Del: 10 Luglio 2023 Di: Gabriele Benizio Scotti Commenti: 0
Musiracconti. Musica per quando sei in ansia

Il 10 di ogni mese, la prima rubrica di racconti che suggerisce musica per ogni situazione. Oggi quattro consigli per superare l’ansia.


La musica può curare qualsiasi cosa, lo sappiamo, e può anche curarci da quella sensazione di ansia che accompagna le nostre sessioni estive nel panico più totale. Ma qui ci troviamo sempre ad un bivio, per sedare l’ansia è meglio usare un disco che ci capisca e che ci accompagni in questi nostri moti interni o un qualcosa che vada in totale controtendenza e ci faccia sentire rilassati? Cerchiamo di capire insieme qual è la soluzione migliore.


Drive Like Jehu, Yank Crime

Genere: Post-hardcore

L’ansia che troviamo in questa botta sonica di quasi un’ora che è Yank Crime è qualcosa di quasi incommensurabile. L’ansia ci fa fare su e giù come un’altalena, continuiamo a muoverci dentro soprattutto quando siamo fermi, se a questo nostro stare fermi aggiungiamo questo schiacciasassi avremo un qualcosa che si sovrapporrà ad ogni nostro timore, ad ogni nostro sbalzo, e che sarà inevitabilmente più forte, più duro, più coriaceo e forse potrà sedarci l’ansia a colpi di chitarre e distorsioni che fenderanno la nostra anima mentre ascoltiamo e vediamo passarci dentro le orecchie il nostro stato interiore trasposto a musica. Mentre l’ansia gareggia con un nemico alla sua portata noi aspettiamo la fine della corsa quando essa sarà stremata e l’ansia morirà con calma all’interno del nostro corpo

Dedicato a chi combatte l’ansia con l’ansia. 

Inoltre lasciamo un dedica anche per lo stesso chitarrista dei Drive Like Jehu scomparso di recente. Riposa in pace Rick e grazie per tutte le emozioni.


Keith Jarett, The Köln Concert

Generi: Ecm Jazz, Musica classica

Potremmo invece sedare l’ansia col piano di Keith Jarrett, con la tranquillità dell’animo. Cercando di bloccare quei moti con dolci note di piano, cercando di placare il dolore ansiogeno con l’euthymia perseguendo la tranquillità. I tuoi moti interni iniziano a rilassarsi andando a tempo con la musica che guarisce le profonde ferite che i movimenti ansiogeni producono, e ora senti quel macigno sul petto che si dissolve, e ora il ventre sembra finalmente più libero, la testa non pulsa e forse per una notte dormirai decentemente

Consigliato per chi vuole la pace quando è agitato.


The Feelies, Crazy Rhytmhs

Generi: Post-punk, Art Punk

Le nevrosi che vengono concentrate nel ritmo del disco in questione sapranno toccare le più profonde rappresentazioni visceromotorie evocate dal sentimento ansioso. Il nervosismo delle chitarre che avanzano toccherà i vostri movimenti interni e vi trascinerà nel suo disordine, sempre però con una certe delicatezza, senza confondere tutte le cose, ma trascinandovi lucidamente nel suo interno. Lasciandovi chiara l’idea ansiogena nella vostra mente che scorre. Ma questa scarica di tensione saprà portarvi via l’ansia, farla scivolare via brano dopo brano, lasciando fare il lavoro ai vostri movimenti nervosi mentre il disco risuona nelle orecchie. Un disco ansioso per scacciare l’ansia, meglio di uno psicologo (non è vero ma serviva una fase ad effetto).

Consigliato a chi l’ansia piace viverla in modo dinamico.


Hiroshi Yoshimura, Wave Notation 1: Music for Nine Post Cards

Genere: Ambient

Ma la tranquillità dell’animo si può ottenere anche annullando qualsiasi movimento, qualsiasi moto nella musica, per far corrispondere al nostro interno la calma piatta che si diffonde da questo disco con tutta la sua bellezza. La calma che dissolve l’ansia, il nulla, il vuoto, la delicatezza di pochissime semplici note. Che forse sia questo il modo di annullare la volontà che è in noi per liberarci da questa continua sofferenza che ci spinge a volere a volere a volere e a introiettarci ansie su ansie per ciò che non riusciamo ad ottenere? Probabilmente Schopenhauer se avesse ascoltato questo suo disco avrebbe esposto in maniera più chiara l’ultimo capitolo de Il mondo come volontà e rappresentazione.

Consigliato a chi cerca la calma piatta per sedare l’ansia.

Gabriele Benizio Scotti
Studente di filosofia, appassionato di musica, cinema, videogiochi e letteratura. Mi piace scrivere di queste tematiche e approfondirle il più possibile.

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