Del: 28 Aprile 2020 Di: Elena Gentina Commenti: 0

Il 14 aprile molte librerie in Italia hanno riaperto dopo circa un mese di chiusura forzata. Durante il periodo di quarantena, comunque, gli italiani non hanno mai smesso di leggere, anzi molte persone hanno incrementato la propria lettura grazie anche all’uso degli e-book. Alcuni si sono accostati alla lettura di testi che forse avevano intenzione di leggere da tempo, altri si sono dedicati agli ultimi romanzi usciti, altri ancora hanno preferito affrontare letture in qualche modo legate alla situazione di pandemia attuale. I social sono stati invasi da consigli e recensioni di libri, sia da parte di addetti al settore che di persone di solito più concentrate su altro.

Nel mese di marzo è nato l’hashtag #ioleggoacasa, e durante il periodo di chiusura delle librerie è stato creato il progetto “Libri da asporto”, un servizio finanziato da diverse case editrici. Un’altra notizia è data dalla nascita di una nuova casa editrice a Milano: Utopia editore, che si occuperà di narrativa e saggistica letteraria italiane e straniere.

La domanda è: quali sono stati i libri maggiormente acquistati dagli italiani durante la quarantena?

Valutando le classifiche di Ibs, Amazon, Mondadori e Feltrinelli troviamo ai primissimi posti per questi ultimi due mesi i libri citati di seguito. Hanno sicuramente prevalso temi legati alla pandemia, sia per quanto riguarda opere letterarie o di altro genere come:

Spillover. L’evoluzione delle pandemie di David Quammen.

Non c’è bisogno di spiegare il motivo del perché questo testo abbia scalato le classifiche durante marzo e aprile. Si tratta di un saggio del divulgatore scientifico e giornalista americano Quammen sulla diffusione dei virus. L’edizione originale, pubblicata nel 2012, reca il sottotitolo di “Animal Infections and the Next Human Pandemic”, che suona totalmente profetico. Il termine “spillover” significa “salto di specie”, identifica cioè il momento in cui l’agente patogeno passa da una specie ospite a un’altra fino ad arrivare anche all’uomo. In riferimento alla situazione attuale, Quammen aveva dichiarato: “Siamo stati noi a generare l’epidemia di Coronavirus. Potrebbe essere iniziata da un pipistrello in una grotta, ma è stata l’attività umana a scatenarla.” (The New York Times).

Profezie. Che cosa ci riserva il futuro di Sylvia Browne.

Viene definito come “il libro che ha predetto il Coronavirus”. Scritto nel 2012 da Sylvia Browne, sensitiva, un anno prima della sua morte, in collaborazione con Lindsay Harrison. La Browne rilegge le predizioni che sono state fatte nel corso della storia. Il motivo per cui moltissimi hanno deciso di leggere questo libro è perché, tra le altre cose, viene descritta un’epidemia che sembra ricordare il Coronavirus. 

Per quanto riguarda le opere letterarie, i due romanzi che narrano di epidemie più acquistati sono:

Cecità di José Saramago.

Il premio Nobel per la letteratura 1998 narra di una popolazione diventata improvvisamente cieca a causa di un’epidemia. 

La peste di Albert Camus.

Un romanzo del 1947, ambientato nella città algerina di Orano, in un imprecisato momento degli anni Quaranta.

Oltre a libri che fanno riflettere sulla situazione attuale, sono rimasti sempre ai primi posti delle classifiche i romanzi di Elena Ferrante, anche per via dell’uscita della seconda stagione della serie televisiva L’amica geniale durante il mese di febbraio, che ha riscontrato grande successo. Pubblicato appena prima del periodo di lockdown, di grande richiesta è stato un romanzo giallo: L’inverno più nero. Un’indagine del commissario De Luca di Carlo Lucarelli. I gialli e i thriller sono tra i romanzi maggiormente apprezzati e infatti troviamo poi in cima alle classifiche I cerchi nell’acqua di Alessandro Robecchi (dei primi di marzo) e La misura del tempo di Gianrico Carofiglio, uscito circa sei mesi fa ma ancora nel mirino d’interesse dei lettori dal momento che è tra i dodici candidati al Premio Strega 2020.

Infine, nelle ultime due settimane in moltissimi hanno deciso di leggere o rileggere le opere di Luis Sepúlveda, venuto a mancare il 16 aprile.

Leggere forse diventa ancora più fondamentale in un periodo come quello che si sta affrontando, perché la lettura in ogni suo genere può aiutare a riflettere con più attenzione e da altri punti di vista ciò che si sta vivendo, oppure aiuta semplicemente a confortare e a far immergere per un po’ all’interno di un altro mondo in cui non esiste nessun tipo di virus e di confinamento. In fondo non esiste quarantena per la lettura.

Elena Gentina
Studentessa di lettere moderne. Amo la musica, la letteratura e il cinema. Vivo tra le nuvole ma cerco di capire quello che sta a terra.

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