Del: 6 Maggio 2021 Di: Giulia Ghirardi Commenti: 0

Amare l’oceano in ogni sua forma, tanto da avere il coraggio di ballarcisi dentro, amarlo tanto da renderlo palcoscenico per la propria arte. Amarlo e fare dell’oceano una rivoluzione.

E una rivoluzione è quella che è stata fatta da Ariadna Hafez, ballerina professionista di nazionalità spagnola originaria delle isole Canarie. Una ballerina che ha scardinato il mondo della danza con la sua arte aprendolo ad infinite e nuove possibilità di declinazione. Perché Ariadna è una ballerina acquatica, marina, una ballerina che ama esibirsi sott’acqua. E di questa passione ha fatto la sua insurrezione.

Ariadna Hafez svolge le sue performance in completa immersione, unendo la difficoltà di movimento dentro l’acqua alla resistenza all’apnea. 

La sua ultima performance, “Tang’o”, è il risultato di 600 immersioni in notturna progettate e realizzate grazie alla collaborazione con Bastien Soleil, regista, coreografo e istruttore di apnea subacquea. Il ballo avviene a circa 10 metri sott’acqua ed è stata realizzata in Italia, nella piscina Y40 di Montegrotto Terme, in provincia di Padova. «Ha un controllo incredibile del corpo. Trovare qualcuno che sappia fare apnea e ballare allo stesso tempo è molto, molto raro», ammette Soleil sui social. 

Il risultato è incredibile. Un tango travolgente che coinvolge danza, apnea e giochi di luce, sospesi, intangibili, inafferrabili. La potenza del tango si unisce con la fluidità dei movimenti del ballo, che si fondono in un vortice liquido con l’acqua tutt’intorno. L’ambiente suggestivo porta in mezzo all’oceano, con la potenza di lasciare senza fiato. Un’emozione inedita, unica, senza paragoni possibili. Una danza struggente e meravigliosa. Passionale come solo un tango può essere che si fa emblema della passione di una donna nelle profondità del mare. Un danza sensuale in tensione tra la fragilità umana e l’immensità della natura.

Ariadna Hafez ha raccontato così la sua esperienza sui social: «È stato complicato creare una coreografia in soggiorno, pensando che l’avrei fatta sott’acqua, e poi metterla alla prova. Provare ogni movimento finché non riesci a dargli logica e fluidità sott’acqua, mentre sei in apnea, sui talloni e con una sedia. Sono sempre stata una fan delle persone che vogliono andare oltre, che non hanno paura e che rendono tutto possibile. Così è stato con Bastien Soleil, ogni follia che ci è venuta in mente cercava un modo per essere realizzata». 

Così sembra farsi largo, tra le onde, una meravigliosa rivoluzione. Sembra, nell’opacità della tradizione, delinearsi una nuova dimensione artistica.

“Tang’o” offre allo spettatore una visione innovativa dell’arte con una danza che distrugge qualsiasi confine fisico e mentale predefinito. Una danza che ha il potere di sconfiggere la gravità e il distruggere il senso comune. La forza non è esibita, si è liberi di muoversi come si vuole, oltre qualsiasi pregiudizio. Come in volo, sorta in riva al mare e fiorita nel ventre dell’oceano. Come danzare a piedi nudi sotto la pioggia mentre infuria la tempesta. È l’indole umana, selvaggia e antica più del mondo, che fa la rivoluzione.

Un sentimento indomabile, visibile giusto il tempo di un sospiro, potente quanto l’eterno respiro delle onde. Anima e corpo. Un piccolo attimo d’infinito che racchiude in sé l’abilità di esprimere se stessi. E in questo piccolo attimo d’infinito sta tutto il senso del creato: l’eresia capace di scardinare il mondo e di ridargli vita. La rivoluzione.

Giulia Ghirardi
Scrivo quello che non riesco a dire a parole. Amo camminare sotto la pioggia, i tulipani ed essere sorpresa. Sono attratta da chi ha qualcosa da dire, dall'arte e dalle emozioni fuori luogo. Sogno di vedere il mondo e di fare della mia vita un capolavoro.

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