Del: 9 Agosto 2022 Di: Rachele Latina Commenti: 0
"I love life, thank you". Quattro anni senza Mac Miller

I love life, thank you è il sesto mixtape di Mac Miller, iconico rapper, musicista e cantautore statunitense scomparso a settembre 2018 in seguito a un’overdose all’età di 26 anni.

Mac, pseudonimo di Malcom, inizia la sua carriera a soli 15 anni, distinguendosi fin da subito per il suo spiccato talento nell’hip hop e nella stesura di testi, considerata anche la sua giovane età. Tragicamente inizia ad avere problemi con varie sostanze stupefacenti, affrontando nei suoi testi temi come la droga, la depressione, l’ansia, e vari disagi sociali.

Utilizza, quindi, la propria musica come valvola di sfogo per tirar fuori la sofferenza causata dai problemi di salute mentale.

Nel 2011 Mac inizia un progetto chiamato “Road 2 a million” nel quale inizia a pubblicare una serie di mixtape durante la sua crescita su Twitter da 300 000 follower a un milione, simbolo di ringraziamento verso i fan per il costante supporto manifestatogli.

Lo scorso 22 luglio, I love life, thank you è stato pubblicato su tutte le piattaforme streaming dalla celebre casa discografica Rostrum Records, la quale ha deciso di ospitare anche una sessione di ascolto e un Q&A, all’interno della community di Reddit dedicata all’hip hop.

Il mix tape contiene 13 tracce, tra cui varie collaborazioni con artisti come Talib Kweli, Bun B, Temper Trap. Il disco conferma ancora una volta il sound hip hop-funky dell’artista americano, il quale rappresenta tuttora un modello di riferimento per tutti coloro che si approcciano al genere. Mac non solo può essere celebrato per il talento in quanto rapper e il suo timbro incisivo e caratteristico, ma si pone assolutamente come figura di rilievo per il proprio talento come produttore musicale e cantautore.

Il rilascio del vecchio mixtape sulle piattaforme streaming genera commozione e gratitudine da parte dei fan, i quali acclamano Mac per le sue barre e il suo sound anni ’90.

Questo sound è tornato particolarmente in tendenza nell’ultimo anno, basti anche pensare a molti trend su TikTok, che hanno come suono tipiche hit r&b dei decenni passati.

In particolare tra le tracce più acclamate abbiamo il brano di apertura I love life, thank you, ma anche tracce come Love lost, in collaborazione con i Temper Trap, nel quale le strofe dell’artista si fondono perfettamente con la voce del leader della band alternative. Un altro brano sicuramente riconoscibile all’interno progetto è Family first in collaborazione con il rapper Talib Kweli, esponente dell’East Coast, conosciuto anche grazie al proprio impegno politico e sociale.

È stato rivelato che parte degli incassi ottenuti tramite il progetto aiuteranno la fondazione Mac Miller, che ha l’obiettivo di finanziare giovani artisti affinché possano attingere alle risorse economiche necessarie per dare espressione al proprio potenziale musicale e raggiungere i propri obiettivi. Inoltre, i fondi mirano a supportare le organizzazioni che identificano i problemi di abuso di sostanze nell’industria musicale, assistendo tutti i giovani affetti da dipendenza tramite un percorso di recupero, trattamento e post-trattamento.

Mac è stato per tutti un artista memorabile, che ha contribuito all’evoluzione e all’esistenza della scena hip hop statunitense contemporanea.

È per questo che la sua prematura scomparsa ha sicuramente privato milioni di fan di questo genere di un contributo non indifferente nel panorama rap. La scelta di rilasciare brani non ancora disponibili in streaming era già stata intrapresa nel 2020 con la pubblicazione dell’album Circles. A tal proposito, la pubblicazione di queste tracce, nonostante il decesso dell’artista, rappresenta la possibilità per lui di essere ancora un idolo per tanti giovani, di lasciare in eredità nuova arte, una possibilità di essere ancora scoperti da qualcuno, che potrà beneficiare della musica di un grande cantautore.

È commovente, allora, rendersi conto di come l’arte possa manifestare il proprio potere emozionale e comunicativo anche oltre ogni limite di tempo e spazio, redendo eterno chiunque se ne faccia portavoce.

Rachele Latina
Musicista, cantante, o almeno ci si prova. Vivo di playlist, studio comunicazione e mi piace fotografare ciò che mi sembra arte, probabilmente perché amo romantizzare la vita. Tra le tante robe che adoro fare, mi piace scrivere di musica e intervistare la gente che vorrebbe vivere di questo. Mi piace diffondere arte per un mondo più sincero.

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