Milano è una delle città d’Italia con un’offerta universitaria molto varia e qualitativamente rilevante. Numerose sono le università pubbliche e private sul territorio meneghino; secondo alcune ricerche statistiche, Milano ospita alcune tra le università più rinomate d’Italia. Le università milanesi negli anni hanno contribuito a creare e formare alcune personalità divenute celebri in tutto il mondo in diversi settori.
Tra queste anche l’Università degli Studi di Milano ha contribuito alla carriera di alcuni illustri del panorama internazionale.
Tra i primi nomi figura quello di Miuccia Prada, stilista, imprenditrice e direttrice di uno dei brand di lusso più importanti e amati nel mondo della moda; una personalità di spicco che ha dato il suo prezioso contributo in questo settore rivoluzionando in modo innovativo un marchio così storicamente importante e tradizionalmente impostato come quello di Prada, creando persino un nuovo brand, MiuMiu. Quest’ultimo è portavoce di una femminilità moderna, un’evoluzione più ribelle e anticonformista del marchio Prada. La nota imprenditrice, dopo aver frequentato il Liceo classico Giovanni Berchet di Milano, successivamente si è laureata in scienze politiche proprio all’Università degli Studi di Milano, proseguendo con un dottorato nella stessa.
Giorgio Armani è protagonista della moda moderna, una moda elegante, semplice, essenziale ma mai banale; il suo nome figura tra quelli dei celebri stilisti che hanno fatto grande la moda italiana nel mondo. Prima di diventare uno dei pilastri della moda del lusso internazionale, lo stilista nel 1957 abbandonò la città natale, Piacenza, per studiare medicina all’Università Statale di Milano e diventare chirurgo. Dopo circa due anni riuscì però a trovare un lavoro che gli permise di entrare in contatto con la moda, diventando vetrinista alla Rinascente.
Non soltanto guru della moda, tra gli ex-studenti della Statale abbiamo anche molti esponenti importanti di altri settori, tra cui il noto medico Umberto Veronesi, figura di riferimento nella medicina oncologica e nella lotta ai tumori.
Con le sue importanti ricerche, Umberto Veronesi ha rinnovato la medicina italiana e la ricerca privilegiando una nuova percezione della malattia oncologica. Prima di diventare un medico di fama mondiale, Veronesi è stato un ragazzino vivace e uno studente piuttosto ribelle, che dopo essere stato bocciato per due volte al ginnasio, ha ottenuto la laurea in Medicina presso la Statale nel 1952. Subito dopo Umberto Veronesi si è dedicato allo studio e alla cura del cancro, è entrato all’Istituto nazionale dei Tumori, e nel 1975 ne è diventato direttore generale, prima di fondare l’Istituto europeo di oncologia.
Sempre in campo medico scientifico figura il nome della Dottoressa Elena Cattaneo, neurobiologa, ricercatrice, divulgatrice e terza senatrice a vita nella storia della Repubblica.
Elena Cattaneo ha frequentato la facoltà di Farmacia all’Università di Milano, dove successivamente ha conseguito il Dottorato in Biotecnologie Applicate alla Farmacologia. Dal dicembre 2003 è diventata Professoressa Ordinaria di Farmacologia presso l’Università degli Studi di Milano. Ha svolto il suo post-doc al Mit di Boston, dove ha avviato i suoi studi sulle cellule staminali. Tornata in Italia ha fondato il Centro di Ricerca sulle Cellule Staminali dell’Università di Milano.
Tra gli studenti che hanno trovato successo nella musica spunta il nome del compositore Nino Rota, vincitore del premio Oscar, è stato uno dei musicisti, compositori e direttori d’orchestra più influenti nella storia del cinema, lavorando con registi di alto calibro come Federico Fellini, Franco Zeffirelli, Luchino Visconti e Francis Ford Coppola, e componendo oltre 150 colonne sonore per produzioni cinematografiche italiane e estere. Ha composto anche musica per le produzioni teatrali di Visconti e Eduardo De Filippo, senza contare le numerose opere, i balletti e le musiche orchestrali.
Anche Rota è stato studente alla Statale: si è infatti laureato nella facoltà di Lettere a Milano, presentando una tesi su Gioseffo Zarlino, un musicista rinascimentale. Successivamente è diventato insegnante e poi direttore di conservatorio.
Sempre nella musica risalta il nome del cantautore milanese Enzo Jannacci, musicista ispirato dal jazz e dal cabaret, dalla tradizione popolare lombarda e dalla ballata d’impegno. A partire dagli anni ’60 ha proposto negli anni una varietà musicale caratterizzata da diversi stili originali che si concretizzano in canzoni che propongono un’ironia positiva per coprire la mestizia della realtà. Jannacci ha frequentato la Statale, alternando lo studio universitario all’attività di musicista e compositore e ha conseguito nel 1967 la laurea in Medicina.
Tanti dunque i talenti che si sono formati nella nostra università nel passato e tanti quelli che continuano a formarsi ogni giorno, portando il loro personale contributo alla società, in diversi ambiti.