Il 5 di ogni mese, 5 libri per tutti i gusti: BookAdvisor è la rubrica dove vi consigliamo ciò che ci è piaciuto di recente, tra novità e qualche riscoperta.
L’amore molesto, Elena Ferrante (Edizioni E/O)
Una donna scopre la mattina del suo compleanno che nella notte sua madre è stata ritrovata annegata in mare, con indosso solo un reggiseno lussuoso. Il mistero della morte di quella donna sempre così modesta nel vestire, quasi stracciona, così remissiva nella vita, quella donna che per anni ha subito le violenze di un marito geloso, sta proprio in quel reggiseno elegante. Per trovare la verità la figlia si immergerà nella vita segreta della madre, vita che forse negli anni ha intravisto o forse ha scelto di non vedere, per scoprire che dietro agli stracci e ai lividi sulla pelle sua madre restava una donna, e una donna capace di realizzare i propri desideri.
Una storia quasi solo d’amore, Paolo di Paolo (Feltrinelli)
Nino, poco più che ventenne aspirante attore, dopo un anno di lavoretti a Londra viene richiamato a Roma dalla sua ex insegnante di teatro che vuole affidargli un compito: allestire uno spettacolo con attori dilettanti e anziani. Nino l’arrogante, forte della sua gioventù sfrontata, comincia a traballare nelle sue certezze quando incontra Teresa, nipote della sua ex insegnante, e comincia a innamorarsene. Una storia che prima di essere d’amore è di crescita, e di teatro e di Roma.
Dio di illusioni, Donna Tartt (Bur Rizzoli)
Uno dei tre romanzi fluviali della Tartt, autrice che pubblica un libro ogni decade. In questo caso si tratta di un giallo inusuale, perché l’omicidio e gli assassini vengono presentati nel primo capitolo. In un’università del Vermont c’è un professore di greco che insegna solo a cinque o sei studenti, un gruppo elitario cui si propone di fornire un’educazione classica a tutto tondo, di ispirare i valori, i costumi e la sensibilità anche spirituale degli antichi. Ma cosa succede se gli allievi prendono troppo alla lettera gli epigrammi greci?
Mandami tanta vita, Paolo Di Paolo (Feltrinelli)
Bis di libri di Di Paolo, perché quest’estate ho scoperto la scrittura delicata e reale di quest’autore e ho voluto leggere altro. In questo romanzo siamo a Torino negli anni ’20, con il fascismo galoppante sullo sfondo e in primo piano le vicende parallele di due giovani: Monaldo, studente di lettere che smania per scrivere su un giornale di politica, e Piero, il “giovane editore” perseguitato dal regime e costretto al confino. Un romanzo che intreccia storia, sentimenti umani e aspirazioni giovanili con uno stile di scrittura lieve e quasi lirico.
Nella testa del Dragone, Giada Messetti (Mondadori)
Un saggio sulla Cina fresco e aggiornato. La tesi di Messetti è che, se nel XX secolo si amava sostenere che la Cina fosse “vicina” all’Occidente, oggi il Paese sembra allontanarsi sempre più, nella politica come nei costumi. Un esempio? Invece di Whatsapp, severamente proibito, esiste una piattaforma di messaggistica con sfondo rosso, sulla quale è anche possibile acquisire “punti Partito Comunista” rispondendo correttamente a domande sulla vita del presidente Xi Jinping.
La Cina è multiforme e sfaccettata, spazia da villaggi rurali a megalopoli tecnologiche: questo saggio aiuta a conoscerla un po’ in tutte le sue forme.