Intenso, è il primo aggettivo che viene in mente pensando all’anno appena concluso. E intenso sarà l’anno da poco iniziato, anche solo a giudicare dagli eventi già fissati. Senza considerare tutti quelli che ci aspettano e di cui non siamo ancora a conoscenza.
Nel calendario cinese, il 2024 è l’anno del Drago, unica creatura fantastica tra i 12 animali dello zodiaco. L’anno porterà con sè dunque le caratteristiche tipiche di questo essere immaginario: secondo la tradizione, potenza, cambiamento, opportunità e ricchezza.
Cambiamento e opportunità sembrano in effetti parole aderenti a quello che ci aspetta. Sarà infatti innanzitutto un anno di grandi tornate elettorali.
Circa 4.2 miliardi di persone, oltre la metà della popolazione mondiale, saranno chiamate a votare.
A febbraio ci saranno le elezioni presidenziali e legislative in Indonesia, la terza più grande democrazia del mondo. A marzo sarà la volta della Russia, in cui però nessuno si aspetta un verdetto diverso dall’ennesima “vittoria” di Vladimir Putin. Nello stesso mese toccherebbe all’Ucraina, dove però la legge marziale in vigore in periodo di guerra potrebbe portare ad un rinvio della chiamata alle urne. In realtà, il presidente in carica Zelensky ha aperto alla possibilità di cambiare la legge e svolgere regolarmente le elezioni, decisione altissima dal punto di vista simbolico, ma difficile dal punto di vista tecnico, visti gli alti costi finanziari che il Paese si troverebbe a dover sostenere (“circa 5 miliardi di grivna”, ovvero 120 milioni di euro).
Tra il 6 e il 9 giugno si terranno invece le elezioni europee nei 27 stati membri dell’Unione Europea. Queste elezioni hanno già provocato qualche controversia ancora prima del loro inizio. Le date scelte per le votazioni infatti coincidono con alcuni giorni di festa nazionale in Portogallo; il Paese ha quindi chiesto un cambiamento delle date, che non ha ottenuto, in quanto per una tale modifica è necessaria l’unanimità.
Le elezioni, che dovrebbero essere sinonimo di diritti e libertà, assumono tutt’altro significato in Paesi come il Pakistan, dove l’ex primo ministro Imran Khan è attualmente in prigione; il suo partito è stato soppresso e i suoi sostenitori arrestati in vista delle elezioni di febbraio.
Nel Regno Unito, i sondaggi sembrano indicare una rivalsa del Partito Laburista, che potrebbe tornare al potere dopo quasi 14 anni all’opposizione.
E naturalmente, l’elefante nella stanza: le elezioni presidenziali negli USA, dove si attende con ansia di capire se Donald Trump tornerà a capo di una delle nazioni più influenti del mondo. Per ora, i sondaggi interni al partito repubblicano vedono l’ex Presidente estremamente in vantaggio rispetto all’avversario De Santis. Ma forse è un po’ presto per fare previsioni, visto che le nomine dei candidati saranno confermate solo nel luglio prossimo.
Oltre alle elezioni che la aspettano, è comunque un anno significativo per l’Unione Europea, che ha iniziato l’anno con due importanti eventi: una ricorrenza e un passaggio di testimone.
Il 1° gennaio 1999 veniva infatti ufficialmente introdotto l’euro, che quindi ha da poco compiuto 25 anni. Inoltre la Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea passerà dalla Spagna al Belgio, che rivestirà questa carica per i prossimi sei mesi.
Passando allo sport, per gli appassionati di calcio, in estate la Germania ospiterà i campionati europei, a cui la squadra italiana si è non facilmente qualificata. Si terranno invece a Parigi i Giochi olimpici e Paraolimpici, dove per la prima volta, sarà inclusa la breakdance.
Ad aprile in tutto il continente nordamericano sarà visibile una magnifica eclissi totale solare. Il Sole sarà interamente coperto dalla Luna, regalando a chi ha la fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto uno spettacolo mozzafiato e agli astronomi un’occasione per raccogliere dati osservativi fondamentali per la comprensione della struttura solare.
L’anno si concluderà con l’apertura della Porta Santa in occasione del Giubileo del 2025, evento di grande importanza per la Chiesa cristiana che ricorre ogni quarto di secolo.
Oltre agli appuntamenti già fissati nel calendario, ci aspettano tanti eventi di cui non siamo consapevoli e c’è chi si diverte a lanciare qualche previsione per l’anno che verrà.
Bill Gates scommette su un periodo in cui l’intelligenza artificiale diventerà presente nella vita quotidiana di molte persone, mentre i governi dei paesi di tutto il mondo saranno chiamati ad affrontare una volta per tutte la questione del cambiamento climatico.
Ma in un mondo così complicato e così inaspettato forse l’unica cosa che ci si può azzardare a prevedere è il vincitore di Sanremo.
Un’epidemia mondiale, lo scoppio di una guerra nel bel mezzo dell’Europa, l’attacco di Hamas in Israele e altri eventi catastrofici ci hanno insegnato che non si sa mai cosa può accadere.
La realtà supera sempre la fantasia, arrivando dove nessuno avrebbe pensato potesse arrivare. Oltre alle tragedie, però, si spera che il nuovo anno porterà con sé dei miglioramenti. Ma meglio non alzare troppo le aspettative perché come dice il detto, “anno bisesto anno funesto”.
È infatti tradizione popolare pensare che negli anni con un giorno in più portino sfortuna. Questa credenza risale ai tempi dei romani; febbraio era infatti il mese dedicato ai defunti e associato alla morte. In Grecia addirittura si pensava che le coppie sposate in anni bisestili fossero destinate al divorzio.
Di certo gioiranno i nati il 29 febbraio che potranno festeggiare il compleanno nel giorno giusto. A volte la si considera una sfortuna, ma in realtà compiere gli anni ogni 4 anni è il sogno di tutti, il sistema contro l’invecchiamento più potente che ci sia!