Del: 31 Ottobre 2020 Di: Redazione Commenti: 0
Come prepararsi seria(l)mente alla notte di Halloween

Questa sera del fatidico anno 2020 con ogni probabilità (e ahimè!) saremo tutti relegati nelle nostre case. 

Allora quale modo migliore per ricreare quella cupa atmosfera – che tanto ci piace – tipica della notte di Halloween se non scegliendo una bella serie tv da quel calderone che è l’internet?

Per aiutarvi nella scelta ne abbiamo selezionate per voi 5, degne di una bella maratona dell’horror notturna. 


The Haunting

Victoria Pedretti in The Haunting of Hill House

Dal creatore di Doctor Sleep (aspirante sequel di Shining), Mike Flanagan, nel 2018 viene prodotta da Netflix The Haunting, una serie antologica che per il momento conta due stagioni. La prima è intitolata The Haunting of Hill House, tratta dall’omonimo romanzo della statunitense penna di Shirley Jackson (in Italia edito da Adelphi con il titolo L’incubo di Hill House). La serie presenta quell’ambientazione gotica e cupa che aleggia classicamente intorno alle case infestate, ma è più che una storia di fantasmi. È la storia di una famiglia che deve fare i conti anche con i metaforici fantasmi del passato. Magistralmente sceneggiata e magistralmente interpretata. Quasi tutti gli attori li ritroviamo a vestire i panni di nuovi personaggi nella seconda stagione della serie uscita lo scorso 9 ottobre, The Haunting of Bly manor. Questa volta la penna che Flanagan è andata a scomodare è quella di Henry James, autore di The Turn of the Screw, un racconto pubblicato sul finire dell’Ottocento (edito in Italia con il titolo Il giro di vite). Da sapere è che entrambi i prodotti sono più che storie dell’orrore e i fantasmi che aleggiano in queste grandi storiche dimore sono sempre più di quelli che si vedono sullo sfondo.


Ratched

Sarah Paulson in Ratched

Prodotta da Netflix, la nuova serie diretta da Ryan Murphy, Ratched, vuole narrare la storia di una delle infermiere più famose ormai della storia del cinema. La serie infatti è intenta a raccontarci il passato di Mildred Ratched – interpretata da Sarah Paulson, pupilla del regista – attraverso avvenimenti precedenti a quelli del film One Flew Over the Cuckoo’s Nest (“Qualcuno volò sul nido del cuculo”), a sua volta tratto dal romanzo omonimo di Ken Kesey. Come sa chi segue le avventure del regista, anche questa volta Murphy ci regala una serie che gioca con l’estetica restituendoci in questo caso il ritratto tipicamente cupo e gotico degli ospedali psichiatrici, così come ci vengono classicamente presentati nella letteratura e nel mondo filmico. 


Penny Dreadful

Eva Green in Penny Dreadful

Serie tv ormai conclusasi nel 2016, Penny Dreadful sta ormai entrando nell’olimpo dei classici tra le serie tv genere “horror”. Omaggio al romanzo gotico, come suggerisce il titolo traducibile con “spaventi da un penny”: così venivano chiamate le pubblicazioni noir rivolte al proletariato inglese ottocentesco. Se già questo non bastasse, un altro ottimo motivo per iniziare la serie è l’affascinante Eva Green nei panni della spaventosa Vanessa Ives. 


American Horror Story

Evan Peters in American Horror Story

La serie tv antologica American Horror Story, creata da Ryan Murphy e Brad Falchuk (gli stessi ideatori di Glee), e attualmente la serie è alla sua decima stagione, tocca i più grandi classici dell’horror: dai morti viventi ai freaks, dai manicomi agli hotel semi-abbandonati, arrivando addirittura al mockumentary in stile Paranormal activity. Le storie macabre narrate sono verosimilmente adattate alla nostra attualità, interpretate da un cast d’eccezione, il quale dona un elemento pop alla serie. Il risultato è un prodotto brillante divenuto simbolo dell’horror contemporaneo, in quanto riassunto di un genere tremendamente moderno, fatto di concretezza emotiva vicina alle nostre fobie e perversioni. 

(Recensione di Andrea Marcianò)


Le terrificanti avventure di Sabrina

Kiernan Shipka in Le terrificanti avventure di Sabrina

Con Le terrificanti avventure di Sabrina Netflix ha provato a riportare sullo schermo un già amatissimo personaggio degli anni ’90, Sabrina Vita da Strega, mantenendo però poco e niente dell’ambientazione e dei colori originali tipici della serie tv originale. Il personaggio viene ridisegnato a partire dai fumetti di Archie Comics e maggiori sono i riferimenti alla magia oscura e alla figura di Satana, meno predominanti invece nella Sabrina Vita da Strega che ha appassionato la precedente generazione dei Millennials. La serie è per ora alla sua terza stagione, è in arrivo una quarta, ma sarà l’ultima nonostante le proteste dei fan più accaniti.  

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Francesca Rubini
Vado in crisi quando mi si chiede di scrivere una bio, in particolare la mia, perché ho una lista infinita di cose che mi piacciono e una lista infinita di cose che odio. Basti sapere che mi piace scrivere attingendo da entrambe.
Andrea Marcianò
Classe '99, nato sul Lago di Como, studente in scienze della comunicazione, amante di cinema e televisione. Mi piace osservare il mondo dall'esterno come uno spettatore.

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