
Margaret Sanger è stata una figura chiave nel movimento per i diritti riproduttivi del XX secolo. Nata nel 1879 negli Stati Uniti, ha dedicato la sua vita a promuovere l’accesso delle donne alla contraccezione e alla pianificazione familiare durante un’epoca in cui le informazioni sulla salute sessuale erano limitate e il controllo delle nascite era spesso illegale.
Per “pianificazione familiare” si intende il diritto delle coppie di decidere liberamente quanti figli avere e quando averli, il suo obiettivo era fornire alle donne le informazioni e gli strumenti necessari per prendere decisioni autonome in modo da gestire la loro fertilità in modo responsabile e consapevole.
La sua grande apertura mentale fu stimolata dalle sue esperienze familiari.
Sua madre ebbe 18 gravidanze in 22 anni, ma solo 11 bambini nati vivi, e a soli 8 anni Sanger la aiutò a partorire in condizioni economiche sfavorevoli. La storia della sua vita ebbe un grande effetto su Sanger.
L’esperienza che ispirò definitivamente il suo attivismo fu la sua istruzione: una scuola di infermieristica a White Plains, New York. Crescendo, inoltre, sviluppò una visione più laica e progressista distaccandosi dal senso religioso.
Durante il suo primo matrimonio Sanger si gettò nella politica, già impregnata dalle idee del marito, un progressista che sostenne sempre le idee della moglie, che frequentava la sinistra politica. Entrò presto a far parte del comitato delle donne della federazione socialista newyorkese. Era a favore del diritto di voto alle donne e partecipò alle azioni di lotta dei lavoratori dell’Industrial Workers of the World e allo stesso tempo cominciò ad essere coinvolta con personaggi importanti dell’epoca, come artisti e intellettuali locali.

Nel 1916 fece il suo primo grande passo come pioniera dei diritti riproduttivi, aprendo la prima clinica di controllo delle nascite a Brooklyn.
Fu un passo rivoluzionario che le costò non pochi problemi legali, venendo anche arrestata più volte.
La clinica forniva consulenze sulla contraccezione e servizi di pianificazione familiare con il fine di dare alle donne la possibilità di gestire al meglio la loro fertilità.
Questa è stata la prima di una serie di cliniche che Sanger ha aperto e successivamente, nel corso degli anni. Le cliniche e le attività di consulenza di Margaret Sanger sono cresciute e si sono espanse, portando alla formazione ufficiale di Planned Parenthood Federation of America nel 1942.
Planned Parenthood è presente ancora oggi ed è diventata un’organizzazione leader nel fornire servizi di pianificazione familiare, educazione sessuale e assistenza sanitaria riproduttiva, operativa sia negli Stati Uniti sia in molte altre parti del mondo.
Durante la sua vita riconobbe l’importanza dell’educazione sessuale e lavorò per diffondere la conoscenza sui metodi contraccettivi sicuri ed efficaci. Sanger lottò per tutta la vita contro le leggi che vietavano o limitavano l’accesso ai metodi contraccettivi. La sua determinazione la portò a portare il suo caso fino alla Corte Suprema.
Il suo impegno ha contribuito alla legalizzazione del controllo delle nascite negli Stati Uniti nel 1965.Durante la sua vita ebbe problemi legali anche a causa dei suoi numerosi scritti e discorsi, che venivano utilizzati per promuovere l’informazione alle donne.
Un esempio fu quando venne perseguitata nel 1914 per la sua pubblicazione intitolata Family Limitation, censurata secondo leggi che consideravano illegale vendere qualsiasi materiale considerato “osceno, indecente e/o lascivo”.
Per timore di serie conseguenze legali emigrò in Gran Bretagna fino a quando non si sentì più sicura da spiacevoli conseguenze legali in patria

Sanger lavorò anche con dirigenti di spicco della comunità degli afroamericani, per lo più professionisti, che intravidero la necessità di un controllo delle nascite all’interno della loro comunità. Grazie ad un finanziamento aprì una clinica nel 1930, in cui erano ammessi medici neri.
Il lavoro svolto dalla Sanger tra le minoranze etniche si guadagnò anche la lode di Martin Luther King nel suo discorso di accettazione del 1966 del “Margaret Sanger Awards”.
Margaret Sanger rimane comunque un personaggio controverso a causa del suo coinvolgimento nell’approccio dell’eugenetica, una corrente di pensiero influente nel periodo in cui ha vissuto, specialmente tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.
L’eugenetica sosteneva il miglioramento della razza umana attraverso il controllo della riproduzione e la promozione della procreazione da parte di individui con determinate caratteristiche desiderabili.
Tuttavia, è anche importante riconoscere che il contesto storico e culturale in cui operava era molto diverso da quello odierno, e molte delle idee e delle pratiche legate all’eugenetica sono state ampiamente rigettate.
Attualmente, Planned Parenthood, ha dichiarato che riconosce le problematiche legate alle dichiarazioni e alle posizioni sulla razza di Sanger. L’organizzazione si è distanziata da tali posizioni, riaffermando il proprio impegno per l’inclusività, l’equità e la salute riproduttiva accessibile a tutti, indipendentemente dalla razza o dall’origine etnica.
Sebbene le controversie, è indiscutibile che Margaret Sanger abbia svolto un ruolo fondamentale nella promozione della libertà riproduttiva. Le sue azioni sono da valutare considerando il contesto in cui operava, un’epoca in cui la contraccezione era poco diffusa e le donne non godevano dell’indipendenza di oggi. La sua eredità è una testimonianza di quanto una singola persona, con determinazione e coraggio, possa trasformare il destino di molte.
In conclusione, l’eredità di Margaret Sanger rappresenta una combinazione di progresso e complessità. Il suo contributo ai diritti riproduttivi ha segnato la vita di molte donne. Tuttavia, è cruciale contestualizzare il suo lavoro considerando le sfide morali e il contesto storico in cui operava. La sua figura rimarrà una pietra miliare nella storia della lotta per i diritti riproduttivi.