Del: 5 Gennaio 2022 Di: Rebecca Nicastri Commenti: 0
BookAdvisor, consigli di lettura di gennaio

Il 5 di ogni mese, 5 libri per tutti i gusti: BookAdvisor è la rubrica dove vi consigliamo ciò che ci è piaciuto di recente, tra novità e qualche riscoperta.


Vite di nove ipocondriaci eccellenti, Brian Dillon (ilSaggiatore) – recensione di Cristina Delli Carri

Vite di nove ipocondriaci eccellenti, Brian Dillon (ilSaggiatore)

Un colpo di tosse, due linee di febbre, un brivido di freddo lungo la schiena ed ecco che l’immaginazione ci catapulta negli scenari più spaventosi della nostra epoca. Con la pandemia infatti i terrori di quanti si definiscono o vengono definiti ipocondriaci hanno trovato terreno fertile per rafforzarsi e ingigantirsi. Con questo libro, edito nel settembre 2020, Brian Dillon tratteggia le storie di nove personaggi eccellenti e del loro rapporto con quella che, ai loro tempi, veniva definita ipocondria, una condizione conosciuta da sempre che ha visto la sua definizione mutare di secolo in secolo. Da Boswell a Warhol, da Darwin a Proust, l’autore offre i ritratti delle paure e dei malesseri di nove menti brillanti, con l’intento di umanizzarle e permettere al lettore di immedesimarsi in loro, tanto nel turbamento quanto nella genialità.


Giorni felici, ZUZU (Coconino Press-Fandango) – recensione di Costanza Mazzucchelli

Giorni felici, ZUZU (Coconino Press-Fandango)

In più di quattrocento pagine di tavole dai mille colori in stile fauvista, la fumettista ZUZU ci fa immergere nel mondo di Claudia, in una storia di liberazione e crescita. In un alternarsi di passato e presente, Claudia prende consapevolezza di sé, del proprio corpo e di essere metamorfica, in continuo mutamento. Il suo corpo cambia, a seconda delle emozioni da lei provate, e così le spuntano due denti aguzzi, una coda e due ali: è una creatura a metà tra l’umano e il ferino, metaforica riprova di quanto sia complesso trovare una definizione univoca per noi stessi. Con uno stile inconfondibile e una narrazione ben gestita, tra lunghi dialoghi e monologhi e scene molto rapide, ZUZU si riconferma una delle figure più interessanti all’interno del panorama fumettistico italiano.


Il mostruoso femminile, Jude Ellison Sady Doyle (TLON) – recensione di Gaia Iamundo

Il mostruoso femminile, Jude Ellison Sady Doyle (TLON)

Il mostruoso femminile è un brillante saggio, edito nel 2021 che analizza la figura della donna e la sua personale storia nel corso del tempo. “Mostruoso” perché una donna che assume consapevolezza di sé assume tale tratto. Un illuminare della scrittura che intercorre le branche del mito, della letteratura e della cronaca nera, sfatando e affrontando tematiche qualche la verginità, il matrimonio, la famiglia e la seduzione. Le più grandi donne del passato riverberano in uno scritto unico nel suo genere, che permette di andare a fondo di un problema che attanaglia il nostro presente, il patriarcato. La penna di Jude Ellison S. Doyle ribalta totalmente la concezione di mostro, per renderla potente e spaventosa agli occhi di uomini, incapaci di fronte ad esse.


La città di vapore, Carlos Ruiz Zafón (Mondadori) – recensione di Rossana Merli

Con questa raccolta di racconti, Carlos Ruiz Zafón dona ai suoi lettori un ultimo giro di giostra nel mondo da lui creato. L’atmosfera della saga de Il cimitero dei libri dimenticati trasuda infatti da queste pagine, dove ancora una volta trovano spazio storie sospese tra fantasia e verosimiglianza, tra gotico e thriller, tra storia e romanticismo. Protagonista assoluta delle narrazioni è Barcellona, quella città di vapore che prende forma parola dopo parola grazie all’inconfondibile stile di Zafón, che fa della sinestesia il suo fondamento. Viene così evocata una città fatta di guglie, nebbia e vicoli, dove personaggi vecchi e nuovi raccontano frammenti delle altre realtà cui l’autore ha saputo dare vita. Il libro è stato iniziato da Zafón come omaggio ai suoi lettori e finisce per essere il suo dono d’addio, ma anche (e soprattutto) il riconoscimento al genio della sua penna.


Il consiglio delle libraie di Colibrì

Le cattive, Camila Sosa Villada (SUR) – recensione di Arianna Montanari

Le cattive, Camila Sosa Villada (SUR)


Un romanzo bellissimo, sospeso fra l’autobiografia e il realismo magico, che racconta la storia di un gruppo di prostitute trans a Cordoba, in Argentina, raccolte intorno alla famiglia di zia Encarne, madre di tutte. Un romanzo capace di riflettere con intelligenza e profondità sul significato di concetti come maternità e famiglia, amore e identità di genere.

Rebecca Nicastri
Classe 2000. Studio lettere, sono innamorata del mondo e vorrei sapere tutto di lui. Per me le giornate sono sempre troppo corte.

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