
Creature magiche, incantesimi, un pizzico di Hogwarts e un mago oscuro da combattere. Dopo quattro lunghi anni, torna finalmente al cinema la saga Animali Fantastici, prequel di Harry Potter, con I segreti di Silente, terzo dei cinque capitoli previsti.
Una nuova minaccia incombe sul mondo magico.
Il malvagio mago oscuro Gellert Grindelwald, dopo aver radunato attorno a sé una schiera di seguaci, vuole scatenare una guerra contro il popolo babbano e creare un mondo popolato da soli maghi e streghe, del quale sarebbe stato il padrone assoluto. Albus Silente, forse già il mago più potente al mondo, sarebbe l’unico in grado di fermarlo; ma un patto di sangue stipulato proprio con Grindelwald in gioventù, dettato da un legame molto profondo di amicizia e amore, gli impedisce di combattere contro di lui.
Ma da solo non può farcela, e affida al promettente magizoologo Newt Scamander, il protagonista della saga, l’incarico di portare avanti l’impresa. Newt, su consiglio di Silente, chiama in aiuto suo fratello Theseus, capo dell’ufficio Auror britannico, Jacob Kowalski, un babbano newyorkese coinvolto anche nelle vicende precedenti, Lally Hicks, maestra d’incantesimi e Yusuf Kama, mago furbo ed esperto. Lo scontro prende piede, ma la battaglia è ancora all’inizio.

La penna e la grande creatività di J.K. Rowling ci accompagnano in un viaggio suggestivo ed entusiasmante, capace di far sentire ogni appassionato della serie, ancora una volta, ‘a casa’, anche undici anni dopo la conclusione della storia di Harry, Ron e Hermione. Se I crimini di Grindelwald, il film precedente, non aveva raccolto grandi consensi, questa nuova pellicola sembra aver appassionato molto di più il pubblico. La storia prende una piega più avvincente e il finale aperto suscita ancora più curiosità nello spettatore, nonostante sia risaputo chi avrà la meglio.
Ancora una volta, però, la saga è stata soggetta ad alcune critiche.
Molti ritengono che le vicende non siano così dinamiche e che non si arrivi mai a un punto di svolta. Inoltre, si osserva come gli animali fantastici di Newt, che dovrebbero essere uno degli elementi principali, diventino sempre più marginali e l’attenzione si sposti quasi completamente sul primo grande scontro del mondo magico, che darà poi vita alla storia di Harry Potter.
Suscita numerose riflessioni il personaggio di Grindelwald, mago freddo, calcolatore, malvagio e senza scrupoli, molto più simile ai dittatori della storia di quanto potremmo immaginare: la sua sete di potere e la sua necessità di creare un mondo popolato dalla sola razza magica, accosta le sue azioni ai grandi stermini e stragi delle guerre passate e presenti. Un paragone molto forte ma anche necessario vista l’attualità, innescato anche grazie alla perfetta espressività di Mads Mikkelsen, attore subentrato nel ruolo del mago oscuro dopo la sostituzione di Johnny Depp.
Il messaggio è che la cattiveria e la violenza esistono ovunque, nel mondo reale e in quello fantastico, e dovremmo fare di tutto per combatterli.
Tra successo e controversie, Animali Fantastici rimane una splendida occasione per entrare nell’universo incantato più famoso al mondo, alienarsi dalla realtà per un paio d’ore, e magari tornare a credere ancora un po’ nella magia, anche se, pur non accorgendocene, ognuno di noi dentro di sé è magico. Le caratteristiche che ci differenziano ci rendono magici e partecipi della grande Scuola di Magia che è la nostra vita. Del resto,
La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce.