Del: 5 Giugno 2022 Di: Rebecca Nicastri Commenti: 1
Bookadvisor, consigli di lettura di giugno

Il 5 di ogni mese, 5 libri per tutti i gusti: BookAdvisor è la rubrica dove vi consigliamo ciò che ci è piaciuto di recente, tra novità e qualche riscoperta.


Caro Pier Paolo, Dacia Maraini (Neri Pozza) – Recensione di Laura Cecchetto

In occasione del centenario dalla sua nascita, Dacia Maraini racconta Pasolini e la sua vita fuori dagli schemi, vivo più che mai nei suoi film e nei suoi romanzi, anticonformisti e provocatori, scomodi e pesantemente criticati, tanto discussi quanto amati. Le lettere indirizzate all’amico Pier Paolo rincorrono il loro passato più intimo e attualizzano i ricordi condivisi con il poeta sottile, che narrano la tenera e affettuosa amicizia tra due, entrambi legati ad Alberto Moravia. Tramite i sogni della stessa Maraini, viene dipinto un Pasolini che vive le sue idee con il corpo, con una creatività a tratti controcorrente, a tratti profetica. Grazie a questo moderno epistolario, si tratteggia un ritratto preciso, denso di dettagli e contraddizioni, dell’autore friulano in un dialogo che non si è interrotto nemmeno con la tragica scomparsa di lui, al quale la Maraini si rivolge non tanto con tono d’addio, bensì di delicata nostalgia.


Memoria delle mie puttane allegre, Carlotta Vagnoli (Marsilio) – Recensione di Giulia Scolari

Il vero segreto di Macondo era custodito dalle donne: testarde, all’occorrenza stronze, irascibili o assenti, ma sempre troppo poco ascoltate e lasciate nell’ombra. Così Carlotta Vagnoli comincia un percorso a tratti “archeologico” per portare sulla scena principale queste personalità e le racconta a partire da ciò che conosce: la sua famiglia, le sue compagne di vacanze, il paese della sua infanzia. Cent’anni di solitudine è il principale punto di riferimento, ma lungo il corso della narrazione vengono trattati anche personaggi di Dell’amore e di altri demoni e di Memoria delle mie puttane tristi. Tutti i personaggi sono ripresi per un ampio discorso che verte sulla figura della donna e il suo essere ancorata ancora, sia nella narrativa che nella vita, all’appartenenza alla diade puttana/santa. Vagnoli si concentra sulle figure più importanti per lei e impone un nuovo modo di vedere le donne, che esuli da categorie monolitiche e arcaiche e permetta il caleidoscopio della loro complessità. Trattare di Marquez richiede anche di saper maneggiare il realismo magico, perché non è con la mera materia terrena che i suoi personaggi sono fatti, eppure tra esorcismi, morti che non trovano sepoltura e sacro e profano prêt-à-porter, Vagnoli sa raccontare perfettamente con lo sguardo di “Gabo”. Marina di Castagneto Carducci diventa Macondo, protetta dalla natura ma al tempo stesso da essa richiamato sempre. Forse se avrà un destino diverso dalla fittizia cittadina di Marquez sarà anche grazie al fatto che qui c’è almeno una donna che non riesce a essere un personaggio secondario e che al silenzio o all’autoisolamento preferisce il fare casino.


Verso il paradiso, Hanya Yanagihara (Feltrinelli) – Recensione di Simone Muciaccia

Capolavoro assoluto della letteratura contemporanea. Ha la mole di un romanzo ottocentesco ma con un occhio attento e concentrato su tutte le dinamiche contemporanee, sviscerandole e analizzandole con uno stile ormai caratteristico. Personaggi, storie, luoghi si intrecciano sempre in maniera spiazzante spaesando il lettore e mettendolo di fronte alle crudezze meccanicistiche della nostra esistenza. Ambientato a New York, il libro è diviso in tre parti, ognuna relativa a un periodo storico differente. Uscito il 13 gennaio 2022, questo romanzo entra nel cuore sia dei lettori, sia dei personaggi.


Poesie da spiaggia, Nicola Crocetti e Jovanotti (Crocetti Editore) – Recensione di Matilde Elisa Sala

Leggere una poesia ti permette di entrare nella mente e nell’anima del compositore, cercando di capirne le sensazioni, i turbamenti o le emozioni. Ma leggere un libro di poesie, tutte di autori e autrici diversi, è un vero e proprio viaggio introspettivo che porta oltre i confini, talvolta autoimposti della nostra vita: ci fa toccare luoghi e periodi lontani, ci dà la possibilità di trovarci prima in mezzo al mare, poi su una spiaggia, poi nella notte o ancora in mezzo a un prato. E quando ci si perde tra le righe di una poesia si è immersi in un mondo altro, dal quale non si riesce più a uscire. Ci si sente sospesi nel vuoto, ma estremamente appagati e capiti. La poesia è in grado di parlare a tutti i lettori, di qualunque epoca o parte del mondo, perché la sua forza è eterna e non la può scalfire nemmeno lo scorrere del tempo. Poesie da spiaggia è un’occasione per riscoprire e rileggere poesie, sempre attuali e mai troppo vecchie, ovunque vogliamo, nel momento che più preferiamo, perché tanto sarà quello giusto.


Sex Work is Work, Giulia Zollino (Eris Edizioni) – recensione di Costanza Mazzucchelli

«Ma sei obbligata a fare questo lavoro? Ma poi, è un lavoro vero, un lavoro come un altro?». Queste alcune delle domande che, spesso e volentieri, si sentono proferire con leggerezza quando si discute di prostituzione; si pensa che chi si prostituisce venga costretto (ma soprattutto, costretta) a farlo e che non si possa parlare di libera scelta e autodeterminazione. Giulia Zollino fa capire subito che non è così, ci prende per mano e ci accompagna in questa selva di luoghi comuni, tra tutti gli aspetti di un lavoro – perché sì, di lavoro si tratta – che è complesso soprattutto perché negli anni, attorno ad esso, si sono stratificati falsi miti e pregiudizi, quasi sempre legati a doppio filo con l’idea di dover controllare il corpo femminile, idea frutto della società patriarcale in cui viviamo. Zollino ci parla di lotta allo stigma, diritti, tutele e terminologie precise in poco più di sessanta pagine ricche di concetti: Sex Work is Work è un saggio breve utile per iniziare a interrogarsi e mettersi in discussione. Rispetto a un tema su cui tutti ci sentiamo in grado di dare giudizi molto forti, sapendo però ben poco, questo libro ci dota di strumenti per giudicare di meno (soprattutto le scelte altrui), sapendo di più. La collana BookBlock di Eris Edizioni, in questo senso, svolge un lavoro necessario, fornendo «piccoli strumenti di autodifesa culturale che serviranno a introdurre argomenti e temi chiave del mondo in cui viviamo».

Rebecca Nicastri
Classe 2000. Studio lettere, sono innamorata del mondo e vorrei sapere tutto di lui. Per me le giornate sono sempre troppo corte.

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