugno nello stomaco, ma è il pugno nello stomaco di cui la nostra società ha bisogno adesso.
Recensione di Arianna Preite
Illustrazione di Ludovica Marani, rubrica curata da Michela La Grotteria