Del: 9 Novembre 2019 Di: Federico Metri Commenti: 0
È iniziata la streaming war -Vulcano Statale

Apple Tv + è arrivata anche in Italia, all’inizio del nuovo anno sarà la volta di Disney + e più avanti vedremo sbarcare anche HBO Max, mentre Amazon e Netflix continuano imperterriti la loro lotta per avere il dominio globale dello streaming. Questo è il palinsesto che si prospetta a essere presentato. 

Chi ci perde? Lo spettatore sicuramente, visto che sarà costretto a spendere mensilmente una cifra sostanziosa se non vuole limitare la sua visione.

Il lato positivo di questa guerra è che tutte le case produttrici saranno costrette ad alzare il loro livello di qualità, per convincere chi non può permettersi tutti gli abbonamenti a scegliere il loro servizio rispetto a un altro.

Lo spettatore allora perde ma guadagna qualcosa allo stesso tempo: da un lato è costretto a fare uno sforzo economico più importante, ma dall’altro si troverà di fronte a produzioni maestose mai viste prima – basti pensare che il budget stanziato da Disney per le nuove serie Marvel, riportato da Business Insider, è di venticinque milioni di dollari a puntata; cifre folli, ma che ormai sono costrette a spendere se non vogliono sventolare bandiera bianca. 

Sky e Netflix hanno già cominciato a tremare e sono corse subito ai ripari siglando un accordo sia di produzioni condivise sia di trasmissione del canale streaming sulla piattaforma televisiva a un prezzo leggermente minore.

Amazon è un caso a parte: il suo servizio online è di contorno, è un bonus che mette a disposizione a chi è abbonato al suo servizio e-commerce, ma ci crede molto, investendo miliardi, soprattutto visto gli ultimi risultati – agli Emmy Award ha nettamente surclassato tutte le altre piattaforme vincendo ben otto statuette –. L’azienda di Jeff Bezos non è in pericolo, perderà sicuramene ascolti, ma non abbonati visto che il suo non è un abbonamento che viene siglato  direttamente per lo streaming. Sicuramente gli spettatori non disdiranno Amazon prime per l’arrivo di nuova concorrenza, ma potrebbero invece pensare di disdire Netflix o Sky, aziende che hanno come unica fonte di guadagno la televisione; dipenderà tutto dall’offerta che presenterà ciascun servizio a inizio dell’anno prossimo.

Chi scegliere allora quando tutte saranno disponibili?

Netflix, leader da anni in questo campo, offre sue produzioni di altissimo livello come Stranger Things, The Crown, Black Mirror e La Casa di carta, ma nell’ultimo periodo ha scelto più una strategia basata sulla quantità che sulla qualità e molti prodotti non sono stati apprezzati e soprattutto non ha buoni contratti con altre case per tenere nel loro catalogo altre produzioni – basti vedere l’esclusione di Friends dal catalogo, che si sposterà su HBO Max –. 

Disney + si appresta ad avere un catalogo vastissimo, di ottima qualità e molto vario. La casa di Topolino in questi anni ha fatto spesa e ha incorporato a se Hulu (Catch 22), Pixar (Toy Story, Gli Incredibili), Marvel (Avengers End Game), LucasFilm (saga di Star Wars) e 20th Century Fox (The Simpson, X men) e tutti i loro prodotti approderanno pian piano sulla piattaforma. Per i fan dei supereroi, fantascienza e dei classici film si appresta ad essere l’offerta perfetta. 

HBO Max ha spaventato tutti non solo per le esclusive importanti che avrà (Game of Thrones, The Big Bang Theory, Chernobyl), ma per il numero di titoli che avrà al lancio, ben ventitremila. Cifre e produzioni altisonanti, che però non sempre risultano essere fattori positivi, soprattutto se le produzioni della casa statunitense non si dimostreranno all’altezza.

La più debole, per ora, sembra essere Apple Tv + che al lancio, avvenuto pochi giorni fa, ha presentato solo sette esclusive, ma che ogni mese verranno affiancate da un numero sempre più alto di produzioni originali. Il tallone d’Achille della nuova sfida dell’azienda di Cupertino è che il suo servizio è visibile solo su dispostivi Apple e solo su alcune Smart Tv, tagliando cosi una fetta importante di utenza. È da vedere se l’azienda vorrà seguire i passi di Amazon, tenendo quindi questo servizio come cornice, o se vorrà spingersi oltre, trovando però obbligatoriamente il modo di far fruire il proprio servizio a più persone possibili. 

I prezzi ufficiali italiani per HBO Max e Disney+ non sono ancora stati confermati, ma in America il New York Times ha rivelato i costi mensili: quindici dollari per il primo, sette dollari per il secondo; in Italia quindi i prezzi dovrebbero essere leggermente superiori. Se a questi ipotetici venticinque euro aggiungiamo i dodici di Netflix, i cinque di Apple e i trenta di Sky (offerta base, solo con cinema e serie tv) arriviamo a più di settanta euro al mese, tenendo fuori Amazon. È una cifra sicuramente importante che molte famiglie non potranno permettersi e necessariamente dovranno fare delle scelte. 

Sarà una guerra, ma se da un lato avremo sempre più prodotti qualitativamente e narrativamente eccelsi, dall’altro questo spronerà un ritorno alla pirateria, fenomeno che pian piano stava scemando grazie a un prezzo ancora accessibile per quasi tutti.

Lo spettatore medio a cui interessa un singolo film o una serie tv a quel punto preferirà scaricarla illegalmente invece che sottoscrivere l’intero abbonamento. Se le grandi aziende non opteranno per creare un unico bundle comprendente tutti i servizi a un prezzo accessibile inevitabilmente chi non può permettersi cifre cosi alte andrà a rifugiarsi nei siti illegali.

Occhio però perché la polizia sta iniziando a multare severamente chi ne fa uso, come riporta un articolo del Messaggero, quindi a vostro rischio e pericolo!

In conclusione, ci troviamo in un periodo storico in cui il media visivo regala (in serie) emozioni e storie che vale la pena vedere. A questo punto i soldi spesi potremmo considerarli ben spesi, tutto ciò che dobbiamo fare è scegliere da che parte stare in questa guerra dello streaming.

Federico Metri
Assiduo lettore, appassionato di cinema e osservatore del mondo. Comunico attraverso una scrittura personale e senza filtri.

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